Subject: Raduno alcolico a Roma [RECE]
From:     "Davide,,,,"
Date:     4 Mar 1998 15:16:49 GMT
V° Raduno IAC - AR (Alcolisti Romani).

Pato ci convoca in un Hosteria con poche pretese formali ma con forti
aspettative sostanziali (brutto posto, ma se magna bene).
I presenti IACiners sono: Pato, Nicola Barnaba, Domenico Pisanelli,
Angelfall, e una certa Federica Austolfi (o qualcosa del genere) di cui
mi hanno parlato assai male (io sono Davide,,,,).
Questi sei bagonghissimi individui hanno portato con loro delle amiche,
mogli nel peggiore dei casi, per non trasformare la serata in un triste
raduno di soli uomini. La Fede, contravvenendo a precisi ordini, porta
un amico uomo.
La cena comincia con carbonara corretta per tutti. La correzione consiste
in un'aggiunta di peperoni... fermi! Aspettate a dire bleah... provare per
credere! E' una vera prelibatezza, e non resta sullo stomaco.
Si passa alle patatine fritte, sempre innaffiando il tutto con un fottio di
vino.
I discorsi vertono principalmente su 3 argomenti:
1- 	Titanic: la maggioranza si schiera a favore del capolavoro di Cameron,
mentre la Fede e Pato (veri comunisti-fascisti) dicono che non andranno
mai a vederlo adducendo motivazioni al limite del delirio. Pato arriva a
dire:
"Se vai a vedere Vanzina allora io vado a vedere Cameron", oppure: "La
fame nel mondo è colpa delle grandi case cinematografiche americane", ecc.
In questa fase Pato e la Fede si trovano come culo e camicia e si stringono
la mano ripetutamente (scena patetica).
2- 	Produzione di un corto: viene definito il budget e il coglione che
sgancerà
i soldi, ma dopo un po' di bicchieri volano paroloni tipo: "facciamolo in
pellicola", "servono dei fonici", "il cast", "la colonna sonora la suono
io", ecc.
Soprattutto è il Barnaba che trascina gli entusiasmi e porta il budget da 4
milioni a 50 milioni. Una rapida consultazione del consiglio di
amministrazione
della produzione e si torna coi piedi per terra.
3- 	Politica: solo un accenno in quanto Davide,,,, è l'unico a non essere
filo-
sovietico-bolscevico-stalinista, e pertanto, viene rapidamente schiacciato.
Ognuno esprime i suoi gusti cinematografici e l'unica cosa su cui tutti
sono
d'accordo è che 2001 è un pacco mostruoso, anche la Fede, in vino veritas,
ammette che se durava mezz'oretta di meno era meglio.
Non contenti dei bagordi ci si trasferisce al pub Frau Blucher
HHHHIIIIIIIII.
Ivi ci si spappola il fegato con uno shot infuocato di nome Thunderball
e con altre birre. Gli animi si surriscaldano e le fazioni si definiscono.
Da un lato Pato e la Fede, dall'altro Davide,,,, e Nico. Le signore
presenti,
facendo finta di niente, si scolano litri di super alcolici. Tutti si parla
principalmente di cinema, tranne l'Astulfo (o qualcosa del genere) che
tira fuori il gioco della verità e accende la serata.
Si finisce verso le 3 di notte e si torna mestamente a casa. Io ho avuto un
problema di interferenze telefoniche che non mi so spiegare, che sia stato
l'alcol?
Voti:
Nicola Barnaba: purtroppo l'ho avuto lontano a cena e non ho potuto
sentire i suoi deliri da sobrio, al pub ho avuto la conferma che ha le
carte in regola per girare il corto-IAC-AR-snuff: è un ubriacone.
Professionale. Voto: 8.
Angelfall: idem per la distanza a cena. Non ha saputo giustificare la sua
assenza ai raduni precedenti, pertanto strappa solo un discreto.
Torreggiante. Voto: 7.
Domenico: condivide le idee di fondo sul cinema, sulla vita e
sull'universo, con me, e pertanto prende il massimo.
Convinto. Voto: 10
Pato: ci conduce in posti di qualità superiore con prezzi bassissimi, per
questo merita un bel voto. Non ha il massimo per il fatto che insiste
a non voler vedere Titanic.
Coerente. Voto: 9.
Fedrica Annulfio (o qualcosa del genere): peperina che non si può
zittire neanche con delle patatine avvelenate. Simpaticissima. Presuntuosa.
Combattiva. Voto: 10 e lode.
Nota di merito per le mogli che riescono a sopravvivere con due veri
bagonghi DOC.
Nota di stramerito per le ignare amiche che hanno accettato di presenziare
ad un raduno di folli.
Nota di demerito all'amico di Federica che si tacchina la MIA amica.

Rileggendo mi sono accorto che per chi non c'era questo resoconto è
una palla pazzesca... forgive me.

Davide,,,, De Santi.

"La mia invenzione è destinata a non
avere alcun successo commerciale"
                                 (L. Lumière, 1898)