V 3.0 - Marzo
2002
Beta release di Guglielmo
Versione 1.0 di Enrico Battocchi
Versione 2.0 di Sam
Appendici e aggiunte varie di Mojo
Revisione e tagliando di Eddie Van
Blundht
Versione 3.0 di Konrad
3.1 aggiunto corso di quotaggio di Alberto
e altre cose minori AP
"Who said
that? Who the fuck said that?
Who's the slimy little communist shit
twinkle-toed cocksucker down here,
who just signed his own death warrant?"
Sergeant Hartman, "Full Metal Jacket" (Stanley Kubrick, 1987)
Queste FAQ raccolgono
informazioni utili per chi si interessa di cinema, nonche' appunti di varia
umanita' presente nel Newsgroup it.arti.cinema. Ho riordinato e riscritto il
materiale preesistente aggiornandolo e raggruppandolo per offrire il migliore
servizio per il newbie, che dovrebbe, secondo me, assolutamente essere condotto
a leggere almeno i primi tre capitoli delle FAQ. Inviate pure consigli, richieste
di chiarimento, distinguo, etc. a konradin@infinito.it (avoco a me la cura delle
FAQ, quindi riguardo ad esse il mio indirizzo sostituisce e annulla quelli dei
compilatori precedenti). E non scoraggiatevi, il ng è meno peggio di
quello che può sembrare a prima vista (forse...)
Konradin
Ogni critica, commento,
segnalazione, insulto, maledizione, dichiarazione e richiesta di matrimonio
e' ben accetta. Casomai ne discutiamo in privato.
Si ringrazia Guglielmo "Jena" Pizzinelli per l'ispirazione di alcune
parti. In realta' le ho saccheggiate senza chiedere, ma del suo giudizio me
ne frego abbastanza. :-)
Enrico Battocchi
Ho scritto la seconda
versione delle FAQ per assenza di volontari, ma non ho intenzione di diventarne
il papa'. Per cui, dal momento della pubblicazione, ogni osservazione, critica,
applauso etc. andranno rivolti ad altri.
Io, dal canto mio, me ne lavo le mani. Buon divertimento!
Sam
Ciao mamma!
Eddie
UN sito e' assolutamente fondamentale per tutti gli appassionati di cinema: e' l'Internet Movie Database, gestito da un gruppo di eroici volontari, con possibilita' per tutti gli internauti di aggiungere le informazioni mancanti. L'IMDb (italiano) e' accessibile via Web all'indirizzo:
Le stesse informazioni sono reperibili via e-mail tramite un mail-server automatico, che fornisce risposta nel giro di due ore. Per maggiori dettagli inviare a mail-server@imdb.com una e-mail con subject in bianco e nel corpo SOLTANTO la parola HELP.
Altro sito fondamentale e' Drew's Script-O-Rama, dove si possono trovare praticamente tutti i copioni presenti in rete. http://www.script-o-rama.com/
Per chi si interessa
a "creare" cinema in modo attivo, informazioni interessanti sono reperibili
all'URL
http://www.cyberfilmschool.com
Se qualcuno e'
in possesso di altri indirizzi degni di nota, li segnali a konradin@infinito.it
In IACinema vengono usate sia le comuni abbreviazioni internettistiche, sia le sigle dei titoli dei film piu' citati. Ecco una rapida guida.
- FILM e PERSONAGGI
-
12M Twelve Monkeys (L'Esercito Delle 12 Scimmie, Gilliam '96)
ACO A Clockwork Orange (Arancia Meccanica, Kubrick '72)
BR Blade Runner (R. Scott '82)
BRDC Blade Runner Director's Cut
DTAA Dal Tramonto All'Alba (Rodriguez '96)
EFLA Escape From Los Angeles (Fuga Da Los Angeles, Carpenter '97)
EFNY Escape From New York (1997: Fuga da New York, Carpenter '81)
EWS Eyes Wide Shut (Kubrick '98)
FDTD From Dusk Till Dawn (Dal Tramonto All'Alba, Rodriguez '96)
FG Forrest Gump (Zemeckis '94)
FMJ Full Metal Jacket (Kubrick '87)
FR Four Rooms (AA.VV. '95)
ID4 Independence Day (Emmerich '96)
JFK JFK - Un Caso Ancora Aperto (Stone '91)
MA! Mars Attacks! (Burton '96)
NBK Natural Born Killers (Assassini Nati, Stone '94)
PF Pulp Fiction (Tarantino '94)
QT Quentin Tarantino
RD Reservoir Dogs (Le Iene, Tarantino '92)
SK Stanley Kubrick/Stephen King
SKub Stanley Kubrick
SKing Stephen King
SPR Saving Private Ryan (Salvate il soldato Ryan, Spielberg '98)
SW Star Wars (Guerre Stellari, Lucas '77)
TEP The English Patient (Il Paziente Inglese, Minghella '96)
TROTD The Remains Of The Day (Quel Che Resta Del Giorno, Ivory '93)
- ABBREVIAZIONI VARIE -
- ABBREVIAZIONI VARIE -
AKA Also
Known As (cosiddetto, conosciuto come, soprannominato)
BTW By the way (gia' che ci siamo)
IMHO In My Humble Opinion (a mio modesto parere)
IMO In my opinon (a mio parere)
IYO In your opinion (a tuo parere)
IYHO In your humble opinion (a tuo modesto parere)
ROTFL Rolling on the floor laughing (rotolarsi a terra dal ridere)
LOTFL Lolling on the flool laughing (versione cinese del precedente)
LOL (Ancora il precedente, così ridotto per comodità di
digitazione)
SBAM (Onomatopea del cadere dalla sedia per il troppo ridere)
ROTFLASTC ... and scaring the cat (... spaventando il gatto)
RTFM Read the fuckin' manual (leggi il manuale)
IAC it.arti.cinema, it.arti.cartoni
IACine it.arti.cinema
NCUCDC Non Capisci Un Cazzo Di Cinema (spesso la maniera migliore di
sintetizzare lunghi concetti)
IDL it.discussioni.litigi
IT Inutile Thread
FDM F**a della madonna (attrice fisicamente notevole)
CDR Cappottato dal ridere (© Renzo Olivieri)
SP Sanzione Pacciani (© Michele)
CZ Cagato zero (© Renzo Olivieri)
(anche nella versione CMDZ: Cagato meno di zero)
UFV Ultimi Film Visti
USN Ultime Somiglianze Notate
NG Newsgroup
OT Off-Topic: fuori argomento. Su IAC: messaggio di argomento non strettamente
cinematografico.
Spoiler: Si dice
dell'atto del raccontare sul NG il finale o qualunque elemento rilevante della
trama di un film, preannunciandolo agli utenti che, eventualmente, non l'avessero
ancora visto.
Prima di raccontare il finale o un qualunque elemento rilevante (*) della trama
di un film e' quindi rispettoso nei confronti degli altri (e di se stessi ^__^)
annunciarlo mediante la digitando [SPOILER] appena prima dell'anticipazione.
Se tutto il post contiene spoiler, o li contiene dall'inizio, ponete la tag
[SPOILER] nel subject. Anche nei post di reply e' bene riportare la parola [SPOILER]
nel caso si risponda a quest'ultimo.
(*) Per prudenza, per non danneggiare gli utenti più sensibili allo spoiler apparentemente più veniale, considerate "rilevante" in un senso il più possibile estensivo.
Sarebbe consigliabile, se il vostro newsreader lo permette, usare la codifica ROT13.
Innanzitutto, un tag e' una parola o una sigla racchiusa tra parentesi quadre che ha un significato preciso. Il tipico esempio e' per l'appunto [SPOILER]. Altri tag frequentemente usati su IAC (e relativo significato) sono:
[OT] Off-Topic
Usato di solito nel subj di un messaggio, indica che il suo contenuto e' Off-Topic.
[IT] Inutile
Thread
Usato spesso in alternativa a [OT], e' proprio di it.arti.cinema, dove l'Inutile
Thread e' nato, cresciuto e prosperato.
[RECENSIONE]
oppure [RECE] oppure [UFV]
Indica un post in cui viene recensito un film.
[IACINERS]
Compare tipicamente nel subj dei messaggi rivolti alla comunita' di IAC (annunci
e simili).
[SONDAGGIO]
(© Holden)
Indica un thread nel quale si e' proposto un sondaggio di opinioni (evento abbastanza
frequente su IAC) con le relative risposte.
[RISULTATO]
(© Holden)
Indica un post in cui viene riportato il risultato di un sondaggio.
[RUBRICA]
Indica un post periodico nel quale (come in una rubrica) si parla di un tema
fisso. Tipicamente usato da Holden per gli annunci dei film in TV della settimana.
[CLASSICI]
(© Holden)
Recensione di un film "datato", rivisto di recente.
[IN TV]
o [TV] (© Holden)
Recensione di un film (o commento su un programma qualsiasi) visto in TV.
[FILM in TV]
(a cura di Bruna)
Elenco discrezionale dei film in tv della settimana
[PRANZO]
o [RADUNORAMA] (© Claudio Castellini)
Usato talvolta in alternativa a [IACINERS] per annunci riguardanti gli ormai
frequenti ritrovi degli IACiners (a pranzo, appunto).
[HSX]
Thread riguardante l'Hollywood Stock Exchange, il gioco di società che
sta avvincendo IACine (http://movies.hsx.com
per chi ne volesse sapere di più).
Domanda spesso
lanciata da newbies o lurkers che desiderebbero decidere la validita' di un
film prima di averlo visto, sulla base dei pareri di chi sul gruppo ci sguazza.
Illusi. In primo luogo, rischiano il linciaggio virtuale tramite post derisori.
Se e' un film recente, se ne sta gia' parlando sul gruppo, e sicuramente non
ripostiamo le nostre recensioni per gli ultimi arrivati. In secondo luogo, se
anche qualcuno avra' il buon cuore di rispondere, i giudizi saranno al 50 positivi,
al 50 negativi, e le argomentazioni per entrambe le parti non varrano comunque
una pippa, data la natura degli Iaciners piu'
assidui. Percio' rassegnatevi. Spendete 7 Euro e andate a vederlo da voi.
Quotare, dall'inglese "to quote", si traduce "citare"
ma nel gergo di Usenet e della posta elettronica
indica la possibilita' di utilizzare, in un proprio
messaggio, brani di quello a cui si sta rispondendo.
Quando rispondi a qualcuno, il programma di solito
non ti propone una finestra vuota, ma include tutto
il testo del messaggio a cui stai rispondendo, con un "carattere di quote" (di solito e': ">" ) all'inizio
di ogni riga. Questo ti permette di rispondere punto
per punto alle frasi dell'altro senza perdere il filo,
inserendo il tuo cursore dopo i passaggi a cui vuoi
rispondere.
Diciamo che io scrivo questa frase:
****************************************
GATTO NERO GATTO BIANCO e' una ciofeca, la prova
definitiva della totale assenza di senso della misura
di un autore sopravvalutato come Kusturica. L'unica
emozione che ho provato mentre lo vedevo e' stata
l'irritazione nel notare che il pubblico -lo stesso che
poi avrebbe contribuito al successo del film parlando
di levita' e di umorismo- rideva praticamente solo su
scene tipo i due gatti che trombano, o il cattivo che
cade nella cacca. A questo punto, meglio Alvaro Vitali.
*****************************************
Ok, ho scritto la frase, e la posto sul newsgroup. La
Fede se ne accorge in un secondo e mi vola addosso
furibonda con un fiammeggiante follow-up:
*****************************************
Alberto scribacchio':
>GATTO NERO GATTO BIANCO e' una ciofeca,
Ma un bell'IMHO CE LO VOGLIAMO METTERE?!?
Ormai e' talmente chiaro che tu NCUCDC che non mi
va nemmeno piu' di risponderti. Meno male che questa
sera a Bologna non ci sei se no finivi direttamente in
piscina senza passare dal tavolo delle bevande.
>la prova
>definitiva della totale assenza di senso della misura
>di un autore sopravvalutato come Kusturica.
Kusturica e' l'unico vero genio del cinema di oggi, forse
paragonabile solo a Von Trier... Ti rimando a un mio saggio
pubblicato su Cinemah, perche' davvero non ho tempo di
rimettermi a discutere con te per l'ennesima volta su
questo argomento.
>L'unica
>emozione che ho provato mentre lo vedevo e' stata
>l'irritazione
Questo e' troppo. Datemi un'ascia.
(snip)
>cade nella cacca. A questo punto, meglio Alvaro Vitali.
Alberto, davvero tu hai dei problemi. Vuoiti bene, evita
figure di questo genere.
*****************************************
Tutto chiaro fin qui? Come puoi vedere, la Fede risponde
punto per punto, alternando ("quotando") brani di quello
che ho scritto io ("quotes") a frasi sue, e tagliando ("snip")
le parti del mio messaggio che non sono necessarie per
capire a cosa si riferisca lei nella sua risposta.
Un'altra possibile risposta era:
*****************************************
Alberto scribacchio':
>GATTO NERO GATTO BIANCO e' una ciofeca
(snip)
Alberto, davvero tu hai dei problemi. Vuoiti bene, evita
figure di questo genere.
*****************************************
...nella quale l'intero mio messaggio e' stato "snippato"
lasciando solo il nocciolo della questione.
Su IDL e' molto in voga quello che chiamano "Interlace"
e che funziona piu' o meno cosi':
*****************************************
>GATTO NERO GATTO BIANCO e' una ciofeca, la prova
del nove non e' affidabile e la neve e' calda: e' la prova
>definitiva della totale assenza di senso della misura
della mia idiozia, il fatto che dica stronzate simili. Ma.
>di un autore sopravvalutato come Kusturica. L'unica
cosa. che so. e' che. usa. la punteggiatura. meglio di me. L'
>emozione che ho provato mentre lo vedevo e' stata
invidia e incomprensione. Sono un cretino, e in me e' nata
>l'irritazione nel notare che il pubblico -lo stesso che
sopportava la mia puzza- capiva il film piu' di me. Chi
>poi avrebbe contribuito al successo del film parlando
delle sue indubbie doti, vi riconosceva un capolavoro
>di levita' e di umorismo- rideva praticamente solo su
lle scene che io non capivo. Mentre io comprendevo solo
>scene tipo i due gatti che trombano, o il cattivo che
... boh, non ricordo. Mi rendo conto che la mia reputazione ora
>cade nella cacca. A questo punto, meglio Alvaro Vitali.
Almeno lui sapra' scrivere recensioni migliori delle mie.
******************************************
In questo caso, come vedi, il "quote" viene fatto riga per riga
alternando fra una e l'altra un testo di risposta (riconoscibile
perche' non ha, a inizio riga, il carattere di "quote") che viene
letto in continuita' con quello originale in modo da alterarne il
significato.
Un altro esempio:
******************************************
Alberto scrisse:
>GATTO NERO GATTO BIANCO e' bellissimo e io NCUCDC.
E' un piacere darti ragione!
Holden
Campione mondiale di quotaggio sporco
******************************************
Questo e' quotaggio sporco dichiarato, ma esiste anche il
quotaggio sporco non dichiarato:
******************************************
Alberto wrote:
>GATTO NERO GATTO BIANCO e'
Bravo, Alberto, vedo che te ne sei accorto. Il film di K. e'
un film che ESISTE, che resta nella memoria e nel cuore
e che diventa un inno all'essere, alla vita, all'amore.
(snip)
>Kusturica. L'unica
>emozione che ho provato
E' proprio vero! In questa asfittica stagione cinematografica,
il geniale K. e' forse l'unico che riesca davvero a darci una
emozione autentica, non plastificata o standardizzata dai
codici dell'intrattenimento di massa.
>il pubblico (snip)
> avrebbe contribuito al successo del film parlando
>di levita' e di umorismo- rideva
...e meno male che esistono ancora film capaci di farci ridere,
con tutto quello che succede al mondo.
*******************************************
Ecco, questi erano diversi esempi possibili. Ne esistono
ancora moltissimi, ma per oggi ci fermiamo qui. Ma voglio
chiudere facendoti vedere quello che -da quanto ho letto-
avresti fatto tu:
*******************************************
Alberto wrote:
>GATTO NERO GATTO BIANCO e' una ciofeca, la prova
>definitiva della totale assenza di senso della misura
>di un autore sopravvalutato come Kusturica. L'unica
>emozione che ho provato mentre lo vedevo e' stata
>l'irritazione nel notare che il pubblico -lo stesso che
>poi avrebbe contribuito al successo del film parlando
>di levita' e di umorismo- rideva praticamente solo su
>scene tipo i due gatti che trombano, o il cattivo che
>cade nella cacca. A questo punto, meglio Alvaro Vitali.
Gia'.
Cap. Ripley
*******************************************
Il che significa che, per dire, semplicemente, che sei d'accordo con me, hai riproposto pari pari tutte le mie
righe... che in questo caso erano solo nove ma che altrove avrebbero potuto essere 120: col risultato che un altro
magari apriva il tuo messaggio di risposta, trovava righe e righe e righe che aveva appena letto nel messaggio a cui
tu stavi rispondendo, faceva scorrere il testo per diverse schermate ("scrolling", da cui e' nato un nuovo significato
gergale del verbo "scrollare") e alla fine trovava solo una parola e la firma.
Dio ci ha dato il quote. Sta a noi utilizzarlo con intelligenza.
Alberto
La Netiquette (net-etiquette) e' un insieme di regole che è educato seguire quando si posta su usenet. Sulla netiquette potete trovare infiniti documenti in rete, quindi si accenna qui solo alle più importanti:
No.
Perche' no. Se ti piace e' cosi', se non ti piace e' cosi'.
La questione e'
stata piu' volte dibattuta. Questo non vuole essere una prevaricazione, una
prepotenza o una spacconata. Su IAC si e' ormai creata una "compagnia"
di persone che si conoscono. E' quindi impossibile pensare di parlare sempre
e solo di cinema, senza mai scambiare una battuta o un commento. Tra l'altro,
la maggioranza del popolo IAC (compresi lurkers e occasionali) si e' sempre
espressa a favore di un moderato cazzeggio, che rende l'atmosfera del gruppo
viva e simpatica. E' capitato (e puo' capitare di nuovo) che si esagerasse,
in periodi di stanca, tipo d'estate quando la stagione cinematografica e' ferma,
oppure in corrispondenza di eventi particolari
(raduni IACers, flames collettive etc.), che il livello di rumor superasse abbondantemente
i messaggi On-topic, ma si e' comunque sempre trattato di fasi temporanee, che
si sono presto ricomposte autonomamente. E' stato raggiunto, non senza spargimenti
di sangue e dissidenti ad oltranza, un certo compromesso, secondo il quale il
cazzeggio sara' il piu' possibile moderato e i messaggi OT avranno, per quanto
possibile, il tag o , in modo che i
non interessati possano facilmente killare questo genere di messaggi. D'altra
parte si richiede a questi ultimi un grado di tolleranza sufficiente a sopportare
la situazione, comprese le possibili dimenticanze di tag ed i periodi
di cazzeggio eccezionale. Questo e' il massimo possibile. Se chi non e' d'accordo
vorra' postare il proprio dissenso e le proprie motivazioni, sappia che non
otterra' altro che un aumento degli OT dovuto alla discussione che si generera'.
A proposito del cazzeggio, la risposta probabilmente migliore e' stata data da Carlo Natali:
"A mio modesto parere, quella che si prosegue qui e' la nobile tradizione
della "civile conversazione", nata nelle corti rinascimentali italiane
e poi diffusasi in tutta l'Europa dell'eta' moderna, fino a circa la fine del
secolo XVIII, come massima espressione dell'arte del vivere. Per un confronto,
si possono vedere le scene di cazzeggio di As You Like It e Romeo and Juliet
di Shakespeare. Intervallare scherzi ed allegre burle alla seria disamina della
produzione cinematografica corrente ("The Current Cinema", TM Pauline
Kael) e', - credo - segno di innata cultura e civilta'. Segno di una deplorevole
tendenza alla specializzazione ed alla parcellizzazione del sapere e' invece
- sempre a mio parere - richiedere che in un newsgruppo si parli solo di un
argomento per la banale ragione che a quell'argomento il gruppo e' intitolato.
Si prega percio' di evitare ogni richiamo all'imbarbarimento contemporaneo,
frutto del predominio della tecnica e dell'oblio dell'Essere, come pure ad ogni
concezione parziale, e - diciamolo pure - alienata, dei rapporti interpersonali."
2.5 "Ho visto il film xyz e mi e' piaciuto da matti, come mai non ne parla nessuno?"
Intanto una piccola
nota, questa faq e' messa nella sezione "anti flame" perche' la
domanda ricorre spesso ed e' spesso posta col tono di chi si sente un grande
appassionato di cinema, ama un film che ha visto di recente ed entra nel ng
convinto di trovarlo pieno di persone che hanno lo stesso amore per il cinema e
per lo stesso film, non lo trovano ed inveiscono...
La realta' della comunita' cinefila di IAC e' varia e composita, come altrove
detto in queste FAQ, per qualunque film si troveranno estimatori e denigratori.
Un altro aspetto
importante e' questo: alcuni film, soprattutto quelli "belli" vengono
visti alle rassegne, alle anteprime o alle mostre, e comunque "quasi
sempre" nella prima settimana di uscita nelle sale delle citta' principali.
In quella occasione si accendono discussioni che possono anche essere molto
violente (simpaticamente violente). La stessa discussione puo' ritornare, a distanza di tempo, in
occasione della uscita del film in tutte le sale minori, oppure del DVD, oppure
del passaggio in PayTv e ancora del passaggio in televisione.
Se capita che qualcuno lo abbia visto il giorno prima, magari al noleggio, e
cerca in IAC delle discussioni sullo stesso, e non le trova, non significa che
in altri tempi non se ne sia discusso alla nausea. Di qui molte risposte piccate
che chi pone questa domanda puo' ricevere.
In specifico e come regola generale su Google c'e' l'archivio di tutti i messaggi di IAC, imparare a consultarlo e' una cosa preziosa.
Ogni chissaquando
si tiene il PRANZO di IAC, un raduno non-virtuale degli IACiners. Puo' partecipare
chiunque abbia mai postato un msg su IAC, purche' non pubblicitario. O anche
solo lurkato.
Le edizioni finora svoltesi sono riportate sul sito alla voce RADUNI.
Altro appuntamento piu' o meno fisso e' il Ritrovo IRC sul canale #iacine su irc.azzurra.com.
Mini-manuale per IRC
IRC (Internet Relay
Chat) e' un modo per parlare (chattare) in tempo real con altre persone in rete.
Per fare cio' e' necessario avere un programma apposito (se usate W95 consiglio
vivamente mIRC, scaricabile su http://www.mirc.co.uk
oppure su Tucows.
Gli IACiners si ritrovano il lunedi', mercoledi', venerdi' sera (23:00) sul
server irc.azzurra.com, canale #iacine. L'uso delle chat Irc era rinato a metà
2000 e si è protratto fino all'estate 2001, poi è rientrato in
una fase di stanca.
Per accedervi basta semplicemente:
Alcuni comandi utili in IRC sono:
Nel mese di Gennaio
1998 e' stato eletto il primo Sindaco di IACine, dopo regolari elezioni. Al
ballottaggio Michele Gottardi si e' imposto su Nicola de Angeli, che
mantiene comunque la sua carica di Babbo Natale. Il sindaco resta in carica
2 anni, è eletto a suffragio universale dei postatori, con scrutatore
e proclamatore del risultato Holden. Al primo sindaco è succeduto Domenico
M. Pisanelli (gennaio 2000), vincitore al ballottaggio su Aramesh, e, al
I
turno, su Spaceman Spiff e Hombre. Attualmente in carica è Alberto
Farina, dal novembre 2001, eletto al primo
turno su Davide Tosi e Pierangelo.
Molto probabilmente
ci siete gia' dentro; nel caso questo non fosse vero, l'indirizzo del sito ufficiale
di it.arti.cinema e' www.iaciners.org
I riferimenti per quanto riguarda il sito sono:
Alfredo Persivale, promotore
e finanziatore; Eddie Van Blundht,
designer, Holden revisioner.
I post memorabili
vengono acclamati a furor di popolo direttamente sul gruppo. Eddie prende atto
e pubblica.
Le recensioni vengono postate tutte d'ufficio, prima o poi.
Si raccolgono qui parti delle passate edizioni delle faq che meritano di essere conservate come patrimonio e memoria storica dagli inizi di Iacine a oggi.
L'Inutile Thread....
be', e' L'Inutile Thread. Nato dopo un OT di Holden, che segnalava il cambio
del proprio indirizzo
e-mail, ha imperversato per qualche tempo su IAC, sotto la forma di una serie
di messaggi deliranti e cazzeggianti
con Subj. sempre diversi, ma sempre con titoli di film storpiati ("L'Inutile
Thread sfida l'ispettore Clouseau", "E poi lo chiamarono Inutile Thread"
ecc.). Morto il primo IT a causa di una sua degenerazione, esso e' rinato come
spazio per libera discussione su IAC, dapprima in un unico thread gigante dal
titolo, appunto, Inutile Thread. In seguito, esauritosi anche questo, e' rimasto
per lungo tempo nelle sign degli IACiners con commenti ironici/salaci/sarcastici.
Ora e' una sorta di nume tutelare, un "Lar Familiaris" del NG che
identifica la ormai numerosa compagnia che frequenta it.arti.cinema.
La versione integrale dell'Inutile Thread e' contenuta nella sezione La
storia di iacine.
Il Bagongo, invece,
e' per definizione chiunque frequenti IACine e si trovi a proprio agio nella
marea di OT, cazzeggiamenti, frizzi e lazzi che rendono questo NG un irripetibile
crogiuolo di varia umanita'. A proposito di Bagonghi:
non saltate fuori starnazzando "Ehi, ho scoperto la vera etimologia del
nome!": la sappiamo gia'. Senno', che Bagonghi saremmo?!?!?!
Ripreso da Corrado Meraviglia per il titolo del suo film "Franco Bagongo"
(2001).
La tradizione vuole che il miglior riassunto sia stato scritto da Davide,,,,:
"Vedi un parallelepipedone nero fermo li', non sai cos'e' ma, ca22o, e' proprio bello."
La leggenda narra
che scegliendo la successiva, nell'ordine alfabetico, di ogni lettera del nome
"HAL", si ottenga IBM. E questo e' un dato di fatto.
Ma e' anche un dato di fatto che sia Kubrick sia Clarke abbiano sempre smentito
questa ipotesi, e ricordano che HAL e' acronimo di Heurystic-ALgorithmic.
Potra' sembrare
strano che le jihad informatiche si diffondano anche su un NG "prettamente"
cinematografico. Non lo e'. Complice la faziosita' delle rispettive tifoserie
(e l'irresistibile voglia di OT), su questo argomento proliferano flame e battute,
spesso partendo dal fatto che quasi tutti i computer che compaiono nei film
sono dei Mac. Allora, qual e' meglio?
Boh. Ciascuno ha la sua idea, e siccome non sappiamo se il bello sia oggettivo
o soggettivo, c'e' chi trova entusiasmante un crash di W95 come chi si esalta
a possedere un computer vittima del proprio elitarismo. Preferite le workstation
Sun con su Unix? Benvenuti tra noi.
Dipende. Siete filo-director's cut? Allora probabilmente si', pero', ma, non so, forse, Scott disse cosi', l'unicorno li', l'occhio di la'... Preferite la versione uscita nelle sale? Allora Deckard in realta' e' Jack Torrance qualche annetto dopo.
Se a questo punto chiedete "Ma Jack Torrance e' un replicante?", allora non avete capito un ca22o. Cercatevi le FAQ su un qualsiasi motore di ricerca.
Sempre una in piu' di quante ne abbia Graziano. Forse anche un director's cut con 4 ore inedite
Non lo sappiamo.
Se ne e' discusso in almeno tre riprese, e' stato origine delle piu' belle flames
che la storia di IAC ricordi, ha rovinato famiglie, creato amicizie, generato
mirabili esempi dell'arguzia umana, ma alla fine sono rimaste almeno tre diverse
scuole di pensiero:
1. si
2. no
3. dipende
Un giorno, Graziano Montanini ebbe a dire:
"Dunque, ci tengo a precisare, visto che i nuovi arrivati magari si offendono quando li tratto a pesci in faccia che io, per principio, tendo a non mettere mai nei miei post le faccine o gli IMHO." In seguito, illuminato da questa affermazione, anche Sam e Guglielmo decisero di abolire le faccine, e .Renzo., addirittura, invito' "tutti coloro che hanno smesso di frequentare l'asilo Mariuccia" ad imitarli. Da allora, diversi elementi (per lo piu' della squadra 1) hanno eliminato completamente le faccine dai loro post. Dunque non saprete mai se stanno scherzando oppure no. Fatevene una ragione."
La Sanzione Pacciani
viene applicata in caso di post straordinariamente lungo.
Prende il nome dallo IACiner Enrico Pacciani, tristemente noto per la lunghezza
abnorme dei suoi post. Il nostro, pero', riesce spesso a schivare la SP grazie
alle divertenti sceneggiature che, nonostante la lunghezza, riescono a strappare
sorrisi e consensi, soprattutto al giudice Michele, che per tradizione e' l'unico
autorizzato ad emettere la citata sentenza nonche' l'entita' della pena.
Dopo mesi e mesi di flames e discussioni varie, il gruppo aveva assunto alla fine degli anni '90 una fisionomia riassumibile in tre squadre, createsi per affinita' elettive dei membri:
Squadra 1: il Club dei Bastardi, dove si raccoglie la feccia del NG. E' formata dagli elementi piu' facinorosi del gruppo, quelli che si drogano, bestemmiano, picchiano i bambini, stuprano le vecchiette etc.
Squadra 2: i buoni, ovvero l'accademia della crusca. Raccoglie gli elementi noti per la loro bonta', indulgenza, castita' e penitenza. Sono virtuosi del vocabolario, non conoscono il significato delle parolacce e porgono sempre l'altra guancia.
Squadra 3: gli intoccabili (autoproclamatisi). E' un gruppo chiuso, formato da un buonino pentito, una pornostar estremista, un bonzo silente ed un giovane prolisso.
Le domande tipiche sono "ma a che servono le squadre ? e a cosa si gioca ?". La risposta e': a niente. E' una semplice forma di classificazione sociale, nata per scherzo come quasi tutte le leggende di IAC.
Le squadre poi si dissolsero, ma...
4.13 Cosa vuol dire.... Matrix Reloaded
"GUIDA ALLA COMPRENSIONE DI RELOADED" by Lobo
Spoiler alert, ovvero se non avete ancora visto Reloaded, non leggete qui sotto.
[SPOILER]
Le macchine dovevano risolvere un problema. Fare credere agli uomini di vivere una vita normale. Nonostante tutti gli sforzi ed esperimenti fatti
nelle prime Matrix comunque una piccola percentuale di umani continuava a rifiutare il concetto stesso di Matrix e a "risvegliarsi",
rigettando la realtà imposta di Matrix. Da qui nasce l'idea dell'eletto e di Zion. Idea
che viene dalle macchine.
La "realtà" di Zion e la profezia dell'eletto sono nient'altro che
un altro livello di Matrix. Creato dalle macchine proprio per "ospitare"
quella piccola percentuale di umani che avrebbe rifutato il primo livello, quello
ambientato nella vita del ventesimo secolo.
Zion è una realtà ciclica che si ripete sempre (più o meno) allo stesso modo grazie alla profezia e alla figura dell'eletto. Gli abitanti di Zion
vivono inconsapevoli la loro "rivolta" aspettando l'operato
dell'eletto.
L'eletto si trova ciclicamente di fronte ad una scelta. Zion sta per essere distrutta, lui viene alla conoscenza delle ciclicità di Zion e deve
decidere se continuare questo riclo (scegliendo nuovi umani per ripopolare la nuova Zion, RELOADED) oppure se tornare nel primo livello di Matrix ed
ignorare il pericolo, affrontarlo.
In entrambi i casi il sistema è programmato per fare cadere Zion e ricostituirla.
Ma cosa succede di strano questa volta? Si è portati a pensare che Neo sia il primo eletto a scegliere di tornare in Matrix (spinto dall'amore per
Trinity, nuova variabile introdotta dall'Architetto per testare su nuovi livelli il "sistema" Matrix) invece di far rinascere Matrix
(Reloaded).
In realtà non è così. Non è il primo. per tutto il film si parla di
"altri" eletti, di "altri" Matrix. Merovingian è un eletto. Un eletto che
ha scelto di tornare in Matrix e che si è annidato nei suoi meandri. Causa effetto. Probabilmente è l'ultimo eletto subito prima di Neo in quanto è
lui a possedere il KeyMaker (era servito anche a lui per raggiungere l'architetto, nel precedente ciclo di Zion...)
Non è quindi la scelta di Neo a far barcollare il sistema di Matrix. Lo stesso Architetto dice che questa scelta (che comporta l'estinzione della
specie umana... fonte di energia per le macchine) non lo preoccupa... lui sa bene che la realtà è un'altra e che gli umani sono al sicuro nella vera
realtà.
Neo si rende conto, ed è il primo eletto a farlo, che anche la realtà di Zion fa parte di Matrix... Per questo riesce a bloccare le sentinelle alla
fine di reloaded, non di meno per questo "resuscita" alla fine del
primo film e fa "resuscitare" Trinity alla fine di Reloaded.
Semplicemente perchè non erano morti veramente.
L'Agente Smith ringrazia Neo di averlo "liberato". Liberato da
cosa?
Alla fine del primo film Neo "uccide" Smith "entrandoci"
dentro. In realtà avviene uno scambio tra i due (Smith lo dice chiaramente in Reloaded) che
consente a Smith, ancora prima dell'eletto, di capire. Capire la multiplicità di Matrix e diventare in grado di muoversi tra il livelli.
Smith viene liberato dal primo livello di Matrix ed è ora in grado di entrare anche nella finta realtà di Zion (secondo livello). Smith è anche,
ovviamente, l'unico superstite al primo attacco delle sentinelle a Zion, alla fine di Reloaded.
e per stuzzicarvi un po'...
Chi è il ragazzo che segue sempre Neo, perché gli avrebbe salvato la vita, e perché Neo nega?
Perché il ragazzo gli consegna il cucchiaio? "Il cucchiaio non
esiste"...
è un indizio...
4.14 Il falso
fantasma di "TRE SCAPOLI E UN BEBE'"
Quando la mamma di Jack va a trovare Mary, sullo sfondo si vede
l'immagine di un bambino in piedi sulla porta. Una indistruttibile leggenda
metropolitana vorrebbe che fosse il fantasma di un bambino morto
nell'appartamento in cui il film e' stato girato. Sono balle, perche' gli
interni del film sono stati girati in un appartamento fittizio costruito in
teatro di posa. Il "fantasma" in realta' e' una sagoma di cartone di
Jack con addosso uno smoking.
L'oggetto (realizzato per un
subplot poi abbandonato nel montaggio finale) si vede piu' avanti nel film,
quando la madre di Mary viene a prenderla.
Link:
http://www.snopes.com/movies/films/3menbaby.htm
4.15
Cosa si intende esattamente per "cinema di genere"?
Semplifico taaaaaanto, dato
che l'argomento è praticamente inesauribile.
Nel discorso critico (ma anche nella chiacchera critica) di una volta, il
film di 'genere' era contrapposto al film di 'autore'. Quest'ultimo era
inteso come espressione della personalità del regista o dello spirito del
tempo, o faceva avanzare il linguaggio cinematografico, era, insomma, arte.
Il film di genere era invece la massa indistinta di film commerciali
girati da tecnici del cinema e non da artisti. Sottinteso, il cinema di
genere era 'americano' mentre quello d'arte era 'europeo' (benchè
ovviamente esistesse un cinema di genere europeo).
I generi erano parecchi, divisi a loro volta in sottogeneri: western,giallo, azione, horror, rmantico, storico, fantascienza, sportivo etc. I
generi 'si riconoscevano' per motivi ed ambientazioni ricorrenti e, in un certo senso, si assomigliavano tutti. Un western di alto livello aveva gli
stessi cavalli e saloon di uno da quattro soldi. Sempre il western, per
molti aspetti il genere per eccellenza, dimostrava che i generi possono
morire. Inoltre i generi potevano, entro certi limiti, mescolarsi.
I film d'autore, invece, si presumevano ognuno diverso dall'altro. Oppure
simili all'interno dell'opera di un singolo autore di cui riflettevano lo
spirito ed i valori. A volte un 'autore' poteva usare stilemi di genere.
Ma ovviamente La Grande Illusione, Sussurri e Grida, Otto e Mezzo, Nascita
di una Nazione, Quarto Potere non entravano in alcun genere. In certi
casi, come il Neorealismo, si poteva parlare di un 'genere d'arte'.
Problema: con notevoli eccezioni, il pubblico preferiva di gran lunga i
film di genere rispetto a quelli d'autore e questo, in una attività costosa
come il cinema, alla fine contava. Ci sarebbe da dire qualcosa sul comico, che
pur essendo genere ha sempre avuto un trattamento di rispetto anche dalla
critica più paludata.
A partire dagli anni 50, con i Cahiers, comincia un cambiamento di
prospettiva che oggi è la nuova ortodossia. Ford e Hitchcock, due autori di
genere, erano rivalutati come artitsti e con loro parecchi altri. In
compenso, il cinema d'autore cominciava ad apparire come autoindulgente e
'noioso'. Si sostenne che i generi, all'interno delle loro regole,
consentivano un discorso più approfondito sulla natura umana rispetto alle
'opinioni personali' degl 'autori'; inoltre, le strutture del genere
permettevano maggiori sperimentazioni sul linguaggio cinematografico (e certo più
accettabili per il pubblico).
Oggi, definire d'autore un film non è un complimento; l'aggettivo 'autoriale'
è decisamente un insulto.
In compenso, i film di genere, anche mediocrissimi e ripetitivi, godono di
un rispetto eccessivo, anche quando si rivelano dei fiaschi commerciali.
Come un tempo un critico serio non
si degnava di occuparsi dei western,oggi si sente il disagio del critico serio
quando non riesce ad incasellare un film all'interno di un qualche genere
riconosciuto (così che la critica si riduce a confronti con altri film del
genere e con astratte 'regole' del genere), così da ricorrere all'aggettivo
'confuso' o all'insulto 'autoriale'.
Infine, secondo certi critici italiani (ed è per questo che qui su IAC la
cosa spunta spesso), la crisi del cinema italiano deriva dall'eccesso di
'autorialità' e la cura sarebbe un ritorno al genere.
Moritz Benedikt