4.1. Metodologia
Per prendere in esame il fenomeno del fake all'interno del newsgroup
it.arti.cinema (IAC) da marzo 2002 a gennaio 2003 è stata compiuta un'osservazione
non partecipante del newsgroup. In particolare, sono stati analizzati
sia i thread "postati" dai partecipanti durante il periodo
dell'osservazione, sia, tramite l'opzione "ricerca nei gruppi" del
motore www.google.it, numerosi
post risalenti a periodi precedenti.
Il fatto che un newsgroup sia di carattere pubblico ha costituito un
indubbio vantaggio, poiché è stato possibile avere una visione
completa dei messaggi. Un ulteriore vantaggio è derivato dal fatto di
poter "lurkare" all'interno di it.arti.cinema: al contrario di quanto
avviene in una chat, infatti, in un newsgroup è possibile osservare
ciò che accade senza essere visti dagli altri partecipanti.
Per ottenere informazioni più complete circa le dinamiche e le peculiarità
della comunità di IAC è stato inoltre visitato il sito ufficiale
del newsgroup, www.iaciners.org,
le cui caratteristiche saranno descritte più dettagliatamente nel paragrafo
4.3 di questo capitolo.
Si desidera precisare che i post riportati in questo capitolo, nonché
le citazioni tratte direttamente dal sito di IAC e le spiegazioni delle abbreviazioni
comunemente usate all'interno del newsgroup, sono stati trascritti fedelmente,
turpiloquio, abbreviazioni, errori sintattici e grammaticali inclusi. Sono inoltre
indicati, per motivi di privacy, soltanto i nickname che non fanno
esplicito riferimento alle generalità "reali" dei partecipanti.
Nel caso in cui sul newsgroup vengono adottati nomi e cognomi effettivi,
questi sono stati sostituiti dalle iniziali.
Nell'analizzare i casi di fake saranno presi in considerazione i seguenti
punti:
4.2. Il newsgroup it.arti.cinema
Il newsgroup it.arti.cinema (IAC) nasce nel luglio del 1996 per parlare,
appunto, di cinema. Su IAC è attivo il gruppo degli oldbie, formato
da persone che frequentano assiduamente il newsgroup fin dal suo primo
anno di vita.
Inizialmente la forza di coesione del gruppo era costituita dalla condivisione
di una passione più o meno accentuata per il cinema; successivamente
i suoi partecipanti hanno iniziato a parlare un po’ di tutto, spaziando
dalla politica alle questioni personali e affettive, dalla musica all’attualità,
al punto da far prevalere, almeno in alcuni momenti, l’off-topic.
Altro elemento che evidenzia la presenza di un gruppo coeso è il frequente
ricorso a messaggi umoristici (Baym, 1995), o a messaggi che fanno
riferimento a vicende accadute durante i raduni o durante alcuni incontri offline
e perciò note soltanto ai partecipanti abituali del newsgroup.
Questi messaggi testimoniano l’esistenza di un robusto sapere condiviso
e di un solido e duraturo legame di amicizia fra alcuni dei più "vecchi"
partecipanti a IAC.
Si può dunque considerare IAC una vera e propria comunità virtuale47,
poiché vi si ritrovano alcuni membri assidui e abituali, gli oldbie,
che partecipano attivamente e regolarmente alla vita del gruppo e, di solito,
anche ai raduni che periodicamente vengono organizzati. Inoltre, da circa cinque
anni, nel newsgroup viene eletto un sindaco, e ciò sembra conferire
ulteriormente a IAC lo statuto di "comunità virtuale".
Gli oldbie si sono dati delle regole e hanno costruito un proprio gergo.
Il newsgroup, luogo dell’incontro originario, è rimasto
uno dei tanti mezzi utilizzati per mantenere e consolidare i rapporti amicali.
Le persone che fanno parte di questa élite si incontrano spesso anche
nella vita reale in occasione dei raduni, per andare al cinema o per condividere
altri hobby comuni, e comunicano tra di loro utilizzando anche altri
canali, come la posta elettronica, ICQ e l’Internet Relay Chat
(IRC).
Le caratteristiche più salienti che contraddistinguono it.arti.cinema
sono:
Verranno ora presentate e descritte dettagliatamente alcune fra le principali peculiarità proprie del newsgroup.
4.3. Le peculiarità di it.arti.cinema
4.3.1. Il sito
Il primo sito ufficiale di it.arti.cinema viene realizzato da Mojo
all’inizio del 1997: nell’estate del 1998 Mojo per motivi
personali smette di frequentare attivamente il newsgroup e chiude il
sito. Il newsgroup resta privo di sito fino a quando, nei primi mesi
del 1999, A. P. e Eddie Van Blundht decidono di costruirne
uno nuovo. A. P., dopo aver registrato il dominio (www.iaciners.org),
si occupa dell’installazione e della gestione del server, mentre Eddie
Van Blundht è il programmatore che ha creato materialmente il sito.
Recentemente, il sito è stato ulteriormente aggiornato e modificato.
Il sito ha come scopo principale quello di presentare il gruppo e i suoi membri
più significativi e attivi, definire le regole (le FAQ) di it.arti.cinema
e tracciare una sorta di storia del newsgroup, evidenziandone gli eventi
degni di nota.
Nonostante la presenza di questo sito con finalità “didascaliche”,
questa comunità non risulta particolarmente aperta verso i nuovi arrivati.
Gli oldbie infatti adottano spesso verso gli ultimi arrivati un atteggiamento
marcatamente paternalistico e/o elitario: dispensano volentieri informazioni
ai newbie, ma, nel momento in cui un newbie prova ad abbandonare
il suo ruolo di “postulante” per partecipare attivamente
ad un dibattito, il più delle volte viene deriso o addirittura ignorato.
Ciò accade soprattutto se il nuovo arrivato adotta un tono arrogante
o pretende di cambiare il modo di pensare dei partecipanti del newsgroup
e di imporre le proprie opinioni. La presenza dei newbie è comunque
importante e utile ad accrescere il senso di comunità e l'identità
di gruppo degli oldbie.
Il sito si articola in sei diverse sezioni:
4.3.2. Le FAQ (Frequently Asked
Questions)
Nel caso di it.arti.cinema le FAQ non rappresentano semplicemente una collezione
di risposte alle domande più frequenti sul newsgroup, mere
istruzioni per l'uso o una serie di regole da seguire, ma, al loro interno,
è possibile scoprirvi la "filosofia" della comunità
di IAC. Il tono in cui le FAQ sono scritte è informale, scherzoso e talvolta
autoironico come il resto del sito. Le FAQ rispondono alle domande, riguardanti
il cinema, poste più di frequente; contengono le regole di comportamento
da seguire sul newsgroup; spiegano il gergo del newsgroup e, infine,
forniscono preziose informazioni sulla comunità, sul suo modus vivendi
e sulle sue peculiarità.
Le FAQ informano il nuovo arrivato sulla vita topic e off-topic
del newsgroup it.arti.cinema: spaziano da eventi virtuali, come il ritrovo
del mercoledì su IRC, ad eventi reali, come i raduni per pranzi e cene,
dalle abbreviazioni usate per parlare di cinema alle più elementari regole
di netiquette per internauti. In it.arti.cinema l’idea
delle FAQ nasce da un post di Guglielmo nel quale si raccomanda
caldamente ai newbie di “non stroncare un film senza dare motivazioni”
e di “non chiedere se vale la pena di andare a vedere il tale o il
tal altro film”. Sul gruppo si fa sempre più viva l’esigenza
di rendere esplicite le regole di comportamento, che i frequentatori abituali
danno per scontate, agli ultimi arrivati e, inoltre, si sente il bisogno di
creare delle FAQ per evitare di dover rispondere infinite volte alle domande
poste più frequentemente dai newbie. Le FAQ sono state
redatte per la prima volta nell'aprile del 1997 da E.B. e hanno subito,
in seguito, revisioni e modifiche. Nel 1998 Sam si occupa di risistemare
le FAQ e di fornirle di un indice. Una volta risistemate le FAQ vengono inserite
nel sito. Mojo, che ha costruito il sito, aggiunge alle FAQ due appendici:
l’Appendice A, un piccolo manuale per l’utilizzo di Internet
Relay Chat e l’appendice B, dove si trovano le più fondamentali
regole di Netiquette. Le FAQ passano invariate con tanto di appendici
dal sito di Mojo a quello di A. P. ed Eddie Van Blundht.
Viene in seguito compiuta una terza revisione delle FAQ da parte di Konrad.
Le FAQ sono composte da 4 parti:
Nella prima parte vengono elencate le abbreviazioni e
le tag più usate nel newsgroup; vengono definite alcune
norme per una partecipazione corretta al gruppo; vengono suggeriti alcuni link
a siti prettamente cinematografici e viene spiegato l'uso corretto del quote48.
Nella sezione definita "Misure anti-flame" sono illustrate alcune
regole di netiquette e viene dibattuta la questione dell' Off-Topic
(OT), ossia messaggi che non riguardano il cinema. Nella terza parte vengono
segnalati gli eventi e le particolarità legate al newsgroup: i
raduni e gli incontri in chat su un canale di IRC, il sindaco della comunità,
eletto ogni due anni dai partecipanti, la homepage di IAC e la scelta dei "memorabilia".
Infine, nella quarta sezione, sono raccolte alcune parti "delle passate
edizioni delle FAQ che meritano di essere conservate come patrimonio e memoria
storica dagli inizi di Iacine a oggi" (www.iaciners.org).
In particolare, vi è un accenno ai "momenti storici" della
vita della comunità: l' "Inutile thread", la suddivisione
in squadre e la "Sanzione Pacciani".
Ad ogni newbie, è caldamente consigliato di prendere attenta visione
del sito e di osservare per qualche giorno il gruppo prima di iniziare a postare.
Sembra importante sottolineare che nonostante la Netiquette "condanni"
il fake e lo consideri un comportamento scorretto, it.arti.cinema non
riporta nulla a riguardo all'interno delle FAQ. La comunità di IAC non
sembra dunque "condannare" a priori il fake, o forse non lo
ritiene un fatto tanto grave e dannoso all'interno del newsgroup da essere
indicato fra i comportamenti da evitare. Ciò potrebbe essere dovuto anche
al fatto che generalmente su IAC gli autori dei fake sono gli stessi
oldbie.
4.3.3. Il sindaco
Una caratteristica che contraddistingue il newsgroup it.arti.cinema e
che contribuisce a renderlo una vera e propria comunità virtuale, di
cui i partecipanti si sentono membri attivi, è la presenza di un "sindaco".
Il primo sindaco è stato eletto nel gennaio del 1998. La durata della
carica è di due anni e l'elezione avviene attraverso i voti di tutti
i "postatori" del newsgroup.
4.3.4. Le squadre
Alla fine degli anni Novanta, il newsgroup è stato suddiviso in
tre squadre, createsi "per affinità elettive dei membri":
il "Club dei Bastardi", formato dagli "elementi più
facinorosi del gruppo"; i "buoni" o "virtuosi del
vocabolario", ovvero gli elementi noti per la loro bontà e
indulgenza e gli "intoccabili" che si sono autoproclamati e hanno
dato origene ad una sorta di "gruppo chiuso". Lo scopo delle
squadre è "una semplice forma di classificazione sociale, nata
per scherzo come quasi tutte le leggende di IAC" (www.iaciners.org).
Nel 2000, è stata compiuta una suddivisione in sette squadre, gli Alcolisti
Romani, i buoni, i bastardi, gli intoccabili, i cialtroni, i gentleman, gli
Istintivi Superficiali. Alcune squadre hanno stilato un vero e proprio manifesto
di riconoscimento. Ufficialmente le squadre non esistono più, si sono
dissolte, ma talvolta in alcuni post o in alcune firme emerge un richiamo
all'appartenenza ad esse.
4.3.5. L'Inutile thread
L'Inutile thread nasce nel marzo del 1997 dopo un OT (Off-Topic)
di Holden, che segnala il cambio del proprio indirizzo email.
Nella sezione del sito dedicata alla storia di IAC, l'Inutile thread
Story viene così raccontata:
Un terremoto ha recentemente colpito l'intera usenet. Dalle Alpi alle piramindi, dal Manzanarre al Reno, tutti si chiedono "ma che è 'sta roba?". Voci non confermate parlano di avvistamenti di IT sulla piramide di Cheope, su un altopiano del Tibet, in un miraggio nel deserto del Sahara. Foto (per ora non autenticate) ritraggono l'IT in compagnia di Elvis su un'isola tropicale! E la gente, attonita, dice: "ma che è 'sta roba?"
Questo è quanto un non meglio identificato
Mojo scrisse a questo proposito:
Tutto ebbe inizio in una piovosa giornata d'inverno, nella quale Holden pronunciò
la seguente frase, destinata ad entrare negli annali della usenet italiana:
> "Scusate l'ot, ma dopo il super-crash
> ho cambiato anche l'indirizzo e-mail..."
a questo seguirono decine di commossi messaggi, fino a quando, ignaro di ciò
che stava per causare, Andrea Venturino disse:
> Ragazzi la vogliamo finire con questi INUTILE thread?
Ciò scatenò la fantasia (malata) delle menti (bacate :) ) dei
frequentatori di IAC... messaggi a catena si susseguirono, tutti con le parole
Inutile thread nell'header (memorabili ad esempio Qualcuno volò sul nido
dell'Inutile thread, L'inutile thread sfida l'ispettore Closeau, etc, etc, etc):
la meta ultima da raggiungere era quella di creare il thread (inutile) più
lungo che la usenet italiana ricordi. per adesso il progetto è stato
accantonato...
ma statev'accuorte...
quando girate un angolo... quando spegnete la luce... quando vi sentite osservati...
l'INUTILE thread è sempre in agguato, e non saprete mai quando potrà
colpire! Whahahahahahahaha! >:-> (risata satanica, smiley satanico)
Il "fenomeno" ha imperversato per qualche tempo su IAC, sotto la forma di una serie di messaggi deliranti con subject sempre diversi, che, tuttavia, richiamavano e "parodiavano" i titoli di film celebri ("L'Inutile thread sfida l'ispettore Clouseau", "E poi lo chiamarono Inutile thread" ecc.). Dopo che si è concluso il primo IT (Inutile thread) a causa di una sua degenerazione, esso e' rinato come spazio per libera discussione su IAC, dapprima in un unico thread gigante dal titolo, appunto, Inutile thread. In seguito, esauritosi anche questo, e' sopravvissuto per lungo tempo nelle firme degli IACiners49 con commenti ironici, salaci e alquanto sarcastici. Ora rappresenta una sorta di nume tutelare, un "Lar Familiaris" del newsgroup che "protegge" l'ormai numeroso gruppo di partecipanti a it.arti.cinema. Nel sito vengono inoltre riportati i post che hanno caratterizzato i momenti più salienti dell'Inutile thread.
4.3.6. I memorabilia
I memorabilia sono post memorabili che vengono letteralmente acclamati
"a furor di popolo" sul newsgroup. Eddie Van Blundht
si limita a pubblicare i post dichiarati memorabili dai partecipanti
a it.arti.cinema.
I messaggi memorabili possono essere in topic così come off-topic,
e per quanto riguarda il subject spaziano dalle recensioni ai raduni, dalle
cronache di eventi cinematografici alla cronaca di un matrimonio. I messaggi
vengono giudicati degni di essere ricordati per i motivi più svariati,
quali la loro stravaganza, la loro bellezza o la loro particolarità.
4.3.7. Lo spoiler
In it.arti.cinema si dice spoiler l'atto del raccontare sul newsgroup
il finale o qualunque elemento rilevante della trama di un film, anticipandolo
agli utenti che, eventualmente, non l'avessero ancora visto. Come afferma il
sito di IAC: "Prima di raccontare il finale o un qualunque elemento
rilevante della trama di un film e' quindi rispettoso nei confronti degli altri
(e di se stessi ^__^) annunciarlo digitando [SPOILER] appena prima dell'anticipazione.
Se tutto il post contiene spoiler, o li contiene dall'inizio, ponete la tag
[SPOILER] nel subject. Anche nei post di reply e' bene riportare la parola [SPOILER]
nel caso si risponda a quest'ultimo" (www.iaciners.org).
4.3.8. Il gergo di it.arti.cinema
Il gergo di it.arti.cinema si caratterizza per l'uso di:
4.3.9. Che cosa rende it.arti.cinema
una comunità virtuale
Come si è detto nel primo capitolo, sebbene vi siano diverse definizioni
di comunità virtuale, è possibile riscontrare alcuni elementi
peculiari che permettono di qualificare un luogo presente nel cyberspazio con
il termine di comunità. Innanzitutto, deve essere presente un certo numero
di persone, le quali:
Inoltre, all'interno di una comunità virtuale esiste di solito una
sorta di gerarchia, di struttura sociale, al cui vertice si collocano gli oldbie,
cioè coloro che appartengono da più tempo alla comunità.
Analizzando il newsgroup it.arti.cinema secondo questi criteri, è
possibile constatare che al suo interno vi si ritrovano tutte le caratteristiche
proprie delle comunità virtuale. Infatti, in IAC è presente un
attivo e cospicuo gruppo di oldbie, che costituiscono il vero e proprio
"centro" della comunità, e che rivestono al suo interno un
ruolo di primo piano. Gli oldbie si sono conosciuti in Rete, sul newsgroup,
accomunati dalla stessa passione per il cinema. Col passare del tempo, i rapporti
online si sono intensificati: sono nate autentiche relazioni di amicizia che
si sono consolidate anche grazie all'utilizzo di altri mezzi di comunicazione,
quali la chat, le email, il telefono e, in seguito, grazie alla frequentazione
e agli incontri offline.
I membri più attivi di it.arti.cinema si sentono effettivamente parte
di un gruppo, di una comunità vera e propria, dotata di regole (le FAQ),
di una sorta di memoria storica, racchiusa nei "memorabilia" e di
un "sindaco".
Inoltre, il sito può essere metaforicamente visto come il luogo in cui
è racchiuso il "patrimonio culturale" comunitario di IAC, rappresentato
dalle FAQ, dalla narrazione degli eventi più memorabili verificatisi
nel newsgroup, dalla cronaca dei raduni e dal racconto della storia del
gruppo.
4.4. Il fake in it.arti.cinema
4.4.1. Premessa
Nella storia di it.arti.cinema, si sono susseguiti numerosi casi di fake
fin dal 1997, il secondo anno di vita della comunità. Nel newsgroup,
il termine fake appare per la prima volta nel marzo 1997, ma usato in
modo improprio, dato che non indica la simulazione di un'identità fittizia,
ma l'invenzione di un film inesistente, intitolato "Una vita a perdere".
Artefici di questo fake "sui generis" sono stati due dei fondatori
storici del newsgroup, che qualche giorno dopo hanno svelato l'inganno
al gruppo, per mezzo del seguente post:
Da:.Renzo. (oli@mail3.telnetwork.it)
Soggetto:Una vita a perdere, un fake che ha guadagnato.
newsgroups:it.arti.cinema
Data:1997/03/28
Da un idea, quella del fake, nata da me e Guglielmo, nasce
UVAP dalla
contorta mente di Renzo Olivieri.
Tutto il film, trama, attori, regista e scene descritte, sono un invenzione
mia.
Il film e' un clamoroso fake che pero' ha suscitato un onesto e tiepido
interesse con un ragguardevole thred di oltre 45 reply (insospettabilmente
inutile, alla faccia dei "puristi").
Guglielmo mi ha dato man forte con il REPLY piu' "professionale"
inventandosi cose di sana pianta come i paesaggi del New England o la scene
di nudo della Houston.
" Un GRAZIE a tutti.
Sono moltocontentodiesserequi con Voi questa sera.
Vorrei ringraziare Guglielmo senza il quale questo fake non si sarebbe mai
realizzato.
Vorrei ringraziare mia moglie che mi e' sempre stata vicina, nonostante il
Montanini orbitasse intorno a lei.
Ringrazio anche Ulisse, il mio cane, perche' e' molto bello.
E tutti voi, siete meravigliosi, GRAZIE!"
--
.R. O.
.Milan, Italy.
Inutile thread Accademy Awards....Warning to the fakeS
E-Mail address >> inutilethread@geocities.com
Molti fake sono stati e sono messi in atto dagli stessi
oldbie di IAC, che inscenano personaggi fittizi, oppure si divertono
ad impersonare altri membri del newsgroup. Talvolta, anche se più
raramente, si verificano casi di fake collettivo, ossia di più
personaggi che si celano dietro ad un solo pseudonimo: è il caso di ALFA50,
verificatosi nel gennaio 1999, e del più recente MIR ( acronimo di "Men
In Red"), che risale al novembre 2002 ed è stato svelato nel corso
dell'ultimo raduno di IAC, tenutosi il 16 novembre 2002 a Treviso.
In particolare, l'estate del 1998 si è contraddistinta per un impressionante
numero di casi di fake (oltre una ventina), tanto che è stata
denominata "La lunga estate calda del fake", in seguito al
pittoresco e sarcastico post51
di un partecipante, qui riportato:
Da:A.T. (an***@geocities.com)
Soggetto:La lunga estate calda del fake.
newsgroups:it.arti.cinema
Data:1998/07/07
Dal "CyberSocietyChronicle" del 25.7.New1918
(rubrica "vent'anni prima").
fake ce ne erano sempre stati, in quei prototipi preistorici (per
fortuna ora definitivamente estinti) di cyberenclavi che erano i
niusgruppi. Nella gerachia it. vi era un niusgruppo (it.arti.cinema, per
gli amici IAC) che si segnalava, tra le altre cose, per lo stargrande
numero di essi.
Lurker di vecchia data che esordivano provocatoriamente, oldbie che si
divertivano a scatenare il putiferio quando la verve languiva,
pusillanimi che nascondevano dietro a un nome falso il livore verso il
mondo o qualcun altro: la fantasia degli iaciner pareva non avere
limiti.
Ad un certo punto, le cose peggiorarono. I fake aumentarono
vertiginosamente nell'estate del '98. Nessuno era piu' in grado di
distinguere realta' e fantasia: la paranoia da fake si impadroni'
presto del niusgruppo. I piu' fantasiosi presero a straparlare di un
complotto ordito da quelli del GCN in combutta con due loschi figuri
provenienti dal torbido passato di IAC (ma c'e' chi giura che anche
questi fossero fake), i piu' instabili immaginarono che i fake stessero
addirittura prosciugando e inquinando i fluidi vitali (bandwidth) di
quella porzione di cyberspazio, i piu' cinefili pensarono ad una
reincarnazione di Orson Welles e ad un aggiornamento dello scherzone
dell'invasione marziana. Intanto, indisturbati, i fake prosperavano e si
moltiplicavano. Poco importa allo storico stabilire se questi fossero
reali entita' (oldbie schizofrenici, newbie destabilizzatori, sicari
prezzolati) o uno dei primi esempi di personalita' virtuali autonome
sviluppatesi nei meandri della rete. Il fatto e' che dopo qualche tempo
iniziarono le sparizioni. Il primo a sparire fu un certo Holden, ma
l'avvenimento non produsse alcuna reazione. Il secondo fu tale Guglielmo
Pizzinelli, in arte Jena: furono stappate diverse bottiglie di Veuve
Cliquot. Quando sparirono due donne (Mafe e fede, che cazzo di mania di
storpiare i nomi) si penso' si fossero eliminate a vicenda, a colpi di
morsi e unghiate.In realta' nessuno pensava che fossero spariti tutti
DAVVERO. Un giorno pero' la moglie di .Renzo. trovo', al posto del
marito seduto al PC, solo un mucchietto di di vestiti. Passato il primo
comprensibile momento di euforia, avverti' la polizia e, essendo da
sempre (contro il suo volere) perfettamente informata dal marito sulle
vicende di iac, decise di lanciare un'avvertimento sul niusgrup. Inutile
dire che quando nel sender field comparve "La moglie di .Renzo." tutti
(i veri superstiti e i fake che fingevano) si spaccarono dal ridere e
gridarono al fake.
Questa ultima leggerezza fu fatale al niusgrup. Nel giro
di qualche
mese, al giungere dell'autunno, non era riamsto piu' nemmeno uno iaciner
"vero". Imperversavano in IAC una cinquantina di fake che che deliravano
recensendo film immondi, trovavano eclatanti paralleli tra la
filmografia dei vanzina e alcune inquadrature di Griffith, cercavano
segni di una apocalisse imminente nelle cifre del numero di targa del
motorino di Alvaro Vitali nei film di pierino.
Chiaramnete nessuno, dall' esterno, noto' alcuna differenza
rispetto a
prima.
--
ciao
angelo
----------------------------------------------
Unable to connect to brain put a TAG
The brain could be down or unreachable
Try connecting again later. in my address
----------------------------------------------
Il periodo estivo sembra essere il più fecondo per la
messa in atto di fake: infatti, mentre alcuni membri di IAC sono in vacanza
e non "postano" regolarmente, altri si divertono a "prenderne
le parti" e a "postare" a nome loro. I fake creati
dagli stessi IACiners hanno per lo più lo scopo di "movimentare"
per un certo periodo la vita della comunità, oppure di prendere in giro
bonariamente altri partecipanti, come in una sorta di scherzo "virtuale"
ad un amico "reale". In questo caso, i fake non sono mai particolarmente
offensivi e oltraggiosi e non ricorrono ad un linguaggio marcatamente scurrile.
Tendono piuttosto a inscenare personaggi "sgrammaticati", incompetenti
in ambito cinematografico, poco colti o rozzi.
Talvolta, quando compaiono post particolarmente bizzarri di nuovi arrivati
che inducono a pensare ad un fake, vengono organizzate da alcuni IACiners
vere e proprie scommesse sulla veridicità dell'identità del newbie.
4.4.2. Le reazioni della comunità
ai fake
Il verificarsi di un ampio numero di fake all'interno della comunità
ha spesso causato una sorta di "paranoia da fake" fra alcuni
dei partecipanti, che hanno cominciato a divenire maggiormente diffidenti e
sospettosi, spesso nei confronti di "innocui" newbie che postano
sul newsgroup semplicemente per chiedere un'informazione o per esprimere
un parere in merito ad un film. Questa sorta di "caccia alle streghe"
non viene sempre condivisa da tutti. Infatti, alcuni partecipanti al newsgroup
ritengono che sia più opportuno ignorare un fake provocatorio
e sgarbato e divertirsi simpaticamente con un fake mite e affabile, piuttosto
che "allarmarsi" e preoccuparsi eccessivamente dell'identità
di un newbie particolarmente strano. Ciò risulta evidente, ad
esempio, nel seguente messaggio:
Da:G.M. (torquemada@comune.re.it)
Soggetto:fake
newsgroups:it.arti.cinema
Data:1998/07/07
XYZ e' un fake?
E allora?
Che bisogno c'e' di prendere tutti i nuovi arrivati a "fakate" in faccia?
Il nuovo arrivato e' un cazzone? Non rispondetegli e vedrete
che se ne
andra'.
E' simpatico? Conversiamo tranquillamente con lui (magari
giocandoci sopra
dei rosoni via E-Mail) ma senza stressarlo con la storia "Sei un fake",
"Non sei un fake".
Ricordate, un bel gioco dura poco.
--
G. M. - Reggio Emilia - Tel.0522/293*** - ICQ 206**** - 26 anni
Questo messaggio e' robomoderato: accetta solo risposte intelligenti.
Fan n.1 di Ratman
Le reazioni alla scoperta o al semplice sospetto di avere a che fare con un
fake possono dunque essere molto diverse fra loro e dipendono di solito
dalle modalità con cui il fake viene messo in atto. Infatti, se
si tratta di un fake aggressivo, offensivo e insultante le reazioni dei
partecipanti possono divenire persino molto accese e "violente", i
post si riempiono di oscenità, insulti e turpiloqui vari, fino
a degenerare in una vera e propria flame war. Verso la fine di giugno
2002, nel newsgroup è comparso un fake con lo pseudonimo
di "Sanata", evidente anagramma di "Satana", che per una
settimana ha "postato" messaggi pesantemente scurrili e volgari,
con attacchi gratuiti e ingiustificati ad altri membri di IAC. Ciò ha
dato vita a pesanti "flammate" all'interno del newsgroup. Di
seguito è riportato a titolo esemplificativo un post di "Sanata":
Da:Sanata (sanata@inferno.it)
Soggetto:Re: [ufv] Paz!
newsgroups:it.arti.cinema
Data:2002-06-27
"giglio robbò d'acciaio"
> ma forse sarebbe meglio dire, 'che cosa voleva trasmettere
Pazienza con
> i suoi personaggi?'
il.punto.l'hai.dimetic@to.nel.buco.del.culo?
> ho trovato, e penso che questa fosse l'intenzione dell'autore
stronzo, e' questo che fine ha fatto?
> Nathan Never nelle storie più 'musone'... cheppalle
mongoloide..li.vuoi.utilizz@re.questi.fottuti.punti?
buona notte.
--
Sanata
L'autore del fake si è in seguito svelato, scusandosi per l'aggressività
dei propri messaggi e affermando di aver voluto inscenare, o meglio parodiare
un fake, accentuandone le caratteristiche tipiche, al fine di mostrare
a coloro che si divertono a prendere in giro o a provocare i membri di una comunità
virtuale, quanto tutto ciò sia fastidioso, inutile e sciocco. Viene di
seguito riportato il post con cui il fantomatico "Sanata" pone
fine alla sua "interpretazione":
Da:Sanata, o meglio \"The fake\" (sanata@inferno.it)
Soggetto:[fake] parodia di un addio
newsgroups:it.arti.cinema
Data:2002-07-04 17:07:12 PST
la.mia.era.una.parodi@.di.un.fake.
sicuramente.ho.esagerato..ma.il.person@ggio.che
interpretavo.richiedeva.una.perform@nce.un.po'.spinta.
mi.scuso.con.tutti.quelli.che.ho.preso.a.parol@cce.
mi scuso anche per avere utilizzato il "corpo" di rinaldo e del suo
personaggio oramai defunto, lorko.
ho.dovuto.mettere.di.mezzo.quest@.coppia,
perche'.necessitavo.di.confondervi.le.carte.in.t@vola.
so che rinaldo sa stare allo scherzo, quindi ne ho approfittato.
mi.auguro.che.rinaldo.possa.perdon@rmi.per.i.lettori
che.gli.ho.f@tto.perdere.
mi scuso soprattutto con corrado meraviglia, per averlo definito
"brufolino".
non e' voi che ho voluto prendere in giro,
ma.la.stupida.moda.di.cre@re.i.fake.
non.e'.bello.prendere.per.i.fondelli.l@.gente!
siccome era una parodia, ho dovuto esasperare certe caratteristiche dei fake
perche' speravo fossero chiare le mie intenzioni.
infatti..i.film.che.parodiano.@ltri.film.di.successo
ne.ripercorrono.le.trame.in.modo.abbastanz@.evidente.
malgrado l'evidenza del mio essere la parodia di un fake, avevo scommesso
con un mio amico che qualcuno ci sarebbe "cascato" lo stesso.
ho.vinto.t@le.scommessa!
e' stato divertente interpretare la parte del cattivo.
anche se, per rendere il personaggio che interpretavo il più credibile
possibile, ho dovuto prostituire il mio animo violentandolo con tutte quelle
oscenita'!
non.vi.dovete.considerare.come.sfruttati.d@.me,
perche'.vi.ho.insegnato.che.non.e'.bene.valut@re
solo.l'apparenz@.delle.cose.
spero che tale lezione vi serva per non farvi "mangiucchiare" la vita
da
qualche
malintenzionato (vero, stavolta!).
chi.sia.io.nella.re@lta'?
confesso, il mio nome e'...
vogliate perdonarmi,
addio!
--
Sanata, o meglio "The fake".
Se, invece, un fake appare bonario e umoristico, può essere persino apprezzato e ben accetto alla comunità di IAC. È il caso di un probabile (in quanto non è mai stato effettivamente svelato) fake con il nickname "G. G.", comparso sul newsgroup nel luglio del 1998 con un primo post contenente una bizzarra e stravagante recensione di "Johnny Mnemonic" cui segue, qualche giorno dopo, la recensione di "Pulp Fiction"52 (Tarantino, 1994), scritta in termini altrettanto ingenui e insoliti:
Da:G. G. (Giordan@tin.it)
Soggetto:Recensione di Pulp Fiction
newsgroups:it.arti.cinema
Data:1998/07/06
Ciao a tutti.
Non c'è molto da dire di questo film che piace a tanti e che non ho potuto
vedere perchè ero troppo piccolo quando è uscito.
Mio fratello l'ha comprato all'edicola sotto casa che ha tante vecchie
cassette e questa era nel quotidiano "La stampa", così l'ho
visto e più che
fare la recenzione vorrei discutere con voi di alcune cose che non mi sono
chiare.
Prima di tutto quello che non capisco è come mai è piaciuto a
così tanta
gente visto che è confusionario con tanta violenza gratuita e i personaggi
parlano così tanto che si fa fa fatica a seguirli.
In poche parole è noiso e violento, peggio di così non so che
si può fare.
Poi i personaggi sono tutti luoghi comuni, il boss con la villa, la piscina
e la moglie bona (Uma Thurman), il nero (Samuel Jacson) più cattivo di
quello bianco (Jhon Travolta), l'uomo che risolve tutto (Harvey Keitel), il
pugile suonato.
Tutte le situazioni messe alla rinfusa, con Bruce Willis, che gli capitano
le peggiori cose e che addirittura uccide un uomo, facendo pugilato, scappa
e
quasi si fà la tassista, ha la ragazza scema che più non si può,
torna a
casa ed uccide gratuitamente Jhon Travolta in due secondi, poi scappa in
macchina e trova il boss in mezzo alla strada (altra cavolata, avete mai
visto un boss che esce per fare la spesa?) e per finire entra in un negozio
di pervertiti che quasi lo fanno fuori!
Cioè se questo voleva fare ridere non ci è riuscito di sicuro.
Quello che voglio dire è certe volte è emozionante e certe volte
noioso.
La scena dei rapinatori del bar che inizia il film e poi finisce il film non
l'ho capita,o meglio non so come metterla, perchè tarantino ha fatto
un
casino con i tempi.
Infatti se Bruce willis torna all'albergo, la notte dopo l'incontro, dorme e
va a casa, uccide Jhon Travolta, esce, trova il boss, viene fatto
prigioniero e poi scappa, Il boss ha preso tante botte, che gli hanno rotto
la testa. quindi uccide jhon Travolta la mattina presto, se no non ha senso.
Però perchè il boss ha la testa incerottata già la mattina,
in piscina,
quando
lo chiamano perchè hanno un morto in macchina? Non è possibile!
E con tutto quello che Jhon T. e Samuel J. hanno fatto è possibile che
sia
passato così poco tempo che è riuscito a far fuori i ladri della
valigia,
uccidere il tipo in macchina, andare a casa di Tarantino e nascondere tutto,
presentarsi in ufficio dal boss, cambiarsi, andare a casa di Bruce Willis e
farsi ammazzare? Non è possibile!
Perchè considerando che Los Angeles non è Sasso Marconi tutto
ciò è
impossibile.
Mi sa che Tarantino è più drogato dei suoi personaggi e che farebbe
bene a
darsi una calmata.
Se questo è il nuovo cinema è meglio il vecchio.
Ciao
G. G.
Fin dal primo messaggio, sorge fra gli IACiners il sospetto che questo newbie sia in realtà un fake: nonostante ciò, "G. G." è accolto simpaticamente e umoristicamente dai partecipanti al newsgroup, che paiono divertiti dal tono semplicistico e quasi ingenuo dei suoi post, come si evince dai messaggi seguenti:
Da:A.T. (an***@geocities.com)
Soggetto:Re: recensione di Jhonny Mnemonic
newsgroups:it.arti.cinema
Data:1998/07/06
G. G. wrote:
>
> Questa è la mia prima recensione e spero che vi sia piaciuta.
>
SIIIII!!!!
Ancora! Ancora!
--
ciao
angelo
----------------------------------------------
Unable to connect to brain put a TAG
The brain could be down or unreachable
Try connecting again later. in my address
----------------------------------------------
Da:D.P. (nico@color.irmkant.rm.cnr.it)
Soggetto:[IT'S A fake SUMMER] Giordano e' un fake (era: Re: recensione di Jhonny
Mnemonic)
newsgroups:it.arti.cinema
Data:1998/07/07
volevo banalmente ribadire che anche secondo me GG e' un
fake
ma un bel fake d'autore, venuto proprio bene
>Ciao a tutti.
>Ieri ho visto la cassetta di Jhonny Mnemonic e mi è sembrato opportuno
fare
>la recensione perchè è un film molto bello e giusto.
"... e' veramente cosa buona e giusta, nostro dovere
e fonte di
salvezza...."
>La società che sta arrivando sarà sempre
più brutta e noi saremo poco liberi
>con tutte quelle multinazionali e tutti quei robot e cyborg e i loro
>intrighi.
questo ragazzo e' troppo prototipicamente naif per essere
vero
sono convinto della sua "fakita'"
o forse si auto-generato come distillato degli stereotipi collettivi
>Non saremo sicuri di nulla, magari il tuo migliore amico
scopri che è
>diventato un cyborg della jacuza.
eh gia', un amico mio ci e' morto
>Magari ti ritrovi coinvolto nei loro loschi traffici
e non ti puoi difendere
>nemmeno con il giudice perchè le multinazionali zaibazu hanno comprato
pure
>lui.
tutto cio' in Italia non potrebbe mai succedere
>Per lavorare Jhonny si è fatto mettere nella testa
un hard-disk che lui non
>riesce al eggere dove immagazzina in directory nascoste i dati di
>contrabbando che le multinazionali si rubano tra di loro ed è molto
>pericoloso perchè il governo ha dichiarato questo fuorilegge.
>Per avere più dati lui espande la capacità dell'hardisk ma
questo gli fa
>malissimo al cervello.
>E qui trovo il primo sbaglio del film perchè non ha zippato i dati?
ROTFLISSIMO
questo e' un lampo di genialita' del piu' smaliziato IACiner
>In quel
>modo si sarebbe potuto salvare da tutto quello che gli è sucesso
dopo.
>Infatti il macello è che i dati che ha nel cervello sono pericolosissimi
e
>gli sguinzagliano dietro dei cattivissimi killer tra i quali un predicatore
>abbastanza blasfemo per i miei gusti,
un po' retro' e bacchettoni, come abbiamo avuto modo di constatare
dalle rece di Pulp Fiction
>senza contare che lui sta morendo.
>Lui viene aiutato da una donna cyborg molto brava e dai suoi amici, uno
>dottore uno nero fuorilegge anarchico che nella vita di tutti i giorni fa
il
>rapper e si chiama ice-t.
IMHBO "nella vita di tutti i giorni" si addice
piu' a un ragioniere o
a un commercialista, ma tant'e'
>Lui vive in un centro sociale che sta sotto una cupola polverosa con delle
>persone che si chiamano lo-tech e fanno gli haker delle tv.
>Anche la non sicurezza delle tv è una cosa brutta della società
che sta
>venendpo come berlusconi.
>Portano Jhonny lì perchè un dottore che sta studiando un abrutta
malattia lo
>curerà.
hai mai sentito parlare degli spoiler?
<snip>
Nico
Da:end (f.cossu!!REMOVE!!@trident.nettuno.it)
Soggetto:Re: [IT'S A fake SUMMER] Giordano e' un fake (era: Re: recensione di
Jhonny Mnemonic)
newsgroups:it.arti.cinema
Data:1998/07/08
On Tue, 07 Jul 1998 14:05:57 GMT, nico@color.irmkant.rm.cnr.it
(Domenico M. Pisanelli) wrote:
>volevo banalmente ribadire che anche secondo me GG e'
un fake
>ma un bel fake d'autore, venuto proprio bene
nooo it prego!!! oh gia' implorato le alte autorita' del
newsg , se GG
e' uno scherzo non fatelo finire!!!
Molti IACiners sono comunque ben disposti nei confronti dei fake, qualora si rivelino interessanti, arguti, non aggressivi, né volgari. Infatti, in numerosi post è stato affermato che se una persona si presenta sul newsgroup sotto false sembianze ma sa offrire spunti di riflessione e di dibattito, o inscena un personaggio gradevole e divertente su cui e con cui è possibile ridere e scherzare, il fatto che si tratta di un fake passa in secondo piano e non è di nessuna importanza nell'"economia" del gruppo.
4.5. Analisi di un fake: il
caso di ALFA
4.5.1. L'esordio di ALFA
ALFA è uno dei rari casi di fake collettivo comparsi su it.arti.cinema.
I primi messaggi inviati al newsgroup da questo "personaggio"
risalgono al 14 gennaio 1999. Per quanto riguarda il primo post, si tratta
di un commento ad un'affermazione di un membro di IAC riguardo il newsgroup:
Da:Alfa (alfa@alfa.alfa)
Soggetto:Re: [TOTALIRe: ... e bravo Salemme!
newsgroups:it.arti.cinema
Data:1999/01/14
Carlo Natali wrote:
>
> amen (notte84@hotmail.com) wrote:
> : e chi se ne frega...
>
> Fanno entrare tutti, da un po' di tempo...
bel nonnismo del cazzo
alfa (ex lurker)
Come si può notare dalla firma del post, ALFA si presenta al newsgroup come ex lurker. Il suo primo messaggio è piuttosto arrogante: ALFA non "esordisce" certamente su it.arti.cinema con la discrezione e la cautela che dovrebbero essere propri di un newbie. Al contrario, esprime un giudizio piuttosto deciso ed esplicito sul modo di pensare di alcuni IACiners. Il suo commento viene infatti contestato immediatamente da un partecipante al newsgroup, che gli fa notare, anche se in termini non esattamente cortesi, che il suo tono non si addice al primo post di un ex lurker.
Da:FabioZ (zamba@tin.it)
Soggetto:Re: [TOTALIRe: ... e bravo Salemme!
newsgroups:it.arti.cinema
Data:1999/01/14
Alfa ha scritto nel messaggio <369E177E.AA5B44DE@alfa.alfa>...
>Carlo Natali wrote:
>> amen (notte84@hotmail.com) wrote:
>> : e chi se ne frega...
>> Fanno entrare tutti, da un po' di tempo...
>bel nonnismo del cazzo
>
.. bel commento del cazzo per essere la prima uscita da ex-lurker.
Tutto ciò dà origine a un thread all'interno del quale i messaggi di ALFA si caratterizzano sempre come molto polemici e critici nei confronti del newsgroup.
Da:Alfa (alfa@alfa.alfa)
Soggetto:Re: [TOTALIRe: ... e bravo Salemme!
newsgroups:it.arti.cinema
Data:1999/01/15
FabioZ wrote:
>
> Alfa ha scritto nel messaggio <369E177E.AA5B44DE@alfa.alfa>...
> >Carlo Natali wrote:
> >> amen (notte84@hotmail.com) wrote:
> >> : e chi se ne frega...
> >> Fanno entrare tutti, da un po' di tempo...
> >bel nonnismo del cazzo
> >
>
> .. bel commento del cazzo per essere la prima uscita da ex-lurker.
>
visto il clima che gira va benissimo, mi sembra, qui si dicono
solo
cazzate.
Alfa
ALFA contesta il fatto che si parla poco di cinema, che non si hanno molto rispetto e considerazione nei confronti dei nuovi arrivati, o che si adotta nei loro confronti un atteggiamento di superiorità53 e, talvolta, di arroganza. Pertanto, ALFA cerca o, meglio, auspica in alcuni casi una sorta di "alleanza" con altri newbie, affinchè si possa tentare di contrastare la "potenza" e la superiorità degli IACiners più saccenti, come è possibile notare nei seguenti post:
Da:Alfa (alfa@alfa.alfa)
Soggetto:Re: L'Onnipotente è tornato!!!!
newsgroups:it.arti.cinema
Data:1999/01/18
L'Onnipotente wrote:
>
> On Sun, 17 Jan 1999 17:47:47 GMT, babbucci@dada.it (letizia) wrote:
>
> >gardarci?????
> >al di là del fatto che evidentemente per te la grammatica è
> >un'opinione...........che volevi dire? Forse guardarci?
>
> Oh che cara!
> Che grande errore!Meno male che ci sei tu!
> Non sapevo che dimenticarsi una "u" fosse un errore di grammatica,
> pensavo che fosse un errore di distrazione, meno male che me lo hai
> detto!
> Grazie!
Guarda, su questo ng allínizio sembrano simpatici,
ma in realta' sono
noiosi, permalosi e spocchiosi.Mi sa che quelli come me e te dovrebbero
allearsi e fargliela vedere (ad alcuni soltanto, pero')
> Muori merda!
ROTFL
alfA
Da:Alfa (Alfa@alfa.alfa)
Soggetto:Re: Mi presento con domanda FONDAMENTALE
newsgroups:it.arti.cinema
Data:1999/02/03
Norman Bates wrote:
>
> Ciao a tutti!
> ....
guarda non e il caso che chiedi delle cose qui dai retta
auno che
lurkava un volta e comincia a pentirsi di aver scrittio qualcosa.
non rispondono, fanno a gara a chi e' piu' figo e inoltre,
te lo dico
con amicizia, quel nome non aiuta.
alFa rules
I messaggi di ALFA risultano spesso accusatori e anche se l'aggressività è limitata, o comunque mai esasperata come in altri casi di fake apparsi su IAC, le reazioni degli altri sono frequentemente accese e conducono a volte a vere e proprie "flammate". L'arrivo di ALFA nel newsgroup, dunque, sembra "movimentare" la vita della comunità e comprometterne la tranquillità. Infatti, anche in post prettamente cinematografici, ALFA si diverte a contraddire le opinioni altrui, ad esprimere un parere opposto e talvolta molto critico nei confronti delle affermazioni degli oldbie o di coloro che postano abitualmente su IAC, mentre, anche in questo caso, si rivela concorde con le opinioni espresse da newbie o partecipanti occasionali del newsgroup. Ciò emerge, ad esempio, dai seguenti messaggi:
Da:Alfa (alfa@alfa.alfa)
Soggetto:Re: (VHS) Gattaca
newsgroups:it.arti.cinema
Data:1999/01/25
alessandro bignami wrote:
>ricordando che a qualcuno interessava, e' uscito questa settimana a
>L.26900.
>
Gattaca è un filmaccio orribile.
Se penso che c'eè chi ha parlato
male di Lost in space.
aLfa.
"io sono uno e quadruplo" (ALFA)
Da:Alfa (Alfa@alfa.alfa)
Soggetto:Re: Il tempo delle mele
newsgroups:it.arti.cinema
Data:1999/02/03
Mario Papeschi wrote:
>
> Ciao a tutti,
> e' la prima volta che scrivo in un newsgroup e lo sto facendo per
> cercare conforto. Un paio di sere fa, durante una cena con amici, ho avuto
> la malcapitata idea di affermare che il tempo delle mele e' stato una
> pietra miliare della mia fanciullezza. Sono stato preso per il culo per
> almeno un'ora... Non posso pensare che nessuno (almeno tra voi!) ricordi
> la fantastica colonna sonora di quel film e che nessuno (almeno tra chi
di
> voi ha tra i 25 e i 30 anni) si sia innammorato della splendida Sophie
> Marceau. Vi prego non deludetemi!!!!
>
> Mario.
mario sono d'accordissimo. il tempo delle mele e' un film
che a mi e
sembrato, gia' la prima cvolta che l'o visto bellissimo, davvero pieno
di personaggi simpatici e sentimenti veri. so che a tutti i
cinecclubbisti tristi, come diceva uno un po' di tempo fa' gli farebbe
schifo e lozzo, maa se si vuole essere sinceri si deve dire che e' cosi'
che si fanno vedeere i veri sentimentalismi umani.
alFa rules
Il "comportamento" di questo strano e irriverente newbie suscita però, fin dall'inizio, alcuni dubbi fra gli IACiners, che iniziano a manifestare i loro sospetti nei confronti di qualche membro del gruppo.
4.5.2. I primi sospetti
Di norma, in un gruppo virtuale un fake viene individuato in breve tempo,
in quanto chi lo inscena tende a creare un'immagine il più stereotipata
possibile del personaggio che desidera rappresentare e ad esasperarne certe
caratteristiche tipiche. Pertanto, i toni aspri, contraddittori e perennemente
polemici di ALFA, nonché la comparsa nei suoi post di errori ortografici
e di digitazione incrementano i sospetti della comunità di IAC.
Le caratteristiche che maggiormente inducono gli IACiners a pensare che ALFA
sia in realtà un personaggio fittizio sono infatti:
Da:Alfa (alfa@alfa.alfa)
Soggetto:Re: [TOTALIRe: ... e bravo Salemme!
newsgroups:it.arti.cinema
Data:1999/01/18
Pier wrote:
>
> On Fri, 15 Jan 1999 14:45:56 +0100, Angelo Taglietti
> <antag@geocities.com> wrote:
>
> >postiamo entrambi da unipv.it, ma ci saranno un migliaio di macchine.
> >Pero' mi hai dato una buona idea, quasi quasi mi metto a cercarlo...
>
> Meglio: potresti stangarlo al prossimo esame!
>
> Alfaaaaaaaa, che studi?
> Chimica?
Quasi, sono al quarto anno di Farmacia (ma mi mancano parecchi esami).
Alfa
Nel corso delle tre settimane di durata del fake, le accuse e i sospetti si susseguono numerosi. ALFA, dal canto suo, nega continuamente, difendendo la propria "autenticità" e, nel contempo, lasciando trapelare qualche indizio, che induce a pensare che più persone si celino dietro il medesimo nickname.
Da:Alfa (alfa@alfa.alfa)
Soggetto:Re: Film della notte: "Una moglie" e "Mariti" di
Cassavetes
newsgroups:it.arti.cinema
Data:1999/01/25
Gestalt wrote:
>
> >Abbi il coraggio di quello che pensi, come ALFA. Almeno lui e' un
> >retrogrado sincero.
>
> E, ovviamente, un fake. Che si e' tradito in maniera ignobile.
e perche'lo sarei?
e como mi sarei tradito?
lasciatelo dire, sono reale almeno il doppio di te, Gestalt.
alfA
Da:Gestalt (gestalt@psynet.net)
Soggetto:Re: Film della notte: "Una moglie" e "Mariti" di
Cassavetes
newsgroups:it.arti.cinema
Data:1999/01/25
Il Mon, 25 Jan 1999 16:16:33 +0100, Alfa <alfa@alfa.alfa> scrisse:
<Alfa>
>> E, ovviamente, un fake. Che si e' tradito in maniera ignobile.
>e perche'lo sarei?
>e come mi sarei tradito?
>lasciatelo dire, sono reale almeno il doppio di te, Gestalt.
Se e' cosi', allora dovete essere in 4 che usate quel nick...
Comunque lo sai benissimo chi sei, e non ti sputtano troppo
solo per
pudore.
Ciao.
--
Gestalt
"Zwei Dinge sind unendlich: Die Dummheit und das All"
Si "diffonde" allora, fra gli IACiners, una sorta di gioco, "inaugurato"
dal seguente post:
Da:D.T. (davide.tosi@comune.re.it)
Soggetto:Re: Film della notte: "Una moglie" e "Mariti" di
Cassavetes
newsgroups:it.arti.cinema
Data:1999/01/27
L'entità Alfa <alfa@alfa.alfa> originò
le probabilità sovrannaturali:
> Sai poco piu' di un cazzo, Pontanini.
> E si' che in fondo TU sei il PADRE.
> Puoi fare di meglio.
> aLfa.
> "Reed Richards, Susan Storm, Johnny Storm, Benjamin Grimm
> are my favourite ones"
Quindi siete in quattro ad usare questo nick, quattro come
i fantastici
eroi di Stan "the man" Lee e Jack "the king" Kirby, e magari
proprio tre
uomini e una donna.
Allora inauguro un gioco tipo Master Mind e provo a dare
la mia soluzione:
Siete Angelo, Alfredo, Nicola e Elsa.
Ci ho preso?
Ciao
Davide "Edwin S." T.
Fan nr. 1 di Witthuser + Westrupp, the Cosmic buskers
"St. Stephen with a rose, in and out of the garden he
goes"
(Robert Hunter)
Numerosi membri del newsgroup si divertono a indovinare i nomi degli autori
del fake. Hanno così inizio alcuni thread all'interno dei quali si susseguono
i diversi tentativi di smascheramento del fake. ALFA si prende gioco di tutte
le supposizioni sul suo conto, com'è possibile notare dal post trascritto
di seguito:
Da:Alfa (alfa@alfa.alfa)
Soggetto:Re: Persi nello spazio
newsgroups:it.arti.cinema
Data:1999/01/27
Angelo Taglietti wrote:
> Alfa potrebbe stare tra le quattro mura di farmacia, come diceva.
AHAHAH
non mi prenderete mai...
anche perche'sto preparando la BETA release.
> ----------------------------------------------
> Leggere e' niente, il difficile e'
> dimenticare cio' che si e' letto. (E. Flaiano)
> ----------------------------------------------
cretino.
alfA (trazione integrale)
Inoltre, continua a "postare" sul newsgroup
utilizzando toni critici e polemici, manifestando scarsa preparazione culturale
e una certa incompetenza cinematografica e difendendo strenuamente la propria
persona e le proprie opinioni.
Col passare del tempo, aumentano i sospetti degli IACiners sul fatto che dietro
lo pseudonimo di ALFA si nascondano quattro partecipanti abituali del newsgroup,
e si moltiplicano i tentativi di indovinare chi siano realmente:
Da:Domenico M. Pisanelli (nico@color.irmkant.rm.cnr.it)
Soggetto:chi e' aLfa (e alfA)
newsgroups:it.arti.cinema
Data:1999/02/03
questo alfa scrive come l'omino bufo
non puo' che esserci lo zampino di Alberto
inoltre scrive da un IP che non esiste, riesce a falsificare
l'header
non puo' che esserci di mezzo la Spiff
inoltre scriveva da Pavia, ma oggi non puo' perche' Angelo
e' a Roma
non puo' che esserci di mezzo il Taglietti
sono CONVINTISSIMO di averne indovinati tre
manca il quarto
Nico
ALFA reagisce lasciando trapelare ulteriori indizi, confermando ad esempio che dietro lo pseudonimo si celano in realtà quattro persone ("anche perhce' moltiplica per quattro dieci ditini e hai una bella cifrozza (40 per la precisione). mas per il resto falso non sono"), come è evidente dal seguente messaggio:
Da:Alfa (Alfa@alfa.alfa)
Soggetto:Re: chi e' aLfa (e alfA)
newsgroups:it.arti.cinema
Data:1999/02/03
Domenico M. Pisanelli wrote:
>
> questo alfa scrive come l'omino bufo
(per un accidenti di effe che mi scappa, ecco, adesso te
ne metto sei in
fila, ffffff le distribuisci come vuoi, sei contento?)
> inoltre scrive da un IP che non esiste, riesce a falsificare
l'header
> non puo' che esserci di mezzo la Spiff
ah, e' cosi' brava? mi dava l'idea di una scemotta qualsiasi....oooops,
scussssaaaaaaaaaa spiffetta !!!!!! gringrin
"non vorrei bruciarmi le evoluzioni" come dice redwolf com la tizia
che
vuole portare a letto ma non al cinema!!!!!!!
> inoltre scriveva da Pavia, ma oggi non puo' perche'
Angelo e' a Roma
> non puo' che esserci di mezzo il Taglietti
quello con la mascella quadra e la basetta folta? piacerebbea
mia
sorella.
> sono CONVINTISSIMO di averne indovinati tre
> manca il quarto
il quarto. questo e' il problema.
il tuo!!!!!ahahahahahahah
no seriamente.
> Nico
caro nico, parlando seriamente.
tutta questa ansia di precisioni da dove ti viene?ma cosa fai il
metematico? hai qualche sovvenzione statale per i fakoff che becchi?
no ho detto seriamente.
Tanto falso io non mi sento. come me ce ne sono un sacco he parlano,
anche peggio se e' per questo. sicuro ho delle difficolta' non dapoco
con la tastiera, e' colpa delle mie dita un po' cicciotte diciamo cosi',
anche perhce' moltiplica per quattro dieci ditini e hai una bella
cifrozza (40 per la precisione).
mas per il resto falso non sono. (violini)
ho sentimenti autentici, anche se un po' stronzi e sono un po' rozzo di
modi.
"sono stato via per un po', ma imparo in fretta e ai
miei tempi ero il
migliore" (aaaaaa superquizzone!!! chi la indovina?? posso dire che e'
di un prodotto artistico risalente al 1991, e che losoammemoria)
la notte porta coniglio, come diceva il bracconiere.
alFa rules
Alcuni IACiners si domandano inoltre con quale modalità i quattro autori del fake creano e postano i messaggi: anche in questo caso la risposta di ALFA si rivela ironica e divertita:
Da:Alfa (Alfa@alfa.alfa)
Soggetto:Re: LA KRUKKA E' UN MALEDETTO fake!!!
newsgroups:it.arti.cinema
Data:1999/02/04
luca vanzella wrote:
>...
> io pero' sarei curioso di una cosa:
> vi trovate tutti insieme a casa di uno per scrivere questi post oppure
> vi accordate via mail e ICQ?
>
> perche' se vi trovate fisicamente insieme vi dovete divertire un casino,
> e vi invidio proprio.
niente di tutto questo. Siamo in contatto telepatico.
Eppoi la forza e' con noi.
alFa
4.5.3. Lo svelamento dell'inganno e
le reazioni degli IACiners
A circa tre settimane dal suo esordio su IAC, dopo vari messaggi e interi thread
dedicati a tentativi di indovinare chi si celasse dietro il fake, è
lo stesso ALFA a svelare l'inganno per mezzo del seguente messaggio:
Da:Alfa (Alfa@alfa.alfa)
Soggetto:Il segreto di ALFA
newsgroups:it.arti.cinema
Data:1999/02/04
La verita' e' in rete.
Sito: http://www.dejanews.com/
Keywords: politica,opportunismo,maschilismo
Disclaimer: (Il gatto si dissocia)
Saluti a tutti
ALFA
Come si può notare, inizialmente ALFA rimanda ad un sito per rendere "pubblici" i nomi degli autori del fake: visitando la pagina indicata nel messaggio, e inserendo le parole chiave suggerite, si trova un post. Nell'oggetto di questo post sono inserite le stesse parole chiave, e i nomi di quattro IACiners, ossia dei quattro autori del fake ALFA. In seguito a questo messaggio, ne viene "postato" un altro, contenente una "dichiarazione" esplicita e "pubblica" in cui sono spiegate le motivazioni che hanno indotto alla messa in scena del fake:
Da:Alfa (Alfa@alfa.alfa)
Soggetto:Re: Il segreto di ALFA
newsgroups:it.arti.cinema
Data:1999/02/04
Ebbene si', bagonghi. Noi siamo ALFA
(emergono dalla nebbia quattro figure,
rombo di tamburi, luce dal basso avanti,
angolata, la mdp si sposta, plongèe)
siamo uno e quadrino, i fantastici quattro, gli astrorobot,
la banda dei quattro, qui, quo, qua e ely, ecc.
Il nostro fine era creare un essere bieco, insinuante, antipatico,
polemico, ignorante, maleducato, scorretto, in malafede, che con la
forza della sua assoluta citrullaggine, come un contrappasso riportasse
sui binari le discussioni che trascendono la biecaggine, ecc. ma che
bieche non sono.
In partenza, almeno.
Gli abbiamo dato un nome, le nostre iniziali, uno stile,
una mailbox e
l'abbiamo animato.
Nelle nostre intenzioni ALFA e' talmente fesso e stronzo
che non poteva
essere preso sul serio, la sua funzione era di unire nello schifo,
diciamo. Ci siamo riusciti? Si e no.
Siamo stati ALFA poco tempo o poco profondamente, chissa',
oppure
affezionandoci gli abbiamo dato degli accenti umani, che un ALFA NON
dovrebbe avere (e' molto stronzo, eh.).
Inoltre siamo stati in parte battuti da altri piu' bravi
di noi.
Del che siamo contenti: siamo contenti perche' non siamo noi,
principalmente.
Peccato facciano sul serio, loro.
Alfa avrebbe potuto prendere da noi di piu', e noi gliel'avremmo
dato
volentieri perche' ci siamo divertiti parecchio, cosi' come ci si
potrebbe divertire a fare a pallate di fango, fare le smorfie e
scaccolarsi in pubblico.
Ma il fake Alfa e' patrimonio comune: lo mettiamo ora a disposizione
di
ogni iaciner di cattiva volonta'.
Cosi' vivra' nei secoli.
ALFA
Alcuni IACiners "applaudono" al fake, come si nota ad esempio nel seguente post:
Da:MAU.rizio (mau.gi@usa.net)
Soggetto:Re: Il segreto di ALFA
newsgroups:it.arti.cinema
Data:1999/02/05
Alfa <Alfa@alfa.alfa> wrote:
> La verita' e' in rete.
>
> Sito: www.dejanews.com
>
> Keywords: politica,opportunismo,maschilismo
>
> Disclaimer: (Il gatto si dissocia)
>
> Saluti a tutti
GRANDI! tutti e quattro (per non tacer del gatto)
[IT] There's no NG like IAC
--
ciao -- MAU.rizio
"Siamo venuti per l'espianto"
"Ma io non sono morto"
"Questo lo dice lei"
Le reazioni all'autosvelamento di ALFA non risultano dunque particolarmente
negative: forse ciò è dovuto al fatto che gli IACiners erano da
tempo consapevoli di avere a che fare con un fake architettato da alcuni
membri del newsgroup. Infatti, se, almeno inizialmente, ALFA può
apparire come un personaggio reale, man mano che il fake continua sembra
sempre più evidente a tutti che si tratta di un inganno. L'esasperazione
di alcune caratteristiche tipiche di un fake, gli stessi indizi a poco
a poco forniti da ALFA aumentano la convinzione degli IACiners sull'identità
fittizia del nuovo arrivato.
Per alcune settimane, sul newsgroup compaiono altri post inviati
da ALFA. Inizialmente, sono gli stessi autori del fake che mantengono
lo pseudonimo e continuano a canzonare chi ha creduto al personaggio inventato,
o chi ha stentato a riconoscere l'inganno, come accade nel seguente messaggio
:
Da:Alfa (alfa@alfa.alfa)
Soggetto:Re: [RIVISTO VHS] Boogie nights
newsgroups:it.arti.cinema
Data:1999/02/24
Leo Rieser wrote:
> >>
> >> mi correggo, ApoLogia di fake
> >
> >ricordami che quando ci vediamo devo offrirti da bere.
> >
>
> Uhm !! Anche a me tocchera' offrirgli qualcosa.
si, offritelgli una cura per imparare a riconoscere i fake,
a quel
tontolone!
AHAHAHAHAHAH
Alfa
In seguito, tuttavia, viene creata per un certo periodo un'imitazione, più rozza, più aggressiva e più volgare, del fake originale, come del resto "denunciato" dagli stessi inventori del personaggio nel messaggio "postato" per svelare l'inganno. Questa imitazione viene effettuata inizialmente con lo stesso pseudonimo usato nel fake originario; successivamente, viene adottato il nickname di ALFA OMEGA.
4.5.4. Conclusioni
Al termine dell'analisi di questo caso di fake è possibile affermare
che ALFA rispecchia le caratteristiche tipiche di un inganno virtuale.
La sua durata è piuttosto breve: sebbene l'inganno si protrae per tre
settimane, i dubbi e i sospetti nascono sin dai primissimi messaggi inviati
al newsgroup. Offre un'immagine stereotipata ed esaspera alcune caratteristiche
del personaggio che vuole rappresentare, ossia un "essere" poco colto,
piuttosto rozzo, ingenuo, arrogante e inesperto in ambito cinematografico (ALFA
viene frequentemente accusato di amare soltanto "filmetti", di non
essere dunque un vero cinefilo e un intenditore del cinema d'autore). Nonostante
non manifesti esplicite ed evidenti incongruenze all'interno dei suoi post,
da alcuni elementi, quali lo stile, il tono e la provenienza dei messaggi, gli
altri partecipanti riescono a individuare parte degli autori del fake.
Ciò risulta probabilmente più facile ai frequentatori abituali
del newsgroup, cioè a chi condivide un determinato background
con gli altri membri di IAC.
Infine, il fake ALFA viene creato a scopo ludico, per movimentare la
vita del gruppo, per divertirsi a prendere in giro gli amici e a criticarne
i difetti, forse per far emergere, indirettamente, alcune "mancanze"
presenti all'interno di IAC. Si potrebbe ipotizzare, ad esempio, che i messaggi
iniziali di ALFA, critici nei confronti dell'atteggiamento di superiorità
degli oldbie nei confronti dei nuovi arrivati, abbiano avuto lo scopo
di "denunciare" questa caratteristica di IAC, di renderla più
evidente e manifesta, e auspicare un cambiamento e un miglioramento.
Senza dubbio, il fake analizzato non ha causato particolari problemi
o danni al newsgroup. Inizialmente, ha provocato un acuirsi dell'aggressività
e degli insulti e un indubbio aumento del flame, ma non ha dato vita a litigi
o disaccordi fra i vari membri della comunità di IAC. Ciò potrebbe
dipendere sia dal fatto che gli autori del fake sono comunque membri
attivi e assidui del gruppo, sia dalla forte ed evidente coesione che si è
creata, nel corso degli anni, fra gli oldbie. Anche osservando le dinamiche
relative ad altri casi di fake provocati da persone esterne a it.arti.cinema,
si nota che la solidità dei rapporti fra gli IACiners non è mai
venuta meno, né è mai stata danneggiata.