From: eg
Subject: [MANIFESTO] Istintivi Superficiali (IS): una nuova proposta d'aggregazione in IAC
Date: 08 Feb 2000 18:24:45 +0100

Il seguente documento è postato per essere oggetto di discussione da parte di chi, riconoscendosi in uno o più punti sottoelencati, voglia contribuire, commentare o semplicemente sottoscivere il documento stesso o sue parti.

Accettando e sottoscrivendo la versione finale del documento emendato, e che emergerà dalla discussione che si aprirà, si entrerà a far parte degli Istintivi Superficiali (IS) di IAC.

  Ringrazio Stefano e Mafe che per primi hanno avuto l'idea.

  BOZZA (Versione 0)


Manifesto degli Istintivi Superficiali (IS)


siamo i veri poeti del cinema che l'amano al punto, da sentirsi una sola cosa con esso e che avvertono ogni pulsazione, ogni battito delle sue vene

Un IS può leggere in un film, o in un fiore, o in un sacchetto di plastica che danza nell'aria, il mistero abissale della vita e dell'essere

Un IS  non è analitico, non indaga, non è attivo, non concettualizza, non separa il film da sé stesso, perché avverte il mistero di  poter penetrare nell'opera, andando in profondità, all'origine, alla sua essenza,  solo rinunciando ai limiti dell'analisi, dell'azione, dei concetti

Un IS guarda attentamente un'opera, ma non si limita ad osservare, perché fonde il suo "corpo-mente" con ciò che osserva

Un IS non è solo uno spettatore, perché vive l'opera con passione, visceralmenete, caoticamente

Un IS è silenzioso, ma non muto, il silenzio per un IS è più eloquente di qualsiasi verbosità ed intellettualismo

Un IS è sintetico, assolutizzante, soggettivo, emotivamente individualistico, consciamente antiscientifico, intuitivo

Un IS può sembrare stupido, in quanto non è incline alla distinzione, alla vivisezione, alla dimostrazione o alla logica , ma la sua stupidità è solo apparente perché trae proprio dal caos la sua creatività nel rapportarsi con l'opera,

Un IS è un artista della vita, per questo i membri di questo gruppo, non appartengono in realtà a nessun gruppo e non possono collaborare in modo armonico ed organizzato, perché sono esseri liberi, individui che condividono solo un brandello di pensiero comune

La logica di un IS è che il cerchio è un cerchio , il quadrato un quadrato, ma allo stesso tempo il cerchio è quadrato e il quadrato un cerchio, questa apparente "non-logica" è però la sola che permette d'interpretare soggettivamente un opera, senza farsi distrarre dagli intellettualismi

Un IS nega che il metodo scientifico, l'approccio analitico o razionale siano i soli modi per rapportarsi ad un film,

Noi non critichiamo i film,  ne li descriviamo per impossessarcene, non facciamo discorsi su di essi, ne giriamo attorno ad essi, li afferriamo globalmente o li perdiamo, utilizziamo cioè il nostro "senso-intelletto" cercando di andare "al di là"

Noi non confondiamo il film con la critica, ovvero l'analisi di un film, che crea l'astrazione sintetica del film e che in realtà è solo una formulazione analitica, che finisce poi per essere confusa con il film

Per noi le astrazioni intellettuali create su un film non sono il film, servono a discutere non a comprendere

Noi siamo quindi superficiali perché vogliamo solo comprendere

Il nostro approccio è quello di penetrare direttamente il film, guardandolo dall'interno, essere il film,

Il nostro è quindi un metodo prescientifico, antiscientifico, metafisico, creativo ed intuitivo

Noi guardiamo al film per quello che è e per come siamo nel momento della visione, non uccidiamo l'opera sezionandola e criticandola, la guardiamo attentamente e lì ci fermiamo

Un IS non spezza il film in componenti al fine di esprimere giudizi oggettivi, noi esprimiamo solo giudizi soggettivi

Per noi il metodo scientifico che cerca di oggettivare è illusorio, uccide ed assassina l'opera , la disseziona per ricomporne poi le parti, sforzandosi poi di riprodurre il corpo originario, quindi in realtà crea l'illusione dell'opera

Un IS guarda ad un film come film e li si ferma, gettando via ogni bisturi

A noi interessa essere creativi, non scienziati del cinema, noi creiamo noi stessi anche attraverso un film, per questo la sola visione non ci basta, l'artista che è in noi penetra l'opera e la sente nel suo intimo e la vive come un momento della sua vita stessa

Noi crediamo che gli scienziati del cinema prosperino sul dualismo, noi crediamo che lo riducano in grandezze quantificabili, ma crediamo anche che per quanto fitte siano le loro maglie, qualcosa gli sfuggirà sempre

Un IS al contrario vuole godersi tutto

La natura è caotica, nel senso che offre infinite possibilità e quindi solo l'intuizione superficiale può indicarci la via per comprendere le cose e quindi anche un film

Noi crediamo di essere stati costruiti non per essere scienziati, ma artisti, creatori di vita

noi siamo vento che soffia dove gli pare

Siamo superficiali in quanto in armonia con la natura

Siamo attratti dall'ignoto e non lo vogliamo spiegare, ci basta viverlo, istintivamente

La nostra mente è fluida, perché crediamo che l'intellettualizzare contamini la mente e la inceppi

Solo la mente inconscia è in grado di cogliere l'essenza di un film

Il nostro approccio al film è quindi "zen" e si muove in una direzione completamente contraria a quella scientifica

Ciò non significa che ci opponiamo alla scienza cinematografica, ma per capire un IS è necessario mettersi in una posizione trascurata ed ignorata dagli uomini che hanno un approccio scientifico in quanto il nostro aproccio non è scientifico, ne raziaonale

Gli atteggiamenti scientifici sono centrifughi, rivolti all'esterno, noi guardiamo all'interno

L'intelletto può sollevare ogni sorta di quesiti su un film ed è suo diritto farlo, ma non può dare una risposta definitiva sull'opera, perchè non rientra nella sua natura

Noi crediamo che sia l'intelletto a proporre, ma che sia sempre il cuore che debba disporre