LE SQUADRE

Angelo Taglietti Luca Vanz
MaFe Simona
Spaceman Spiff

MANIFESTO DEI CIALTRONI

DISCLAIMER

visto che:


- il cinema, suprema forma di mercificazione delle affabulazioni, e'
popolato di perdaballe che costruiscono le proprie fortune sulla
capacita' di inventare storie, recitare parti, raccontare  paranoie,
vendere sogni, travestirsi, sfuggire alle definizioni, suscitare
commozioni, fingere situazioni, simulare esplosioni, insomma CIALTRONI.

- l'esercizio della "critica" di cotale arte, e' per natura stessa del
soggetto  futile esercizio retorico, occupandosi essa del vuoto, ed
essendo spesso esercitata da perdaballe invidiosi tenuti ai margini del
processo produttivo delle opere d'arte suddette, che sfogano le proprie
frustrazioni di mancati attori, registi, sceneggiatori, artisti,
costumisti, di essere insomma CIALTRONI che parlano di CIALTRONI.

- in questo newsgroup di perdaballe l'attivita' principale e' quella di
accanirsi sulle critiche altrui, cialtroneggiando su cialtronate che
riguardano CIALTRONI

- vi eravate dimenticati di mettrmi sul nuovo sito

mi sembra doveroso lanciare la squadra DEFINITIVA nella misura in cui.


I CIALTRONI

non chiedetemi se c'e' un decalogo dei cialtroni.
Sono l'ultimo dei cialtroni, il regolamento lo farei volta per volta, a
seconda di come mi fa comodo.

Non chiedetemi se credo che il bello sia oggettivo o soggettivo: quando
un film piace al cialtrone, questi semplicemente lo difende con
qualsiasi mezzuccio, ed e'pronto a contraddirsi anche settanta volte
sette volte in un thread (il cialtrone lo difende anche perche' nella
fuffa che riempie la sua mente fa fatica a ricordarsi cosa pensava
cinque minuti prima).

Non so chi siano i cialtroni, o meglio, qui di cialtroni e' strapieno,
ma per far parte della squadra bisognerebbe perlomeno esserne consci,
qui e' intasato di cialtroni che si credono il padreterno (no, Nicola,
non parlo di te). Un nucleo di cialtroni che ha appoggiato la nascita di
questo manifesto c'e'(ma essendo cialtroni si tireranno subito indietro,
lo so), vedremo: per l'ammissione si potrebbe prevedere un esame di
cialtronaggine, consistente in una flame con qualche cialtrone
riconosciuto.
Ma ovviamente mi riservo di cambiare idea.

I cialtroni non sono snob come gli intoccabili, non sono stucchevoli
come i gentlemen, non son sprovveduti come i ricchioni, non sono
provocatori come i bastardi, di buono hanno poco. 

Spesso NCUCDC, ma fanno di tutto per non farvelo capire: ricorrono al
Mereghetti, al Morandini e all'imdb senza dirlo, guaradano i film dei
Vanzina di nascosto urlando "Hiroshima mon amour e' una cagata pazzesca"
e se devono scegliere tra un aperitivo a base di vodka e un cineforum
scelgono senz'altro il primo (salvo poi andare al secondo a rompere
l'anima, facendo casino, ai cineclubbisti tristi).
Naturalmente e' meglio di non fidarsi di loro, delle loro promesse di
prestiti, di inviti a cena  e delle loro dichiarazioni d'amore eterno:
se lo fate, non lamentatevi,anche perche' vivrete comunque apici 
in grado di ripagarvi da qualunque sofferenza.

Attenti pero': potrebbero sorprendervi con fulminanti intuizioni (ma
tanto nessuno sapra' mai se son farina del loro sacco) o insospettabili
conoscenze: il cialtrone si ripara all'ombra della sua cialtronaggine.
In realta' sanno un sacco di cose, ma non amano condividerle
con chi e' meno rilassato di loro, cioe' nessuno.

Numi tutelari: sopra tutti Jean Pierre Leaud/Antoin Doinel, Peter
Sellers nel ruolo Claire Quilty e in "Hollywood party",
Sordi in "Un americano a Roma", De Niro in "Mean
Streets", Abatantuomo in "Marrakech Express", Rubini in Nirvana,
e "Dude" (Drugo) Lebowski.

Motto: NO WAY

 
Ange, cialtrone #000
"Damn, that rug pulled the whole room together"
The Big Lebowski