Subject: [GUIDA] I Re-censori di it.arti.cinema
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[GUIDA] I Re-censori di it.arti.cinema

A tutti i newbies e lurkatori,
it.arti.cinema (iacine) è IL newsgroup, dove i suoi partecipanti, tra le altre cose, si travestono da recensori e parlano dei film visti. Iacine offre all'utente una pluralità d'informazione unica al mondo: qualsiasi film verra' sia apprezzato che stroncato.

Allora, per chi legge: chi seguire? A chi dar retta nel giudizio di un film?
In realtà tutti coloro che sono elencati meritano di essere letti. Ma chi è più vicino ai tuoi gusti? A Holden l'ardua sentenza...

Qua sotto, ecco un profilo dei recensori + vecchi, divisi per corrente di pensiero. Mi scuso coi nuovi (e coi non vecchissimi), spero di poter dire qualcosa su di voi al + presto.

 

CORRENTE MILANESE

La filosofia milanese ricorda tanto la concezione calcistica di Sacchi: votata allo spettacolo, a scapito del film stesso. Divertenti, ricchioni e in alcuni casi cialtroni, considerano + importante del film tutti gli altri elementi, quali: effetti speciali, cinema (luogo), compagnia, dove si va a mangiare dopo prima e durante, se ci sono i popcorn buoni, se i biglietti siae sono verdi, ecc... Specchio fedele del box-office, sanno cmq apprezzare i grandi film, a parte qualche caso. Una milano da leggere.

mafe
Capo carismatico e rappresentante del buonismo veltroniano della corrente, la mia dama di iacine ne è l'ideologa ufficiale. Come ogni buon politico, su qualsiasi discussione cinematografica è assolutamente impossibile darle torto e/o avere l'ultima parola ; in +, riesce a farti piacere qualsiasi brutto film che adora: con lei è sempre un Duel-lo. In ascesa cialtrona. Da leggere attentamente ma non da seguire.

G u g l i e l m o

Abita a Chiavari (Ge), ma milanese di origine e di spirito, è sicuramente il Pannella dei critici di Iacine. Polemico a tutto campo, in qualsiasi ambito, è pero' potenzialmente uno dei + grossi cinefili viventi. Infatti, va quasi sempre a vedere film commerciali d'azione che puntualmente gli fanno cagare, senza capire ancora che è ora di passare ad altro. Evidentemente il suo pensiero (da critico di cinema) soffre di un certain retard. Ama alla follia 007, immedesimandosi nel funambolico agente anche in it.arti.cinema, cercando di eliminare i cattivi, quasi sempre impersonati dal Persivale. Spalla di .Renzo, ne soffre la mancanza. Un duro, comunque.

teresa batista
E' l'opposizione di estrema sinistra della corrente. Organizzatrice underground delle serate milanesi, capeggia un governo-ombra e si trova spesso in conflitto con l'organizzazione-mafe, condividendone però i gusti assai ricchioni. Come John Belushi in Animal House, è il (dolce) tutore dell'ordine del gruppo. Irrimediabile romantica, anche cinematograficamente parlando.

nicola de angeli
E' l'anarchico di it.arti.cinema e rappresenta l'estremizzazione dell'ideologia milanese: infatti gli piacciono tutti i film, esclusi quelli belli. Ah, a chi non crede a Babbo Natale gli ride in faccia: Babbo Natale è svizzero, è *lui*.
Assolutamente inaffidabile, cinematograficamente. Non provare, ma credere (a me).

angelo taglietti-clare quilty
figura intellettuale e carismatica del gruppo, in realtà è un cialtrone cinematografico che fa del guardatutto la sua arte. Milanese al 100%, è infatti bresciano. Da seguire con cautela.

spaceman spiff
marchigiana, bolognese di I adozione, milanese di fresca data, è infatti l'elemento (sempre dal pto di vista "recensorio") + atipico della corrente; pura indipendente, ma non estremista, è sicuramente la vera intellettuale del gruppo. L'aria milanese la sta incialtronendo un po', ma è ancora da seguire con cura.

CORRENTE OCCIDENTALE

Il gruppo + eterogeneo, un volgo disperso di pseudo-borgheso-intellettualoidi di tutti i tipi. Non hanno nè capo (leader), nè coda, non vanno al cinema insieme, anzi sono un po' pigri e a volte il cinema se lo fanno in casa.

Leo
Partiamo con un elemento atipico: infatti il "nostro" è un torinese, influenzato un po' troppo dalla corrente monzese-svizzera del gruppo di milano: in poche parole, il socio di Babbo Natale. Da ascoltare, ma da seguire solo in ambiti OT (musica, cucina e soprattutto calcio), dove si dimostra vero intellettuale.

Declino
Il vero, grande, unico, inimitabile intellettuale di it.arti.cinema. Ideologicamente tout court, spazia e sa spaziare in ogni ambito cinematografico con competenza e tanta ironia. Proprio quest'ultima, lo eleva al di sopra di qualsiasi critico cinematografico italiano. InToccabile : il Vangelo di Iacine.

ArAmesh
E' uno degli ultimi romantici della critica italiana. Il classico genovese. Nonsolofilm nel suo pensiero, e nella sua mente. Coniuga spesso il cinema e la cultura, ci azzecca, diciamo, abbastanza in entrambe. Guardicchia Un posto al sole. Da seguire, ma non troppo.

Sean Mallory
Tra gli ultimi arrivati, incarna perfettamente lo spirito pseudo-intellettualoide-disorientato della sua corrente. Genovese DOC come l'Aramesh, dal pto di vista critico è una sicurezza, ma senza particolari sbalzi di inventiva. E', in realtà, un paladino del buon doppiaggio. Se volete andare a botta sicura, è il vostro uomo.

Egidio Martinasso
Torinese, anche lui è un amante del cinema in casa, come leo e nicola, ma non ama i cani. Quindi, come si può dedurre, di cinema capisce poco. Sempre aggiornato sulle news quotidiane, è utilissimo, per le informazioni tecniche.

CORRENTE (BI)VENETA

E' la versione tenera e "gentile" (in senso stilnovista) della corrente milanese. Innamorati pazzi del cinema in generale, sono capaci di fare centinaia e migliaia di Km per un solo film: il problema è che spesso si perdono e chissà dove finiscono. Teneri, dolci, e soprattutto buonisti al 100%: sono l'incarnazione vivente del film: "La vita è meravigliosa".

Carlo Natali
L'intellettuale massimo di it.arti.cinema. Un poeta, oltre che filosofo. Se Declino è il Vangelo, lui è la Bibbia (questioni di anzianità), altro che Mereghetti. Ogni tanto lascia andare il suo cuore romantico a visioni non alla sua altezza, ma si riprende subito. Europeista. Da non perdere.

Bibi
Il ribelle del gruppo, ha poco a che fare con la corrente buonista. Lucido, spietato e cinico nei suoi giudizi, si fa sempre seguire, anche se ogni tanto ti porta su strade di gusto ricchione. Ha qualcosa di tutte le zone: un po' milanese, un po' emiliano e un po' romano. Da seguire solo se si è lucidi (e se è lucido lui).

Bruna
Incarna il buonismo + sfrenato. Si è un po' tutti preoccupati per l'overdose di bontà che sprigiona dai suoi giudizi. E' sicuramente la versione veneta del romano Alberto Farina. A volte, come DeAngeli, rischia di non apprezzare i film belli. Da ammirare, ascoltare e non seguire.

Pierangelo
Finto incazzato, finto amante della violenza, il Capogita non riesce quasi mai a stroncare i film. Va al cinema sempre con questo intento, ma quando riesce ad arrivarci (al cinema) senza perdersi prima, si perde dopo in giudizi fondamentalmente buonisiti. Però ha spesso il senso senso per i film brutti. Da leggere spesso.

Valentina
Friulana, i suoi gusti sono una via di mezzo tra la Bruna e il Natali, e coniugano quindi, buonismo e intelletto. Quasi sempre parte intellettuale e finisce buonista, nonostante anche lei abbia iniziali propositi di cinismo. Il suo fascino buonista ti tiene incollato a leggere le sue recensioni, e un onda di pace interiore pervade il tuo spirito. Terapeutica.

michele
Ex sindaco e per ora ex frequentatore, ma soprattutto ex cattivo. Un tempo era spietato come un western del suo idolo Leone, tenendo con la sua stella di sceriffo, a debita distanza i detrattori. Non usava mezzi termini: un duro. Poi, la luce: la figlia Francesca, e da sceriffo è diventato califfo, diventando il + buono dei buoni. La Canzone Cyrano (di Guccini), a aprte il naso, lo specchia fedelmente.

CORRENTE TOSCO/EMILIANA

Il gruppo + intellettuale e stravagante di iacine. A parte qualche eccezione, sono dotati di grande cultura e i loro post sono spesso affascinanti; l'unica caratteristica che divide i toscani dagli emiliani è che i primi troppo difficili o prolissi, i secondi + sintetici ed ermetici. Se i milanesi e veneti sono la colonna vertebrale di iacine, i romani il cuore, toscoemiliani e occidentali ne sono il cervello.

Graziano Montanini
E' il bidone aspiratutto di it.arti.cinema. Critico pungente e puntuale, guarda qualsiasi cosa gli capiti sotto gli occhi. E' il + grosso provocatore del gruppo: ti spaccia il film delle Spice per grande cinema, e inanella una serie di stronzate sui generis. In realtà è un deangeliano, e usa il cinema e i newsgroup esclusivamente per intortare, e scrive di un film la cosa + attraente (per lui) agli occhi della lurkatrice o iaciner di turno. Dalemiano. Per i maschi, da non perdere.

Giada
La first lady di Reggio Emilia è la versione "pura" di Graziano, cioè rappresenta i gusti del concittadino, senza l'apprensione di doversi intortare qualcuno. Se vanno a vedere lo stesso film, conviene leggere lei, diverte leggere lui. Curiosamente, da quanto è comparsa, il Montanini scrive di meno...

Davide Tosi
Ci siamo sempre (?) chiesti come sarebbe Graziano se si facesse di acidi dalla mattina alla sera. La risposta si è incarnata (o incarnita) nel tosi. I 2 sono in simbiosi, hanno le stesse idee politiche (non fatevi ingannare dalla crocetta che dichiarano); ricordano i 2 tentacoli di Day of the tentacle che volevano conquistare il mondo. Funambolo della critica italiana, da graziano ha preso la provocazione, dal ,,,, un po' lo stile funambolico. Da leggere per la sua cultura enciclopedica. Il Farinotti di iacine.

Holden
E' lo iaciner che a fine stagione presenta la media-voti ai film + alta (o una delle + alte) del gruppo. Buonista? No, sceglie attentamente i suoi film e va (quasi) sempre a colpo sicuro. Pur capendo moltissimo di cinema, non capisce mai nulla in un film. Se accompagnato, da non perdere. Non fategli vedere film d'azione, s'impressiona.

Stefano Cobianchi
Appartiene a questa corrente, ma è milanese di cuore. Il problema è che NCUCDC, ma nella maniera + assoluta (NCUCDCMNM+A). E' il minimo comune multiplo di tutti i gusti cinematografici del ng. Pregi? Tanti. Capisce tutto di un film, e conosce sempre tutti gli attori presenti. Al cinema, poi, è il compagno ideale: non parla, non sporca, non rompe. Da leggere solo per capire.

Gaz
E' il Grande Fratello, colui la cui ombra delizia tutto il cineclub. Resta assente per lungo tempo, poi ci illumina o con la sua cucina o col suo blob. Cinematograficamente ne sa a vagonate, ma concede solo pillole. Una sorta di entità superiore, da leggere e apprendere.

Alessandra Tuffanelli
Ferrarese, influenzata dal veneto come corrente cinematografica. Amante del cinema e buonista al 100%, recente mamma, ha chiamato la figlia come il suo film preferito dell'amato Wilder (Arianna). Per fortuna che il suo film preferito non è uno della Wertmuller.... Da leggere per tutta la dolcezza che infonde.

Enrico Battocchi
E' il giovane intellettualoide di iacine. Molto colto e filosofico, è un critico verboso e complicato, tanto che la maggior parte legge soltanto la prima riga delle sue recensioni e il voto. A parte questo eccesso di intelletto, è assolutamente da seguire. Interessante anche musicalmente e politicamente, vota Beatles e ascolta il rock di Bertinotti.

Riccardo Caiazzo
E' l'esatto complementare di Battocchi, sia fisicamente che cinematograficamente. Rappresenta l'anima commerciale del newsgroup, e alla fine, i 30-40 film che va a vedere in un anno, finiranno nei primi 40 posti dei film + visti. Che sia un precursore lui? Forse. Nobilita i suoi post con una firma che dichiara che 2001 Odissea nello spazio è il + bel film di tutti i tempi. In realtà non l'ha mai visto, gliel'ha raccontato il Battocchi.

Morganalafata - Frau Brucher
Via di mezzo tra Graziano Montanini e la mafe, lei, con l'arma della critica, ti seduce. Sempre. Dotata di grande fascino, sia virtuale che reale, come la mafe riesce a farti amare ciò che non vuoi. Aggiungiamo che, femminista, al 100%, ama Kate Bigelow, ma farebbe + volentieri un giro con Ralph Fiennes. Per molti, ma non per tutti.

Enrico Pacciani.
Per dirti "ciao" scrive 56 righe, figuratevi per una recensione. I suoi commenti non sono mai stati letti, i suoi gusti risultano, quindi, sconosciuti ai +. Chi leggera', mi saprà dire.

CORRENTE ROMANA

Roma Capoccia anche di iacine. Hanno scoperto iacine molto dopo milanesi e tosco-emiliani, ma l'hanno popolata in maniera davvero massiccia. Sono sicuramente i critici + poetici del newsgruppo, amano il cinema incondizionatamente e adorano quasi tutti i film che gli capitino a tiro. Essendo un gruppo numeroso, non mancano correnti diverse ed estremismi, ma ciò non toglie che c'hanno un cuore così (_______________________________).

Domenico "Nico" "M." Pisanelli
Consolidato leader della coalizione romana, e riconosciuto mago dell'informatica, è sicuramente lo iaciner che incarna il sogno americano del ng: partito in sordina, è diventato l'Istituzione. Si puòl definire il Peter Pan della critica, avendo ancora i gusti di un bambino. Va giù di testa per i giocattoli animati, per i soldatini, ecc.. Per nascondere questa condizione si cela sotto una folta barba. Da leggere come una favola.

Alberto Farina (+ fake)
E' il Petrarca della critica, e il cinema, qualunque sia, è la sua Laura. E' un soggetto davvero interessante, poichè va al di là del deangeli: a lui piace tutto: belli, brutti, buoni, cattivi, donne, televisori spenti, pseudocritici pseudoirlandesi, fumetti, baci, bugie, bambole, bastardi... Dirige un'emittente talmente buonista e disponibile, tanto che l'hanno chiamata (tradotta in italiano) "Arriviamo". Non lo vedrei male a Disneyland. Torinese di nascita, romano di adozione, veneto nello spirito. Se scrivesse un libro su il cinema mainstream, farebbe passare "Certi piccoli amori" di Veltroni per la + feroce critica cinematografica della storia. Da leggere per sognare e reinnamorarsi del cinema.

Federica Arnolfo - Carol Gerber
Membro storico e ideologa degli Alcolisti Romani, ne incarna pienamente lo spirito passionale e romantico della critica cinematografica. La nostra s'innamora dei registi: vedova di Kubrick, si è buttata su 2 baldi giovani europei, quali Von Trier e Kusturica, che difende a spada tratta, come il suo Stephen King. Per il resto, altra buonista DOC, anche se la sua passione la porta velocemente a scontri frontali. Col tempo si è moderata. Da leggere per informarsi.

Nicola Barnaba
Altro membro storico e "vero" addetto ai lavori, quale montatore e regista, è una specie di Arnolfo al maschile, anche se specializzato in battaglie. Famosa la sua contro il dogma danese. Come critico funziona meno bene che come cineasta, risultando un mix esplosivo di deangeli, caiazzo e davide,,,, (si veda poi). Esplosivo, come una Bomba. Da guardare.

Davide,,,,
E' il Mel Brooks della critica italiana. (Poco) geniale e (molto) demenziale, è il critico + criticato del gruppo. Riempie ogni sua recensione di voti da 1 a 10, ottenuti tirando un dado (a 10 facce). Di cinema capisce poco o niente, ma non si può non attribuirgli una certa originalità e fantasia. Litigioso, e portato allo scontro coi cugini milanesi (corrente chiavara), è l'unico che riesce a guardare tutti i film della stagione, senza assolutamente sapere che cosa guardi. Da guardare per l'umore.

maurice fenian
Si dice somigli a Kubrick, ed è vero. Ex rivoluzionario, ex combattente, ex critico pungente, si è quasi del tutto albertofarinizzato e ha perso la sua verve alternativa, forse per sempre. E' ancora brillante nei suoi discorsi, ma la lobotomizzazione subita ha purtroppo condannato uno che era un grande. Da leggere tristemente.

George Kaplan - il Commissario Betti
Bastian contrario di professione, cineasta di hobby e alternativo di aspirazione, è il Bibi romano, di cui però non possiede l'ironia. In realtà è un noto intortatore, e cerca di attirare le frequentatrici con l'aria di bello e dannato. Bello non lo so, ma dannato proprio... E' cmq, (e questa è un'anomalia per i romani), un critico attendibile, anche se per capirlo bisogna filtrare le seghe mentali batocchiane del caso.

ZINGARI
coloro che non hanno una meta...
Piantando di dire stronzate, le minoranze etniche

toto
Barese DOC, è il vero zingaro del ng: uomo ovunque nei raduni, NCUCDC ovunque nel cinema. Per fortuna, visti i gusti allarmanti, recensisce poco. Risponde spesso in thread cinematografici, così lo potrete scoprire. In tanti ambiti di cinema, è ancora terra inesplorata. Da leggere, senza troppe speranze.

edo l'astorina
E' l'unico sul gruppo che si è creato un fratello e, quindi, una doppia personalità. Peccato, pero' che le personalità siano identiche, e non portino nulla di nuovo a questo yankee di spirito e di località. Critico non pungente, ha quasi sempre la cazzata in canna. Molto utile per le news, quindi un telegiornale.

DESAPARECIDOS
Coloro che erano e che saranno; ma non sono. Si parla di loro al presente, in ogni caso.

CORRENTE MILANESE
.Renzo.
Se Nico è il Sindaco, lui è il Re di it.arti.cinema. Leader incontaminato del gruppo, deve questa popolarità al suo carisma e alla sua grande verve comica, non al suo senso critico per i film. Come comico, potrebbe tranquillamente fare il "quarto" ad Aldo, Giovanni e Giacomo, o alla Gialappa's Band; come carisma, potrebbe governare il paese. Come critico, pur essendo un appassionato di vecchia data, risulta un'amara contaminazione di altri iaciners (anche se in realtà è lui che li ha contaminati): dal deangeli ha la tendenza a stroncare i film belli, dalla mafe a convincerti della bontà dei suoi gusti, da guglielmo l'auto-innalzamento a paladino cinematografico. Per tutto questo si è auto-definito "Capo dei Ricchioni", i veri vitelloni del cinema. A scelta, sembra uscito da un film di Salvatores, o dei Vanzina.

Sam
Figlio sgaffo di .Renzo, si è sempre vantato di frequentare il ng pur avendo visto pochissimi film. In realtà non ne ha mai visto uno, e quando, nei raduni, uno nomina la parola "cinema", si fa sempre delle gran risate, pensando che sia una nuova posizione sessuale. A cosa serve? A tante cose: a filosofare sullo spirito di gruppo, a farsi pelare a poker, a farsi imitare e a descriverci (lo fa meglio di me). Ogni tanto ha postato recensioni, ma gliele scriveva il persivale.

Alfredo Persivale
L'uomo che vanta il maggior numero di imitazioni, tutte + riuscite dell'originale. Ha una concezione un po' pisanelliana del cinema. Infatti ha visto solo i 2 toy story, toys, willy wonka, ed è felicissimo così. Dopo aver visto eyes wide shut c'è rimasto così male, che ha deciso di abbandonare cinema e iacine.

CORRENTE BIVENETA

Dario Manzoni
Friulano, ma assolutamente milanese, completa la triade dell'home theatre, composta dal deangeli, leo e martinasso. (Anche i moschettieri erano 4...). Solido amante di Science fiction, non è molto aperto verso altri generi; per questo, va letto solo dagli altri 3. Molto impegnato, ogni tanto manda mail da esiliato dal lavoro.