Subject: Una [RECE] retorica di Duel di Luglio/Agosto.
From:     D_Bogarde
Date:     Tue, 27 Jul 1999 15:14:34 +0200
Avete visto la copertina?
Avete letto la recensione di Bulworth ?
Avete scorso le colonne dei cuoricini di Ghezzi e Canova e la riga di
Romance?
Avete sfogliato il dossier su "corpo e cinema"?
Avete individuato, al centro di esso, l'intervista a Rocco Siffredi?
Ne avete tratto le debite conclusioni?
Avete scovato la miniatura allusiva a pagina 65?
Avete ammortizzato l'incipit del reportage di Giovanni Robertini sul
festival "La carne e il metallo" di Milano?
Avete accarezzato le *inedite* riproduzioni dei disegni di Saint-Ex di
commento al vibrante articolo di Almerico De Angelis intitolato "Il
gioco della vita" e ispirato all'opera di Paolo Vallesi?
Avete apprezzato il coraggio di Andrea Salvi nel cavar fuori
dall'anonimato critico un mondo spesso ignorato e quasi sempre
bistrattato come quello dei videogiochi?

Avete pensato, come me, che DEVE esserci un mondo migliore di questo,
popolato da persone migliori di queste?
Avete pensato, come me, che in questo paese il cinema è uno
straordinario poliedro teso, in ogni sua faccia e in ogni suo spigolo
(la produzione,la distribuzione, i corsi di formazione, la critica, i
festival,ecc.) a seminare, inaffiare e raccogliere il nulla (non quello
che piace a Kaplan, quello di Michael Ende)?
Avete pensato, come me, che in fondo ottomilalire per capire tutto
questo ogni mese sono anche poche, e che sarebbe peggio trovarsi a
ventinove anni, con un diploma del CSC e una letterina di
raccomandazione a qualcuno di questi modellini di intellettuali, a
sfogliare tremanti come collegiali le pagine di una di queste riviste
cercando il proprio nome tra la foto di un membro e quella di una
vagina, una riproduzione di Kounellis e un fondo di Gianni Canova?

Ciao a tutti.
Dirk Bogarde