author: LORENZO MANNI [IACINERS] Il mio primo raduno (07/05/2000)
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E' facile
prevedere, per i giorni successivi al 20 maggio, un fiorire di threads con
spassosi resoconti del raduno. Poiche' il mio timido contributo non potrebbe
reggere il confronto con quelli ad opera di ben piu' autorevoli ed argute
tastiere, non mi resta che battere tutti sul tempo e postare subito il mio
racconto. Ben due settimane prima del raduno stesso, spero sia un record.
1. L'incontro 2. Il pranzo 3. Conclusione |
author: PIER [RADUNO] Piadina (22/05/2000)
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Ho rivisto con piacere tutti i vecchi e sono lieto di aver conosciuto i nuovi. Nei raduni di Venezia e Trieste, dato il contenuto numero di partecipanti, era possibile scambiare piu' di 4 parole con tutti. Nei raduni moderni cio' non e' piu' possibile. In questa occasione ho piacevomente approfondito la conoscenza di Vale, Massimo, Letizia, Mojo Zen e ho tenuto accanto a me con gioia lo Scobia. Io ed Ara abbiamo poi massacrato a calcetto una notevole quantita' di sfidanti, solo il fiato ci ha traditi, e abbiamo perso l'ultima. Di sghimbescio ho notato che la Spiffa e' una potenza, a biliardino. Un bacio a tutta la truppa Nordestina, e un vaff al Taglietti il cui fascino ha colpito pure la mia (ormai ex) donna. |
author: ARAMESH [RADUNO] The gay after (21/05/2000)
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Sveglia alle 06:00 per un appuntamento alle 07:00 in stazione principe. Si parte puntuali con Sean Mallory (che esibisce una minacciosa spillina della Ferrari all'occhiello) al volante. Co-pilota Corrado Meraviglia. Ravenna e' una bellissima citta'. Arriviamo alle 11:30, andiamo a prendere un caffe', ci sediamo su una panca all'ombra aspettando gli altri. Intanto vediamo confluire alcuni turisti mitteleuroepi (almeno a giudicare dal calzino bianco) verso la piazza. Forse sono polacchi, e sembrano perversamente attratti dalla weltanschauung tedesca per quel che riguarda l'eleganza nell'abbigliamento. I primi che vediamo arrivare sono lo Scobia, Letizia le ex-lurker, e Mojo Zen. Quest'ultimo - che mi ricorda un po' Ralph Hutter dei Kraftwerk (per la camicia rossa) - e' molto contento di sentire un po' di coccina ligure (t'ei zeneize figgeu, nu ghe ninte da fa'). Dopo alcuno minuti vedo apparire all'orizzonte tre individui sospettissimi, uno dei quali ha l'aria di poter intonare da un momento all'altro "Motorcity Madhouse" e "Stranglehold". Il Tosi/Soljaris non mi ricorda Valeria Golino, ma Ted Nugent. Cosi' di istinto almeno. Il pranzo e' buono ma non abbondante. Mi piace pensare che Kiara Copeck abbia mangiato molto squacquerone e se ne sia portato via un po' a casa. Sento di condividere questo sentimento con Valentina. Ehi, ma Elsa non c'e' ancora! Ecoola... (baciabbracci). Ho accanto il mio diretto superiore, il sindaco Nico. Di fronte ci sono Leo e Sig.ra, Bruna poco piu' in la', Valentina e Massimo a tiro. Con Leo si parla di un comitato per la riabilitazione di l'Astorina, mi dico pienamente d'accordo. Lo vogliamo assolutamente presente al prossimo raduno. Mangio un po' e giro un po' per i tavoli. Di la' si parla di prog VS jazz. Getto un amo ("i migliori Beatles sono i primi, ha ragione il Graziano"), ma bibi e Enrico sono troppo scafati e non abboccano. Peccato. Si esce. La Francesca mette alla prova le mie idiosincrasie freudiane (terrore infantile di essere abbandonato) mettendoci un quarto d'ora d uscire dal bagno. Sono certo che dovro' chiamare Sergio! Non si sono accorti che manchiamo e se ne sono andati via tutti! AAAARRRGGGH! No... sono ancora li'... phew. toto offre un caffe' ed il bar si riempe di liguri. Poi procediamo verso un bel parco. Sono un po' arrugginito a calcetto, ma me la cavo. Cosa veggono le mie fosche pupille??? Ataru ha con se' un A&A Europe! Si parla un po' di strategia in A&A, la parte culturalmente piu' gradita del pomeriggio. Salto temporale. Salutiamo i partenti, peccato che se ne vadano. Si va verso un campo di calcio. Un distributore automatico di lattine viene preso d'assalto. Entriamo a vedere "Dogma 2" cosicche' anche Davide,,,, il Kaplan ed il BArrYZ sono presenti in spiritu (Davide,,,, e' una vera rivelazione). Si esce. Qualcuno ha in mano una patente con su la foto di bibi (Joey Ramone. Identico, se solo avesse gi occhiali scuri). Ma se ne vedono di tutti i colori: Massimo sembrava uno di "saranno famosi", Corrado Meraviglia un fan di Robert Smith. Seguendo Giada che segue due auto di giapponesi arriviamo (miracolosamente) alla Casa delle Aie. Holden e' un vero capo mafioso, passiamo davanto a 200 persone che erano arrivate prima di noi e mangiamo come dei bufali. Discetto con Valentina della differenza tra potere amministrativo e potere occulto in Iran e prometto a Holden che non spariro' da IAC. Da Piacenza in poi guido io. Sono molto stanco, spero di non addormentarmi, percio' continuo costantemente a sparare cazzate. Il che e' sufficiente a non far dormire gli altri, per fortuna. Da Serravalle in poi ci pensa la strada a tenermi sveglio. Scendo dai Giovi un po' "alla milanese" (i.e. 60/80 kmh), perche' so che altrimenti Francesca vomita. A casa. Corrado e' il primo ospite a collaudare il nostro divano letto "Tomelilla". Alla prossima, insh'allah. Nota: dedico la mia nuova sign a tutti coloro per i quali e' stato il primo raduno. -- ArAmesh (ICQ 13983837) "Ieri non eri nessuno ed oggi sei scemo" (Roberto Antoni - un poeta del '900) |
author: GRAZIANO MONTANINI [RECE] Raduno (21/05/2000)
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Visto che
dai bagordi ancora nessuno si e' ripreso, ecco qui la recensione. Presenti
quasi tutti i previsti. Assenti Federica '77 (scusata perche' avvertita
solo il giorno prima), Alberto Farina (che doveva far finta di lavorare),
Vera (scusata per principio) e qualcun altro che non mi ricordo (e che
mi odiera' per essermelo dimenticato). Presenza gradita di Letizia la
Lurker, che decide di fare il grande passo (penso fosse l'unica che ancora
non conosceva nessuno Iaciner)... Pranzo alla "Ca de' ven",
cosi' chiamata perche' l'unica cosa di cui si puo' parlare bene e' il
vino, appunto. Per il resto si mangiano due forchettate (diconsi due)
di pasta (una bianca e una rossa) un paio di pezzi di piadina a testa
da condire a piacere con un 25 grammi di salumi o 25 grammi di scquacquerone
(la maggior parte di noi ha optato per 12,5 gr. dell'uno e 12,5 gr. dell'altro,
per sentire un po' di tutto), e per dolce... biscotti!!! Il tutto per
35.000 lire a testa, e uno stomaco che reclama. Pomeriggio al parco della
Rocca con partite di biliardino, gioco del mimo (nel senso che mimava
solo Holden) e tempo che si faceva minaccioso e freddo. Torniamo quindi
alle macchine, dove si scopre che la macchina del Tosi sara' demolita
tra due giorni: seguono scene di puro sadismo, con chiavi che graffiano
ogni superficie graffiabile e tracciano scritte e simboli innominabili,
e con Massimo, attuale marito di Valentina (per il futuro, non si sa),
che sale in piedi sul tetto dell'auto rendendola areodinamicamente meno
stabile. Andiamo quindi al campo da calcio di Holden, dove in caso di
pioggia si puo' utilizzare una struttura al coperto. Seguono proiezione
di Dogma 2 (dove ad ogni apparizione del Kaplan tutta la platea si zittiva
ad ascoltare) e partita di calcio (vinta immeritatamente da una squadra
di Juventini). Alla sera, con i superstiti, cena alla Casa delle Aie,
dove si mangia tanto e bene, e si spende poco (L.26.000), e dove Holden
mangia a tradimento meta' del mio mascarpone (spero ancora nel botulino
come vendetta divina). Ritorno a casa col Pacciani e il Tosi nell'auto
semidistrutta di quest'ultimo, che rischia drammaticamente di piantarci
a piedi per mancanza di benzina nel bel mezzo dell'autostrada. E' tutto. |
author: SEAN MALLORY [RADUNO] Impressioni di un niubbio dei raduni (22/05/2000)
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La prima sensazione
generale e diffusa è di aver passato una giornata divertente tra
persone disponibili e simpatiche, di gusti semplici ed impegnate a far sì
che tutti si trovassero a proprio agio; quindi direi che il primo raduno
a cui partecipo è stata un'esperienza piacevole e rilassante, dal
valore molto più elevato rispetto alla stanchezza accumulata in un
viaggio da 700 km tra le 7.00 del Sabato e le 4.30 della Domenica. Inevitabilmente, complice anche il mio istinto portato all'osservazione più che alla partecipazione attiva nei ritrovi in cui conosco molte persone per la prima volta, non ho potuto approfondire come mi sarebbe piaciuto la conoscenza di tutti, conto sui prossimi raduni per ampliare quelle che già ritengo buone amicizie e farmi conoscere meglio; nel frattempo vorrei esternare le prime sensazioni che mi hanno dato i partecipanti che hanno colpito la mia immaginazione, o che semplicemente ho frequentato di più, in rigoroso ordine sparso e puramente casuale. Spero di non offendere nessuno, ma se così fosse chiedo scusa in anticipo, le impressioni sono sempre modificabili mano a mano che le conoscenze si approfondiscono, e non è detto che siano "buone alla prima". Antonio "Toto" Fanelli - Simpatico ed affabile, lo IACINER che ha fatto più chilometri possiede una gioia di vivere profonda e contagiosa, pur dichiarandosi perennemente depresso. Bibi - La reincarnazione di Tognazzi ne possiede anche la verve ed il savoir-faire. La sua sign lo dipinge in maniera iperrealista - Lo stile conta. Barbara - Lurker storica dal carattere complesso, esprime le proprie emozioni in maniera lampante quanto involontaria. Simpatica, aperta e con una sana vena polemica, nonostante il suo aspetto minuto vi consiglio di portarla in gioielleria piuttosto che al ristorante o in enoteca. Bruna - Una prorompente fisicità carica di simpatia e gioia di vivere, una di quelle persone che fanno bene al cuore. Graziano Montanini - Uomo dalla cultura cinematografica eminente, è circondato da un'atmosfera leopardiana che non rende giustizia ad un carattere intuibile come poliedrico e passionale. Teresa Batista - E' dotata di un fascino mediterraneo che spesso si accompagna ad un animo passionale, ad un carattere forte e deciso nella sua femminea fragilità. Ataru - L'aspetto è quello del gigante buono, la prima sensazione è quella di un non troppo nascosto animo sensibile e poetico. Kiara Copek - Immersa in una società pragmatica e materialista che le sta decisamente stretta, è alla ricerca continua di uno spiraglio che le permetta di entrare in un mondo più rarefatto, rilassante e creativo. Il mezzo che ha scelto è la poesia. soljARis - Mi hanno detto che è totalmente diverso da qualche tempo fa; mi hanno descritto com'era. Io l'ho conosciuto così, e così mi sembra che debba essere sempre stato. Forse prima mandava in giro il suo fake. Nico Pisanelli - Il sindaco ideale, nel senso che è l'uomo più lontano che io conosca dall'immagine del politico di professione, almeno ad un primo impatto. Enrico Battocchi - Ennesima dimostrazione che nelle botti piccole c'è il vino buono, mostra competenze a 360° su cinema, musica e molto altro, con un carattere da toscano che sempre apprezzo. Mojo Zen - Dimostrazione vivente delle goviane ed indimenticabili icone "du zeneize föa de Zena", custodisce certamente un'incisione di "Ma se ghe pensu" nella sua residenza romagnola. Letizia - La lurker per definizione, ricca di un carattere aperto e sincero da buona romagnola, merita tutta la mia solidarietà per la scelta di convivenza con un mio concittadino fuori dal suo ambiente. Non me ne voglia Mojo Zen, ma spesso noi genovesi siamo tutt'altro che facili e disponibili, soprattutto se viviamo fuori dalle mura dei forti. Holden - Validissima pubblicità per le pile Duracell, questo infaticabile organizzatore riesce ad essere in più occasioni l'anima del gruppo, senza però monopolizzarne il Karma. Stefano Cobianchi - Più pacato ma altrettanto valido anfitrione, assolve in maniera esemplare il compito di mantenere unito il gruppo durante i trasferimenti in branco, percorrendo più chilometri sulle due ruote dei partecipanti al "giro". Maglia rosa del raduno. Giada - In fondo, è lei che ha voluto fortemente questo raduno, di ciò le sono grato. Ottimo inoltre il recupero dell'auto del sottoscritto mentre stava perdendo le tracce del gruppo, sul sentiero che portava alla cena, mi trova quindi in debito di un favore. Mi sdebiterò inviandole una foto del Mar Mediterraneo, perché possa notare le differenze con il Lago Adriatico. Dei miei
compagni di viaggio non parlo, dato che la loro conoscenza è ormai
scafata, non ho impressioni di primo pelo da comunicare. L'elenco è
incompleto, ma conto di riempire i buchi nei prossimi raduni. |
author: HOLDEN [IACINERS] De raduno (22/05/2000)
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Dopo ore e ore di bagordi e chili presi, ecco Scobia Enrico Pacciani. Davide Tosi Graziano
Montanini Bibi Pierangelo Pier Marta ArAmesh Francesca Corrado Sean Mallory Lorenzo Manni Enrico Battocchi Nico maurice fenian luca vanz mafe spiff kiara copek tatiana mojo zen taglietti shadow hombre elsa valentina massimo leo margherita bruna giada barbara toto gaz letizia ataru un grazie e un a presto a tutti! |
author: ANGELO TAGLIETTI [RADUNO] Baci e abbracci (22/05/2000)
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Sempre troppo corto -sempre troppa gente No, non prendete male questa affermazione, e' che io in consessi cosi' numerosi mi perdo e tendo ad estraniarmi: mi perdo a contemplare l'eterogeneita', la mole di esperienze e vite che si incrociano, mi diverto a pensare a cosa pensa la gente che ci vede, un po' mi vien da nascondermi di fronte a tanti "altri" cosi' poco altri dato che li leggo tutti i giorni, e fatalmente quando torno a casa mi do della bestia per non aver saputo interagire abbastanza con tutti. Ma davvero, quello degli iaciners che si mescolano e' uno spettacolo che rapisce. un ecumenico grazie a tutti, con qualche menzione speciale - Mr Fantastic
Corrado per avermi portato Ashes of time looking forward to the next radun |
author: GIADA [RADUNO] Pensieri sparsi (24/05/2000)
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Fortunatamente non arriviamo in ritardo: in autostrada ho volato, non c'era il traffico che temevo e Graziano e la Barbara che cantavano come se fossero ad una gita parrocchiale... La sensazione che provo entrando nella sala in cui ci hanno sistemati è di stordimento: tante facce, quasi tutte nuove o, cmq, poco note. Mi dirigo verso quelli che conosco meglio, Pierangelo, Bibi, Davide: sono contenta di rivederli dopo tanto tempo, dopo tanto scriversi. Poi parto da un capo di uno dei tavoli e saluto gli altri volti ai quali immediatamente non riesco a dare un nome e penso che i cartellini sarebbero stati utili veramente... Madonna come sono diversi da come me li ero immaginati... chissà perchè ma quando mi devo raffigurare uno iaciner nuovo lo penso sempre giovane, non molto alto, con la faccia simpatica (forse perchè il primo che ho conosciuto sul treno per Milano, lo scorso raduno, è stato Battocchi). Quando stupita dico queste cose a Lorenzo, capisco che forse avrei fatto meglio a tacere, pare ci sia rimasto male "Ma come... scrivo come un ragazzino?"... Anche Mojo Zen non lo vedevo esattamente in quel modo... senza la tunica ocra, poi, è quasi irriconoscibile. Fortuna che Shadow è venuto di persona e non ha inviato la controfigura in cartone... è uno dei pochi che riconosco subito, assieme a Fenian-Kubrick. E Davide? Mio concittadino che non vedo ormai da un po' mi si presenta come un'altra persona... Ma che è successo? Via la barba, via i pantaloni classici e la giacca da ometto, via il legaccio che tiene raccolti i riccioli... Lo fisso per capire...è uno nuovo, non può essere lui... sembra giovanissimo e... buono... Si mangia: sono seduta tra Holden e Graziano, di fronte ho Ataru e la mia nuova amica Kiara. Fortuna che sono a dieta. Dopo i primi e un po' di piadina incomincio a gironzolare di nuovo per i tavoli: è adesso che si può parlare un po' con gli altri, quelli che non conosco bene, quelli che siedono distanti. Hombre, Pierangelo, Bibi, Valentina, Bruna, Elsa. Forse non è stato importante quello che ci siamo detti (a parte quando ho parlato della Juve col sindaco), forse non se lo ricordano nemmeno, forse erano già un po' brilli, ma è bello avere qualcosa da chiedere ad una persona che quasi non hai mai visto eppure che ti sembra di conoscere così bene, anche se non sai nemmeno che fa nella vita... Usciamo dalla sauna e in strada sembriamo in tutto e per tutto un gruppo di turisti rumorosi. Al parco ci diamo ad attività ludiche da scolaresca, ma tutto quel polline che si sente nella gola e anche nel naso e l'arietta gelida che si alza ci fa scappare alle auto. Cmq è stato un altro momento buono per allacciare rapporti, così, con la mia faccia tosta, ho importuno il Taglietti e violato la pace lunare di Gaz che da lontano osservava. Ora alcuni ci lasciano (pare per un pesce o un tramonto, non so) e ricomincia la girandola di baci e abbracci "Ciao... però la prossima volta resti di più... Grazie della bella giornata...". Bene, più si diminuisce di numero più aumenta la possibilità di beccare qualcuno libero con cui parlare... Al campo mi riposo: vorrei togliermi le scarpe per sentire sotto i piedi il solletico dell'erba, ma vedo l'erba scarsa e bruciacchiata, quindi tengo le scarpe ben allacciate. Mi sdraio andando ad aggiungere una punta alla stella iniziata da Massimo e Scobia: si chiacchiera, ma, non so perchè, non riconosco bene le voci e quando rispondo a uno penso di parlare con l'altro. Non ha importanza: ci capiamo ugualmente. La partitella dà la possibilità a noi spettatori di parlare d'altro: mi ricordo che domani c'è il GP e che io non potrò vederlo e mi accorgo che sto facendo l'esperta con Sean Mallory... "Ma che fai? taci! non vedi che ha la spilletta col cavallino rampante sul bavero della giacca? che figure che fai sempre..." Adesso se ne vanno anche i tosco-laziali e i milanesi. Altri baci e altri abbracci. Alle macchine e via verso la cena... (Sorvoliamo sul viaggio: sono stata costretta a seguire, sbagliando due volte strada, dei giapponesi, pur avendo seduto accanto a me Scobia, visibilmente provato...). Non mi piace fare la fila e qui ce n'è parecchia "Posso accompagnarti?" Così vado con Gaz a portare alla stazioncina di Classe toto, infaticabile, stoico, sereno iaciner che dimostra di tenere a noi in un modo tutto suo. Ci aspettiamo di veder uscire da dietro l'angolo Rubini con la cinepresa, ma non è così e toto dovrà aspettare da solo per un'ora... Un bacio e un abbraccio. Solo ora mi accorgo di una cosa: Holden è tutto il giorno che dice che Pacciani è il più grande intortatore di iacine, ma con me non ha ancora scambiato una parola. Presto fatto: lo costringo a salire sulla mia macchina, con la scusa del lettore cd... ma non funziona, o, meglio, funziona troppo bene, e, tutto contento, ci fa una selezione di brani da South Park... Sarà per il prossimo raduno (sempre che lui riesca raggiungere Reggio con la macchina della follia, graffiata e scassata, guidata da Graziano). Altri saluti: se ne vanno i genovesi. Pare che Aramesh e Francesca abbiano promesso a qualcuno una cena iraniana, posso aggregarmi? Pare che Sean Mallory sia felice di aver speso poco e mangiato molto. Pare che Corrado non voglia più parlare con me di fumetti. Ormai siamo in una manciata. Birra, io no perchè sono astemia e Holden dice che NCUCD bere. Bibi e Pierangelo vanno a casa, mi spiace. Buon viaggio. Ci si ritira. Domani è un altro giorno... Colazione
in centro. Che stanchezza
che ho addosso... Credo che andrò a casa senza vedere la mostra... |
author: ANGELO TAGLIETTI, PIERANGELO, BRUNA, HOLDEN, STEFANO, GIADA [RADUNO] Qualche titolo (22/05/2000)
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ANGELO: Il mucchio
selvaggio Invito a
cena con delitto Conan il
barbaro Tre scapoli
e un bebe'(era cosi' il titolo?) I 400 colpi Fino all'ultimo
respiro PIERANGELO: La cena Due occhi
diabolici L'aria serena
dell'ovest L'insostenibile
leggerezza dell'essere Il fidanzato
di tutte Ladri di
biciclette Giochi di
Guerra Il grande
sonno La sottile
linea rossa BRUNA: La grande abbuffata (la cena) L'occhio indiscreto (Corrado/Shadow) Gladiator (Pierangelo e Bibi con i pali della porta) Quell'oscuro oggetto del desiderio (Taglietti) Le relazioni pericolose (piu' o meno tutte) Sfida infernale (la partita) Tutti insieme appassionatamente (il raduno) HOLDEN: Donne sull'orlo
di una crisi di nervi STEFANO: Donne sull'orlo
di una crisi di nervi GIADA: Baci e abbracci (arrivi e partenze) Stigmate (quelle che portava Pierangelo) Non uno di meno (il recupero dell'auto dei genovesi prima di cena) |
author: PERKY PAT (MAFE) [RADUNO] RAD-emotions (22/05/2000)
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Il sorriso tranquillo di Mojo Zen, credo il bagongo piu' solidamente affascinante mai apparso su questi schermi La faccia di Liam Gallagher quando ha scoperto che il Taglietti gli ha ciulato la giacca Le risate del Vanz quando gli ho fatto vedere come cambiava la scollatura se cambiavo il reggiseno L'espressione di Gaz quando gli ho chiesto se e' vero che non si mischiamo funghi e salmone La solidita' dell'amicizia di Tatiana, che dopo sabato mi parla ancora Il tavolino nel parco, piu' mi rilassavo piu' faceva freddo Dover ammettere che si', per quanto io mi sforzi di far la figa, vi voglio bene a tutti sul serio La solita rabbia di aver voglia di parlare con tutti e poi alla fine preferisco andarmene se no mi viene il magone Holden che gioca al gioco dei mimi da solo Ange e la Spiff che tengono alto il vessillo cialtrone al biliardino Kiara che dopo un paio d'ore capisce che si', si puo' fidare e all'improvviso chi la ferma piu' Tante facce nuove a cui non ho dato un nome che pero' e' un piacere vedere intorno al mio stesso tavolo Bibi che
credo si fosse bevuto l'impossibile e praticamente ha riso come Assenze dolorose (Renzo, Guy, Nicola, Sandro) che pero' poi alla fine pensi "ecchisenefrega" e te la godi lo stesso La Elsa che prende per mano il Vanz e quando le sibilo da dietro gliela molla all'istante Tornare a casa soddisfatti, andare a vedere un (bel) film e gustarsi la consapevolezza che "si', so con chi parlarne" A quando il prossimo? |
author: CORRADO MERAVIGLIA [RADUNO] Ricordi sconnessi (logorroico) (23/05/2000)
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Sono appena
rientrato. ennesima notte a distribuire giornali. mai passata cosi' in
fretta. cerco di selezionare i ricordi e metterli in ordine, ma il regista
nel cervello fa |
author: LORENZO MANNI Un raduno di espertoni (24/05/2000)
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Eccomi, finalmente. Dopo tre giorni trascorsi a letto con febbre e disturbi gastro-intestinali (ma di che anno era lo squacquerone?) sono di nuovo in piedi. Tre giorni in cui non ho smesso di ricordarvi e, grazie anche ai deliri febbrili e alla musica lisergica donatami dal Battocchi, di vedervi intorno a me, freneticamente roteanti in un vortice iridescente. E' stato bellissimo incontrarvi tutti insieme. Pochi i volti gia' noti, moltissimi gli sconosciuti. Uno strano effetto, davvero. Dopo mesi trascorsi a leggervi con sorprendente passione ("rapito da IAC", avrebbe detto qualcuno), ero quasi stordito dall'avervi finalmente di fronte. Un po' come quando, da ragazzino, per anni lessi ed amai intensamente scrittori di cui non conoscevo il volto, entrai con loro in una confidenza quasi imbarazzante. Per poi vederli un giorno tutti insieme, fotografati in una antologia scolastica. Graziano come Thomas Mann. Il Taglietti come Joyce. Aramesh come T.S. Eliot. E' stato bello, davvero. Breve, pero'. Troppe le cose da dire, pochissime quelle dette. Troppe le persone da conoscere e poi solo sfiorate, appena salutate. Mi restano frammenti, tessere di un mosaico da completare. E un pugno di impressioni colte al volo. Holden: pacioccone, intrattenitore garbato e tuttofare, si rivela anche mimo surreale (e incapace di contare il numero di parole nei titoli dei film). La sua compagnia e' cosi' piacevole che si fa perdonare il fatto di NCUC di niente. La perla della giornata: "Una storia vera puo' essere riassunto dal rumore del trattore: ronf... zzzz... ronf... zzzz...". Giada: affascinante e inquietante al tempo stesso, non e' un fake, ma una perfetta replicante scottiana. Quando mi dice "pensavo che tu fossi un ragazzino, diciannovenne o giu' di li' " avrei voglia di disattivarla, ma poi annego nei suoi occhi elettrici e le sorrido come un idiota. Battocchi: pacato, sorridente, di una gentilezza imbarazzante. Sa un sacco di cose, ma ne parla senza un filo di spocchia. E' quasi tenero quando confessa di non aver voluto vedere fino a sedici anni film horror "perche pensavo di essere impressionabile". Bibi: eclettico, vitale, piacevolissimo conversatore, resterei ad ascoltarlo per delle ore. Capisce di musica, ma scivola nel cialtronesco quando, dopo aver detto tutto il male possible di Robert Wyatt, alla domanda "ma tu cosa hai ascoltato di lui?", risponde placido "assolutamente niente". Tosi: non so se faccio bene a dire quello che sto per dire; non vorrei, nei confronti di chi non lo ha mai visto, rovinare una reputazione faticosamente costruita a suon di flames. Fatto sta che il Dominatore, con il suo aspetto da allegro fricchettone, non e' per niente intimidatorio. Anzi, e' quasi rassicurante. Ragazzi, quello ci fa. Elargisce giudizi inappellabili a destra e a manca, ma solo per osservare ghignante negli interlocutori l'effetto delle sue provocazioni. Pacciani: in auto parla solo lui; ovviamente di cinema. Conosce tutti i retroscena delle riprese di Hannibal a Firenze, piu' vari aneddoti dai dietro le quinte di un sacco di film. Durante il raduno lo perdo di vista; ogni tanto mi volto e lo scorgo a discorrere con qualche donzella. Di cinema, suppongo. Bruna: e' il focolare di IAC. Impossibile sentirsi a disagio quando si e' accolti dal suo sorriso. |
author: PIERANGELO [RADUNO] L'ultimo raduno (23/05/2000)
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Le macchie facciali che mi scompongono gli occhi le vedo da lontano. C'e' il salto allegro di un uomo che una volta aveva la barba ed il raduno inizia. Gli altri sono in campo lungo. C'e' anche un milanese lungo. Io penso al milanese lungo. Non chiedo mai chi sono quelli che ho di fronte ed ho bibi al fianco la mia spalla anzi in fondo la mia difesa anzi in fondo la mia giustificazione passionale anzi il mio amico di cinema e celluloide. Il lungo milanese e' hombre ora l'ho capito. Letizia promette di picchiarmi sin quando s'accorge che son dietro di lei. Poi mi sorride. Io ricambio. Michael Collins fu galeotto. Mallory e Meraviglia le caramelle liguri ricoperte di cioccolato le definisco solo a cena. La cena arriva dopo un turbinio emotivo sentimentale intellettuale che dura ininterrottamente dalle nove. Alle nove la mia coscienza cinematografica entra in macchina. Russel Crowe e' già' con noi al primo semaforo e svolto a destra e domani si vota. Battochi arriva nella ca' de ven ed io me ne rallegro. Enrico e' il mio corso di politica per contrasto vivente e la tavola prende vita. Le tavole prendono vita. Iac prende vita ed io inizio a tacere. Il progressive non mi piace lo conosco poco e non lo voglio conoscere iniziero' se mi restera' tempo dopo aver ascoltato tutte le opere di Mozart possibilmente comprendendole e anzi prima del progr voglio farmi di jazz. A tavola mi faccio di vino e pasta e dopo un po' siamo all'amalgama e chiedo con insistenza di parlare dei Pink Floyd che' mi serve un ponte per poter dir qualcosa. Non me ne frega molto pero'. Ai raduni mi piace guardare. Mi piace guardare persone che in un parlamento qualsiasi s'insulterebbero dialogare e ridere e sfottersi e meravigliarsi e sorprendersi e sparare cazzate e ridere ancora. Il raduno e' poesia. Poesia moderna. Zanzotto potrebbe scrivere una poesia su IAC. Sulla mescolanza degli idiomi. Sulla comunicazione destrutturata. Sul dialogo assoluto. Sul piacere di fare un pezzo di strada assieme per poi dividersi. Tristi ma certamente e incredibilmente piu' saggi. Mi piace guardare la composta timidezza dei nuovi e non visto che ancora talvolta m'assale. L'andirivieni continuo delle idee e dei concetti trova una fisicita' nella caviglia della elsa nel mimare scomposto ed erotico di holden. Leo non e' erotico ma distribuisce piacere assieme a mirabolanti programmi gatronomici. Non si gode solo dalla vita in giu'. Leo gode molto. Margherita e' felice. Le coppie. Marta e Pier sembrano disegnati da peynet. Massimo e Valentina sembrano essere ripresi da Von Trier. Bruna riprende me e bibi. Non sa nemmeno lei perche' ma sa che lo sappiamo noi. Noi giochiamo a calcio. Shadow s'impegna con un cuore incredibile. Graziano gioca in maniera incredibile. Incredibilmente male. A Holden non passa nessuno. Taglietti non passa ma lui e' carismatico di suo. Come Mattheus in finale di coppa dei campioni col Bayern l'anno scorso. L'anno scorso fu il mio primo raduno. Questo non e' diverso per fortuna. Qui c'e' giada che sembra la sposa e gira i tavoli. La sua sedia dovrebbe avere le ruote. La sua lingua dovrebbe avere il ricambio. Tanto ha parlato. Tanto poco lo ha fatto Stefano. Parlassero tutti quanto e come lui Berlusconi non esisterebbe. Non ci sarebbe posto per lui in un mondo d'intelligenti. Intelligenti come Aramesh e Francesca. Che si dividono i film in custume. Prima del 1600 e dopo il 2050 per lui in mezzo per lei. E si amano. L'amore infinito e' quello che deve provare toto per noi. Solo l'amore fa fare cose stupidi come viaggiare decine e decine e decine di ore per stare con qualcuno. E ti fa stare in piedi in un treno per tutta la notte. Tanto basta a farmi venire i brividi. I brividi. I brividi. |