Per il raduno di Ravenna ci fu un fantastico post pre-raduno coniato dal prode Manni, in cui fingeva con abile ironia, di aver già partecipato all'evento. Ai tempi non aveva ancora incontrato nessuno. Infatti, il post è di 13 giorni precendente alla manifestazione iacinesca. Un plauso al Manni!

author: LORENZO MANNI

[IACINERS] Il mio primo raduno (07/05/2000)

 

E' facile prevedere, per i giorni successivi al 20 maggio, un fiorire di threads con spassosi resoconti del raduno. Poiche' il mio timido contributo non potrebbe reggere il confronto con quelli ad opera di ben piu' autorevoli ed argute tastiere, non mi resta che battere tutti sul tempo e postare subito il mio racconto. Ben due settimane prima del raduno stesso, spero sia un record.

1. L'incontro
Sono arrivato a Ravenna prestissimo. Non lo nascondo, ero impaziente di incontrare il gruppo. Fino ad allora avevo conosciuto di persona ben pochi IACiners, e ardevo dalla curiosita' di vedere gli altri. Dopo aver letto sul NG tante descrizioni dei vari frequentatori, mi ero convinto che quelle fossero prese di giro ad uso e consumo dei niubbi piu' sprovveduti. Ero quindi preparato ad incontrare un Battocchi alto due metri, un Aramesh vichingo biondo-occhi azzurri, una Frau Blucher racchia, un Graziano gay. Invece, sorpresona, quello che si legge e' tutto vero.
Dopo un po' ci sono tutti. Manca solo la Mafe, che e' a Rimini (dove ha trascinato una recalcitrante Spiffa) perche' secondo lei quello e' il posto ideale per un raduno. Senza indugi, ci si appresta a pranzare.

2. Il pranzo
Gli IACiners sono tanti, troppi per stare tutti intorno ad un unico tavolo. Ne vengono quindi allestiti tre. Prima dell'arrivo dell'antipasto, quelli del tavolo A hanno gia' deciso di formare una squadra. Immediatamente, anche ai tavoli B e C si formano due fazioni, che si odiano ma decidono di stipulare un patto di non belligeranza per contrastare il tavolo A. Dopo 10 minuti, quelli seduti ai posti dispari del tavolo B stringono accordi segreti con i capitavola di A e i quattro alle diagonali di C per opporsi a tutti gli altri, subito organizzatisi in tre squadre diverse. A fine pasto sara' possibile contare ventinove associazioni distinte, tutte con un proprio statuto e relativo sito web. Per il resto, il pranzo procede senza intoppi. Nonostante il clima spensierato, qualcuno nota che, stranamente, Giada e il Tosi non sono mai presenti contemporaneamente. Quando il Tosi e' a tavola, Giada e' in bagno o al telefono. Poi il Tosi si alza, e dopo poco compare Giada, sorridente e trafelata, che si ravviva e capelli e si passa il rossetto. Poi sparisce lei e ricompare lui, e cosi' via. Le cose si complicano quando viene scoperta nello zaino del Tosi una parrucca bionda.
Ad un tratto un cameriere porta un telegramma, proveniente, dice, da oltreoceano. Il Pisanelli, in qualita' di sindaco, si alza in piedi e lo legge ad alta voce: "Andate tutti in culo, brutte merde. Siete solo dei gran figli di zoccola.
Firmato: Edo.
PS: tanto lo so che non c'e' nessun raduno, dato che l'unico frequentatore di IAC in carne ed ossa (oltre me) e' Renzo, che posta cambiando continuamente nick".
Insieme al dolce arrivano anche la Spiffa e la Mafe, che vengono
invitate a sedersi. La Mafe indica le due persone che vuole avere ai lati e le tre che devono starle di fronte. Occorrono quindi 80 minuti di spostamenti prima che le fette di torta, gia' nei piatti, possano essere addentate. A fine pranzo, complice l'atmosfera goliardica, ma soprattutto le abbondanti libagioni, molti hanno perso in lucidita'. Il Pisanelli e Pier si abbracciano e cantano "chi non salta bianconero e' ". Il Caiazzo confessa di non essere mai riuscito ad andare oltre i primi 10 minuti di 2001. La Elsa e Simo (si, c'era anche lui) si baciano, si giurano amore eterno e decidono di adottare il Battocchi, ma senza battezzarlo finche' non sara' abbastanza grande per decidere da solo. E' ormai il tramonto quando gli IACiners si alzano da tavola. Rimane solo il tempo per fare tutti un salto in spiaggia. Tutti eccetto la Mafe, perche' a Ravenna la spiaggia non c'e'.

3. Conclusione
E' stato un bel raduno, il mio primo raduno.
Gli IACiners sono simpatici, brillanti, divertenti. Persone speciali, non c'e' che dire. Pero' c'e' un pero'. Io, a pensarci bene, non e' che mi sia divertito granche'. Sara' perche' mi presentavo da neofita, mentre gli altri sono tutti molto affiatati. Fatto sta che l'unica che mi abbia salutato al mio arrivo e' stata Bruna: mi ha dato il benvenuto e mi ha consegnato la lista delle domande piu' frequenti, pregandomi di leggerla. Gli altri, neanche una parola. E poi cavolo, era il raduno di un NG sul cinema, ma della Settima Arte non si e' mai dico mai parlato. Io fremevo dal desiderio di commentare, che so, Una Storia Vera, eXistenZ, Pane e Tulipani. Mi sarei accontentato anche di Indipendens Dei. Ma i cosiddetti "vecchi" erano tutti impegnati a parlar fitti fitti tra loro di aborto e di politica. Poi di battesimo. Poi persino di cappuccino con o senza schiuma.
Insomma, mi sono sentito escluso, ecco che c'e'. Solo quando, approfittando di un attimo di silenzio, ho gridato con rabbia "BWP FA CAGARE E MAGNOLIA E' UNA MERDA DI FILM", cosi', senza aggiungere altro, mi si sono scagliati tutti contro (il mio unico momento di celebrita'). Secondo me gli IACiners sono una setta, altro che. Una lurida setta di snob elitari radical-chic. Cio' e' intollerabile, dato che i ristoranti, come i gruppi di discussione, sono risorse pubbliche. Forse dovrei fare qualcosa. Quasi quasi inizio a raccogliere voti per far moderare il NG.

back to index

author: PIER

[RADUNO] Piadina (22/05/2000)

 

Ho rivisto con piacere tutti i vecchi e sono lieto di aver conosciuto i nuovi. Nei raduni di Venezia e Trieste, dato il contenuto numero di partecipanti, era possibile scambiare piu' di 4 parole con tutti. Nei raduni moderni cio' non e' piu' possibile. In questa occasione ho piacevomente approfondito la conoscenza di Vale, Massimo, Letizia, Mojo Zen e ho tenuto accanto a me con gioia lo Scobia. Io ed Ara abbiamo poi massacrato a calcetto una notevole quantita' di sfidanti, solo il fiato ci ha traditi, e abbiamo perso l'ultima. Di sghimbescio ho notato che la Spiffa e' una potenza, a biliardino. Un bacio a tutta la truppa Nordestina, e un vaff al Taglietti il cui fascino ha colpito pure la mia (ormai ex) donna.
back to index

author: ARAMESH

[RADUNO] The gay after (21/05/2000)

 

Sveglia alle 06:00 per un appuntamento alle 07:00 in stazione principe. Si parte puntuali con Sean Mallory (che esibisce una minacciosa spillina della Ferrari all'occhiello) al volante. Co-pilota Corrado Meraviglia. Ravenna e' una bellissima citta'. Arriviamo alle 11:30, andiamo a prendere un caffe', ci sediamo su una panca all'ombra aspettando gli altri. Intanto vediamo confluire alcuni turisti mitteleuroepi (almeno a giudicare dal calzino bianco) verso la piazza. Forse sono polacchi, e sembrano perversamente attratti dalla weltanschauung tedesca per quel che riguarda l'eleganza nell'abbigliamento. I primi che vediamo arrivare sono lo Scobia, Letizia le ex-lurker, e Mojo Zen. Quest'ultimo - che mi ricorda un po' Ralph Hutter dei Kraftwerk (per la camicia rossa) - e' molto contento di sentire un po' di coccina ligure (t'ei zeneize figgeu, nu ghe ninte da fa'). Dopo alcuno minuti vedo apparire all'orizzonte tre individui sospettissimi, uno dei quali ha l'aria di poter intonare da un momento all'altro "Motorcity Madhouse" e "Stranglehold". Il Tosi/Soljaris non mi ricorda Valeria Golino, ma Ted Nugent. Cosi' di istinto almeno. Il pranzo e' buono ma non abbondante. Mi piace pensare che Kiara Copeck abbia mangiato molto squacquerone e se ne sia portato via un po' a casa. Sento di condividere questo sentimento con Valentina. Ehi, ma Elsa non c'e' ancora! Ecoola... (baciabbracci). Ho accanto il mio diretto superiore, il sindaco Nico. Di fronte ci sono Leo e Sig.ra, Bruna poco piu' in la', Valentina e Massimo a tiro. Con Leo si parla di un comitato per la riabilitazione di l'Astorina, mi dico pienamente d'accordo. Lo vogliamo assolutamente presente al prossimo raduno. Mangio un po' e giro un po' per i tavoli. Di la' si parla di prog VS jazz. Getto un amo ("i migliori Beatles sono i primi, ha ragione il Graziano"), ma bibi e Enrico sono troppo scafati e non abboccano. Peccato. Si esce. La Francesca mette alla prova le mie idiosincrasie freudiane (terrore infantile di essere abbandonato) mettendoci un quarto d'ora d uscire dal bagno. Sono certo che dovro' chiamare Sergio! Non si sono accorti che manchiamo e se ne sono andati via tutti! AAAARRRGGGH! No... sono ancora li'... phew. toto offre un caffe' ed il bar si riempe di liguri. Poi procediamo verso un bel parco. Sono un po' arrugginito a calcetto, ma me la cavo. Cosa veggono le mie fosche pupille??? Ataru ha con se' un A&A Europe! Si parla un po' di strategia in A&A, la parte culturalmente piu' gradita del pomeriggio. Salto temporale. Salutiamo i partenti, peccato che se ne vadano. Si va verso un campo di calcio. Un distributore automatico di lattine viene preso d'assalto. Entriamo a vedere "Dogma 2" cosicche' anche Davide,,,, il Kaplan ed il BArrYZ sono presenti in spiritu (Davide,,,, e' una vera rivelazione). Si esce. Qualcuno ha in mano una patente con su la foto di bibi (Joey Ramone. Identico, se solo avesse gi occhiali scuri). Ma se ne vedono di tutti i colori: Massimo sembrava uno di "saranno famosi", Corrado Meraviglia un fan di Robert Smith. Seguendo Giada che segue due auto di giapponesi arriviamo (miracolosamente) alla Casa delle Aie. Holden e' un vero capo mafioso, passiamo davanto a 200 persone che erano arrivate prima di noi e mangiamo come dei bufali. Discetto con Valentina della differenza tra potere amministrativo e potere occulto in Iran e prometto a Holden che non spariro' da IAC. Da Piacenza in poi guido io. Sono molto stanco, spero di non addormentarmi, percio' continuo costantemente a sparare cazzate. Il che e' sufficiente a non far dormire gli altri, per fortuna. Da Serravalle in poi ci pensa la strada a tenermi sveglio. Scendo dai Giovi un po' "alla milanese" (i.e. 60/80 kmh), perche' so che altrimenti Francesca vomita. A casa. Corrado e' il primo ospite a collaudare il nostro divano letto "Tomelilla". Alla prossima, insh'allah. Nota: dedico la mia nuova sign a tutti coloro per i quali e' stato il primo raduno. -- ArAmesh (ICQ 13983837) "Ieri non eri nessuno ed oggi sei scemo" (Roberto Antoni - un poeta del '900)

back to index

author: GRAZIANO MONTANINI

[RECE] Raduno (21/05/2000)

 

Visto che dai bagordi ancora nessuno si e' ripreso, ecco qui la recensione. Presenti quasi tutti i previsti. Assenti Federica '77 (scusata perche' avvertita solo il giorno prima), Alberto Farina (che doveva far finta di lavorare), Vera (scusata per principio) e qualcun altro che non mi ricordo (e che mi odiera' per essermelo dimenticato). Presenza gradita di Letizia la Lurker, che decide di fare il grande passo (penso fosse l'unica che ancora non conosceva nessuno Iaciner)... Pranzo alla "Ca de' ven", cosi' chiamata perche' l'unica cosa di cui si puo' parlare bene e' il vino, appunto. Per il resto si mangiano due forchettate (diconsi due) di pasta (una bianca e una rossa) un paio di pezzi di piadina a testa da condire a piacere con un 25 grammi di salumi o 25 grammi di scquacquerone (la maggior parte di noi ha optato per 12,5 gr. dell'uno e 12,5 gr. dell'altro, per sentire un po' di tutto), e per dolce... biscotti!!! Il tutto per 35.000 lire a testa, e uno stomaco che reclama. Pomeriggio al parco della Rocca con partite di biliardino, gioco del mimo (nel senso che mimava solo Holden) e tempo che si faceva minaccioso e freddo. Torniamo quindi alle macchine, dove si scopre che la macchina del Tosi sara' demolita tra due giorni: seguono scene di puro sadismo, con chiavi che graffiano ogni superficie graffiabile e tracciano scritte e simboli innominabili, e con Massimo, attuale marito di Valentina (per il futuro, non si sa), che sale in piedi sul tetto dell'auto rendendola areodinamicamente meno stabile. Andiamo quindi al campo da calcio di Holden, dove in caso di pioggia si puo' utilizzare una struttura al coperto. Seguono proiezione di Dogma 2 (dove ad ogni apparizione del Kaplan tutta la platea si zittiva ad ascoltare) e partita di calcio (vinta immeritatamente da una squadra di Juventini). Alla sera, con i superstiti, cena alla Casa delle Aie, dove si mangia tanto e bene, e si spende poco (L.26.000), e dove Holden mangia a tradimento meta' del mio mascarpone (spero ancora nel botulino come vendetta divina). Ritorno a casa col Pacciani e il Tosi nell'auto semidistrutta di quest'ultimo, che rischia drammaticamente di piantarci a piedi per mancanza di benzina nel bel mezzo dell'autostrada. E' tutto.

back to index

author: SEAN MALLORY

[RADUNO] Impressioni di un niubbio dei raduni (22/05/2000)

 

La prima sensazione generale e diffusa è di aver passato una giornata divertente tra persone disponibili e simpatiche, di gusti semplici ed impegnate a far sì che tutti si trovassero a proprio agio; quindi direi che il primo raduno a cui partecipo è stata un'esperienza piacevole e rilassante, dal valore molto più elevato rispetto alla stanchezza accumulata in un viaggio da 700 km tra le 7.00 del Sabato e le 4.30 della Domenica.
Inevitabilmente, complice anche il mio istinto portato all'osservazione più che alla partecipazione attiva nei ritrovi in cui conosco molte persone per la prima volta, non ho potuto approfondire come mi sarebbe piaciuto la conoscenza di tutti, conto sui prossimi raduni per ampliare quelle che già ritengo buone amicizie e farmi conoscere meglio; nel frattempo vorrei esternare le prime sensazioni che mi hanno dato i partecipanti che hanno colpito la mia immaginazione, o che semplicemente ho frequentato di più, in rigoroso ordine sparso e puramente casuale. Spero di non offendere nessuno, ma se così fosse chiedo scusa in anticipo, le impressioni sono sempre modificabili mano a mano che le conoscenze si approfondiscono, e non è detto che siano "buone alla prima".

Antonio "Toto" Fanelli - Simpatico ed affabile, lo IACINER che ha fatto più chilometri possiede una gioia di vivere profonda e contagiosa, pur dichiarandosi perennemente depresso.

Bibi - La reincarnazione di Tognazzi ne possiede anche la verve ed il savoir-faire. La sua sign lo dipinge in maniera iperrealista - Lo stile conta.

Barbara - Lurker storica dal carattere complesso, esprime le proprie emozioni in maniera lampante quanto involontaria. Simpatica, aperta e con una sana vena polemica, nonostante il suo aspetto minuto vi consiglio di portarla in gioielleria piuttosto che al ristorante o in enoteca.

Bruna - Una prorompente fisicità carica di simpatia e gioia di vivere, una di quelle persone che fanno bene al cuore.

Graziano Montanini - Uomo dalla cultura cinematografica eminente, è circondato da un'atmosfera leopardiana che non rende giustizia ad un carattere intuibile come poliedrico e passionale.

Teresa Batista - E' dotata di un fascino mediterraneo che spesso si accompagna ad un animo passionale, ad un carattere forte e deciso nella sua femminea fragilità.

Ataru - L'aspetto è quello del gigante buono, la prima sensazione è quella di un non troppo nascosto animo sensibile e poetico.

Kiara Copek - Immersa in una società pragmatica e materialista che le sta decisamente stretta, è alla ricerca continua di uno spiraglio che le permetta di entrare in un mondo più rarefatto, rilassante e creativo. Il mezzo che ha scelto è la poesia.

soljARis - Mi hanno detto che è totalmente diverso da qualche tempo fa; mi hanno descritto com'era. Io l'ho conosciuto così, e così mi sembra che debba essere sempre stato. Forse prima mandava in giro il suo fake.

Nico Pisanelli - Il sindaco ideale, nel senso che è l'uomo più lontano che io conosca dall'immagine del politico di professione, almeno ad un primo impatto.

Enrico Battocchi - Ennesima dimostrazione che nelle botti piccole c'è il vino buono, mostra competenze a 360° su cinema, musica e molto altro, con un carattere da toscano che sempre apprezzo.

Mojo Zen - Dimostrazione vivente delle goviane ed indimenticabili icone "du zeneize föa de Zena", custodisce certamente un'incisione di "Ma se ghe pensu" nella sua residenza romagnola.

Letizia - La lurker per definizione, ricca di un carattere aperto e sincero da buona romagnola, merita tutta la mia solidarietà per la scelta di convivenza con un mio concittadino fuori dal suo ambiente. Non me ne voglia Mojo Zen, ma spesso noi genovesi siamo tutt'altro che facili e disponibili, soprattutto se viviamo fuori dalle mura dei forti.

Holden - Validissima pubblicità per le pile Duracell, questo infaticabile organizzatore riesce ad essere in più occasioni l'anima del gruppo, senza però monopolizzarne il Karma.

Stefano Cobianchi - Più pacato ma altrettanto valido anfitrione, assolve in maniera esemplare il compito di mantenere unito il gruppo durante i trasferimenti in branco, percorrendo più chilometri sulle due ruote dei partecipanti al "giro". Maglia rosa del raduno.

Giada - In fondo, è lei che ha voluto fortemente questo raduno, di ciò le sono grato. Ottimo inoltre il recupero dell'auto del sottoscritto mentre stava perdendo le tracce del gruppo, sul sentiero che portava alla cena, mi trova quindi in debito di un favore. Mi sdebiterò inviandole una foto del Mar Mediterraneo, perché possa notare le differenze con il Lago Adriatico.

Dei miei compagni di viaggio non parlo, dato che la loro conoscenza è ormai scafata, non ho impressioni di primo pelo da comunicare. L'elenco è incompleto, ma conto di riempire i buchi nei prossimi raduni.

back to index

author: HOLDEN

[IACINERS] De raduno (22/05/2000)

 

Dopo ore e ore di bagordi e chili presi, ecco

Scobia
Passa il tempo a intortacchiare a destra e manca; pur restando nello stile silenzioso, non ha perso un minuto. Non lo si è mai visto interagire con un maschio.

Enrico Pacciani.
E' il piu' grande intortatore e mangiatore di iacine. Polverizza anche il montanini, con gli approcci. Solo che la sua prolissita' lo rovina e le donne se ne vanno. E' anche bisex, e pare in nella tosi-mobile il graz non ne sia uscito indenne. Come se non bastasse, mangia come un bufalo ed è magrissimo.

Davide Tosi
Piu' che mai ieri, sembrava uscito da Qualcuno volo' sul nido del cuculo. Meravigliosa l'auto, ma quando gli danno del comunista gay, cancella solo comunista. Se come persona si e' ben integrato, come calciatore meriterebbe 2 flames al giorno.

Graziano Montanini
Si è diviso tra intorti, e la ricerca affannosa di difetti del raduno. Ne e' uscito con un cucchiaione di mascarpone in meno. La sua presenza, ormai, è condizione necessaria perchè il raduno sia considerato ufficiale.

Bibi
L'altra volta mi era sfuggito, questa volta non l'ho mollato un minuto. Al di la' dei suoi limiti come intenditore di cinema, è uno dei maggiori personaggi della II repubblica di iacine. Graz, se gli mettiamo i baffetti, chi ci ricorda? :)

Pierangelo
Insieme a Bibi, forma la coppia + affiatata e innamorata del newsgroup. L'uno la spalla dell'altro, ricordano come stile una via di mezzo tra Stanlio e Ollio e Toto' e Peppino. Piero in compenso, dalle 12:15 non è mai stato lucido.

Pier
Colonna di iacine, è la versione non tossica e simpatica di Del Piero. Purtroppo va via quasi subito, privandoci del suo talento calcistico e non, e togliendogli la possibilita' di siglare lo stesso numero di gol su azione del suo sosia.

Marta
Donna di Pier, in molti si sono chiesti perche' non sia rimasta, mandando a casa solo il moroso. Poi al resto ci avrebbero pensato i vari Pacciani, Scobia e Graz.

ArAmesh
Troppo mitico per essere vero. Gli ho strappato la promessa di non andarsene mai da iacine, ed è una vittoria. Pozzo di cultura, lui sa come si dice squacquerone e io no. A cena, a tavola, non l'ho visto affatto male.

Francesca
Ha fascino da vendere, ma nessuno oserebbe mai mettersi contro Ara, e non viene intortata come avrebbe meritato. Quando gli ho detto che dal vivo siamo + pazzi che sul gruppo, ha risposto: "per fortuna"...

Corrado
New Entry dei raduni, dimostra 5-6 anni in meno di quelli che ha (modello michele-mau.rizio-pacciani). Sostituisce Nicola come babbo natale, distribuendo meravigliosamente cassette a tutti. In piu, piace alle donne che velatamente se lo intorticchiano.

Sean Mallory
Chiaramente il leader della compagine genovese, a cui i suoi concittadini volgevano lo sguardo per poter fare qualsiasi cosa. In piu' e' silenziosissimo e consente ai vari cobia, caiazzo & c. di fare una squadra: avete il vostro leader.

Lorenzo Manni
"Fox" del giorno: lascia il cellulare in auto. Discute di musica e referendum, prendendo mazzate ovunque. Pero' il batocchi in lui ha trovato il sostituto di caiazzo come guardia del corpo. Peccato sia non vederlo in campo sia non vederlo la sera.

Enrico Battocchi
Oramai personalità riconosciuta del ng, tenta di superare se stesso sedendosi vicino a tosi, nel tentativo di istruirlo e catechizzarlo. ne è uscito ancora + basso, e con vari segni di tozze sul collo.

Nico
Dimostra a tutti di essere un grosso sindaco guidando spiritualmente la compagine iacinersca fino alla sua prematura partenza; riceve ovunque consensi e graditi diplomi; non vorresti mai vederlo andar via, soprattutto con dei toscani.

maurice fenian
distrutto dal lavoro (PRRRRRRRRRRRR!!!!) sfida se stesso piazzandosi vicino a bat e tosi che parlano di musica e bibi e pierangelo che bevono; dopo 10' era pronto al suicidio, ha resistito quanto ha potuto, poi ci ha dovuto lasciare. pare che il buon vecchio farina l'abbia chiamato al lavoro, and he was coming soon.

luca vanz
da tempo latitante sul gruppo, si rivede nei momenti che contano. Tra l'altro è un gallo, viene con quattro fascinosissime donne. Vista l'atmosfera e i falchi del gruppo, se le porta via presto.

mafe
ieri era impossibile guardarla negli occhi, davvero. resta una figura-leader del gruppo, ed è l'unica donna a cui graziano non osa avvicinarsi. ci lascia per il pesce, NCUCDCibo.

spiff
"holden, siamo qui a Ra, via Castel S.Pietro, dove siamo?". "Boh!". Me la sono giocata per sempre; la conferma quando mi ha detto che a bologna non ci vuol + venire, sigh!

kiara copek
per chi non c'era, il suo fascino è tale da far sedere graziano di fronte a lei. silenziosa, forse stordita dalla mole di casino attorno a lei e dai numerosi approcci ricevuti. fugge.

tatiana
quarta donna da rimini, si e' presto ritagliata decine di ammiratori (i falchi sono sempre i soliti, anche qui) e il desiderio che inizi a scrivere sul ng, per trovare argomenti-scuse per l'intorto

mojo zen
il terzo uomo, di ravenna. anche per lui non è stato facile, e dopo aver conosciuto me e lo scobia ha chiesto asilo politico a bagnacavallo. ha il fascino dell'adulto e si piazza sicuramente fra gli uomini + ambiti di iacine. lo incontriamo, casualmente, il giorno dopo, completando lo shock!

taglietti
intellettualissimo come sempre, soffre per non avere la mafe al suo fianco. a calcio si impone con la sua classe, e poi fugge prematuramente con shadow

shadow
e' l'ombra, davvero. un vero personaggio. ricorda un po' il robert blake di strade perdute, con la sua macchina fotografica che t'immortalava quando meno te l'aspettavi. il calcio l'ha distrutto.

hombre
il bel giovincello e' un po' troppo ligio, e invece di fare il montanini con le donne, commette il gravissimo errore di piazzarsi nella zona pierangelo-tosi-bibi-bat-manni-fenian. probabilmente non vorra' mai + venire a un raduno. purtroppo va a casa presto.

elsa
un furetto. modena-ravenna: 30'; ravenna-ca de ven: 1h58', con il cobiank che non sa assolutamente fare il navigator. putroppo scappa, non la vedo neanche quando va...

valentina
il suo fascino estetico-intellettuale le tira un brutto scherzo, piazzandole il montanini fisso su di lei come una piattola. ormai per lei i raduni sono una continua serie di attentati.

massimo
marito di valentina, viene al raduno non per suo piacere, ma per marcare a uomo il montanini o il pacciani di turno; per lui una faticaccia, davvero, ma credo non manchera' mai + un raduno con la moglie presente. ci regala una memorabile danza sulla tosi-mobile

leo
altra presenza indispensabile ai raduni. stare vicino a lui è ormai un'ambizione per pochi, e la mattina dopo ci regala una colazione memorabile. a tavola si fa valere, anche perche' il giorno dopo e' andato da gaz.

margherita
segue il marito ovunque e fa bene perchè leo è da non perdere in ogni momento (anzi, probabilmente, si perderebbe lui). come francesca (aramesha), marta, è diventata una presenza forte e gradita del ng. sarebbe ora che iniziassero a scrivere!

bruna
una donna da abbracciare, innanzitutto. il suo grosso problema è che NCUCD cinema e musica, e questo non e' robba da poco. aiuta massimo a proteggere la moglie dagli assalti aztechi. ah, purtroppo tende a lasciare le chiavi della macchina in giro... :-PPP

giada
la "mente" del raduno pare abbia fatto promesse a destra (bibi) e manca (pierangelo), che non mantiene. montanini fa finta di niente, ma, chissa' perche' le e' sempre addosso. NCUCD cibo e bere, è il suo limite.

barbara
amica reggiana dei reggiani non scrive, ma, per chi non la conoscesse bene, pur essendo piccina, è la + grossa divoratrice di cibo mai vista sulla faccia della terra. senza fondo.

toto
un uomo, un mito. arriva alle 6 di mattina, va via alle 21:30, è nettamente il + fresco di tutti. ci mancava solo il calcio, avrebbe potuto provare. peggio del tosi era impossibile...

gaz
il Grande Fratello ancora una volta ci ha osservato dall'alto. Anche lui purtoppo, è finito in zona pierangelo, uscendone ritronato. Ha accompagnato toto in stazione, facendo un discreto giro: grazie.

letizia
dimostra un grande spirito, e, senza conoscere nessuno, parte per l'avventura. la speranza è quella che si sia divertita con noi come noi con lei; va via presto: evidentemente siamo da prendere a piccole tosi... ehm... dosi

ataru
personaggio storico del gruppo, torna al raduno dopo lunga assenza dal gruppo; non conosceva qualsi nessuno ^_^, pero'e' restato fino all'ultimo, regalandoci una memorabile dormita al pub su un gioco da tavolo comprato.

un grazie e un a presto a tutti!

back to index

author: ANGELO TAGLIETTI

[RADUNO] Baci e abbracci (22/05/2000)

 

Sempre troppo corto -sempre troppa gente

No, non prendete male questa affermazione, e' che io in consessi cosi' numerosi mi perdo e tendo ad estraniarmi: mi perdo a contemplare l'eterogeneita', la mole di esperienze e vite che si incrociano, mi diverto a pensare a cosa pensa la gente che ci vede, un po' mi vien da nascondermi di fronte a tanti "altri" cosi' poco altri dato che li leggo tutti i giorni, e fatalmente quando torno a casa mi do della bestia per non aver saputo interagire abbastanza con tutti. Ma davvero, quello degli iaciners che si mescolano e' uno spettacolo che rapisce. un ecumenico grazie a tutti, con qualche menzione speciale

- Mr Fantastic Corrado per avermi portato Ashes of time
- Shadow e hombre, equipaggio assolutamente cool e ideale per avventure on the road
- per la logistica, holden, stefano, mojozen e giada. Soprattutto quest'ultima: senza toglier nulla ai maschietti, nessuno di loro ha quegli occhi tra il sognante e il pazzoide
- il Tosi per l'happening dell'auto, una performance catartica che spero
qualcuno abbia registrato
- nico per aver ascoltato i miei sproloqui postprandiali sulla chimica
supramolecolare (ma era troppa la felicita' di trovare qualcuno che capisce qualcosa delle astrusita' di cui mi occupo)
- la mafe per essermisi seduta davanti con quella scollatura: la maliziosa pensava di mandarmi in crisi e farmi andare per traverso (o sulla camicia) il pranzo , ma dal punto di vista edonista sono perfettamente multitasking
- Ara perche' sentirgli l'accento genovese mi fa sbammare tutte le volte, e la sua risata mi fa rilasciare abbastanza endorfine da combattere un mese di depressione
- Gaz perche' esiste

looking forward to the next radun

back to index

author: GIADA

[RADUNO] Pensieri sparsi (24/05/2000)

 

Fortunatamente non arriviamo in ritardo: in autostrada ho volato, non c'era il traffico che temevo e Graziano e la Barbara che cantavano come se fossero ad una gita parrocchiale...

La sensazione che provo entrando nella sala in cui ci hanno sistemati è di stordimento: tante facce, quasi tutte nuove o, cmq, poco note. Mi dirigo verso quelli che conosco meglio, Pierangelo, Bibi, Davide: sono contenta di rivederli dopo tanto tempo, dopo tanto scriversi. Poi parto da un capo di uno dei tavoli e saluto gli altri volti ai quali immediatamente non riesco a dare un nome e penso che i cartellini sarebbero stati utili veramente...

Madonna come sono diversi da come me li ero immaginati... chissà perchè ma quando mi devo raffigurare uno iaciner nuovo lo penso sempre giovane, non molto alto, con la faccia simpatica (forse perchè il primo che ho conosciuto sul treno per Milano, lo scorso raduno, è stato Battocchi). Quando stupita dico queste cose a Lorenzo, capisco che forse avrei fatto meglio a tacere, pare ci sia rimasto male "Ma come... scrivo come un ragazzino?"... Anche Mojo Zen non lo vedevo esattamente in quel modo... senza la tunica ocra, poi, è quasi irriconoscibile. Fortuna che Shadow è venuto di persona e non ha inviato la controfigura in cartone... è uno dei pochi che riconosco subito, assieme a Fenian-Kubrick. E Davide? Mio concittadino che non vedo ormai da un po' mi si presenta come un'altra persona... Ma che è successo? Via la barba, via i pantaloni classici e la giacca da ometto, via il legaccio che tiene raccolti i riccioli... Lo fisso per capire...è uno nuovo, non può essere lui... sembra giovanissimo e... buono...

Si mangia: sono seduta tra Holden e Graziano, di fronte ho Ataru e la mia nuova amica Kiara. Fortuna che sono a dieta. Dopo i primi e un po' di piadina incomincio a gironzolare di nuovo per i tavoli: è adesso che si può parlare un po' con gli altri, quelli che non conosco bene, quelli che siedono distanti. Hombre, Pierangelo, Bibi, Valentina, Bruna, Elsa. Forse non è stato importante quello che ci siamo detti (a parte quando ho parlato della Juve col sindaco), forse non se lo ricordano nemmeno, forse erano già un po' brilli, ma è bello avere qualcosa da chiedere ad una persona che quasi non hai mai visto eppure che ti sembra di conoscere così bene, anche se non sai nemmeno che fa nella vita...

Usciamo dalla sauna e in strada sembriamo in tutto e per tutto un gruppo di turisti rumorosi.

Al parco ci diamo ad attività ludiche da scolaresca, ma tutto quel polline che si sente nella gola e anche nel naso e l'arietta gelida che si alza ci fa scappare alle auto. Cmq è stato un altro momento buono per allacciare rapporti, così, con la mia faccia tosta, ho importuno il Taglietti e violato la pace lunare di Gaz che da lontano osservava.

Ora alcuni ci lasciano (pare per un pesce o un tramonto, non so) e ricomincia la girandola di baci e abbracci "Ciao... però la prossima volta resti di più... Grazie della bella giornata...". Bene, più si diminuisce di numero più aumenta la possibilità di beccare qualcuno libero con cui parlare...

Al campo mi riposo: vorrei togliermi le scarpe per sentire sotto i piedi il solletico dell'erba, ma vedo l'erba scarsa e bruciacchiata, quindi tengo le scarpe ben allacciate. Mi sdraio andando ad aggiungere una punta alla stella iniziata da Massimo e Scobia: si chiacchiera, ma, non so perchè, non riconosco bene le voci e quando rispondo a uno penso di parlare con l'altro. Non ha importanza: ci capiamo ugualmente. La partitella dà la possibilità a noi spettatori di parlare d'altro: mi ricordo che domani c'è il GP e che io non potrò vederlo e mi accorgo che sto facendo l'esperta con Sean Mallory... "Ma che fai? taci! non vedi che ha la spilletta col cavallino rampante sul bavero della giacca? che figure che fai sempre..."

Adesso se ne vanno anche i tosco-laziali e i milanesi. Altri baci e altri abbracci.

Alle macchine e via verso la cena... (Sorvoliamo sul viaggio: sono stata costretta a seguire, sbagliando due volte strada, dei giapponesi, pur avendo seduto accanto a me Scobia, visibilmente provato...).

Non mi piace fare la fila e qui ce n'è parecchia "Posso accompagnarti?" Così vado con Gaz a portare alla stazioncina di Classe toto, infaticabile, stoico, sereno iaciner che dimostra di tenere a noi in un modo tutto suo. Ci aspettiamo di veder uscire da dietro l'angolo Rubini con la cinepresa, ma non è così e toto dovrà aspettare da solo per un'ora... Un bacio e un abbraccio.

Solo ora mi accorgo di una cosa: Holden è tutto il giorno che dice che Pacciani è il più grande intortatore di iacine, ma con me non ha ancora scambiato una parola. Presto fatto: lo costringo a salire sulla mia macchina, con la scusa del lettore cd... ma non funziona, o, meglio, funziona troppo bene, e, tutto contento, ci fa una selezione di brani da South Park... Sarà per il prossimo raduno (sempre che lui riesca raggiungere Reggio con la macchina della follia, graffiata e scassata, guidata da Graziano).

Altri saluti: se ne vanno i genovesi. Pare che Aramesh e Francesca abbiano promesso a qualcuno una cena iraniana, posso aggregarmi? Pare che Sean Mallory sia felice di aver speso poco e mangiato molto. Pare che Corrado non voglia più parlare con me di fumetti.

Ormai siamo in una manciata. Birra, io no perchè sono astemia e Holden dice che NCUCD bere.

Bibi e Pierangelo vanno a casa, mi spiace. Buon viaggio. Ci si ritira. Domani è un altro giorno...

Colazione in centro.
Leo e sua moglie (più volte mi sono chiesta: "E' così silenziosa...cosa penserà di noi?") ci lasciano perchè vanno a pranzo da Gaz. Vorrei andare con loro per mangiare quel pesce che sembra una poesia (Holden non mangia pesce: per me lui NCUCD cibo!). Noi pranziamo da Scobia con una carbonara che ci cucina Holden. Non è male come cuoco, anche se va in panico nel momento di scolare...

Che stanchezza che ho addosso... Credo che andrò a casa senza vedere la mostra...
Mi sento confusa... ... e felice.

back to index

author: ANGELO TAGLIETTI, PIERANGELO, BRUNA, HOLDEN, STEFANO, GIADA

[RADUNO] Qualche titolo (22/05/2000)

 

ANGELO:

Il mucchio selvaggio
gli iaciners che si spostano in nuvole di polvere

Invito a cena con delitto
se fossimo rimasti a cena, shadow sarebbe schiantato

Conan il barbaro
Leo che prende a calci la macchina del tosi

Tre scapoli e un bebe'(era cosi' il titolo?)
l'arrivo di nico, manni, pacciani e...

I 400 colpi
la spiffa che gioca a calcetto

Fino all'ultimo respiro
trentenni sfiatati che giocano a calcio

PIERANGELO:

La cena
la cena

Due occhi diabolici
quelli che, a turno, guardavano le tette(quasi) della mafe

L'aria serena dell'ovest
i genovesi

L'insostenibile leggerezza dell'essere
la sensazione che emanava K.Kopek

Il fidanzato di tutte
A.Taglietti (e non serve spiegarlo)

Ladri di biciclette
io

Giochi di Guerra
Ataru Moroboshi cosi' contento che si leggeva le istruzioni di Axis&Allnonsoche in piedi sotto il sole.

Il grande sonno
quello che e' venuto a me e bibi

La sottile linea rossa
quella follia che ci collegava sabato

BRUNA:

La grande abbuffata (la cena)

L'occhio indiscreto (Corrado/Shadow)

Gladiator (Pierangelo e Bibi con i pali della porta)

Quell'oscuro oggetto del desiderio (Taglietti)

Le relazioni pericolose (piu' o meno tutte)

Sfida infernale (la partita)

Tutti insieme appassionatamente (il raduno)

HOLDEN:

Donne sull'orlo di una crisi di nervi
tutte le iacerine a contendermi...

STEFANO:

Donne sull'orlo di una crisi di nervi
tutte le donne quando Holden tentava di intortarsele

GIADA:

Baci e abbracci (arrivi e partenze)

Stigmate (quelle che portava Pierangelo)

Non uno di meno (il recupero dell'auto dei genovesi prima di cena)

back to index

author: PERKY PAT (MAFE)

[RADUNO] RAD-emotions (22/05/2000)

 

Il sorriso tranquillo di Mojo Zen, credo il bagongo piu' solidamente affascinante mai apparso su questi schermi

La faccia di Liam Gallagher quando ha scoperto che il Taglietti gli ha ciulato la giacca

Le risate del Vanz quando gli ho fatto vedere come cambiava la scollatura se cambiavo il reggiseno

L'espressione di Gaz quando gli ho chiesto se e' vero che non si mischiamo funghi e salmone

La solidita' dell'amicizia di Tatiana, che dopo sabato mi parla ancora

Il tavolino nel parco, piu' mi rilassavo piu' faceva freddo

Dover ammettere che si', per quanto io mi sforzi di far la figa, vi voglio bene a tutti sul serio

La solita rabbia di aver voglia di parlare con tutti e poi alla fine preferisco andarmene se no mi viene il magone

Holden che gioca al gioco dei mimi da solo

Ange e la Spiff che tengono alto il vessillo cialtrone al biliardino

Kiara che dopo un paio d'ore capisce che si', si puo' fidare e all'improvviso chi la ferma piu'

Tante facce nuove a cui non ho dato un nome che pero' e' un piacere vedere intorno al mio stesso tavolo

Bibi che credo si fosse bevuto l'impossibile e praticamente ha riso come
un pazzo per tutto il tempo

Assenze dolorose (Renzo, Guy, Nicola, Sandro) che pero' poi alla fine pensi "ecchisenefrega" e te la godi lo stesso

La Elsa che prende per mano il Vanz e quando le sibilo da dietro gliela molla all'istante

Tornare a casa soddisfatti, andare a vedere un (bel) film e gustarsi la consapevolezza che "si', so con chi parlarne"

A quando il prossimo?

back to index

author: CORRADO MERAVIGLIA

[RADUNO] Ricordi sconnessi (logorroico) (23/05/2000)

 

Sono appena rientrato. ennesima notte a distribuire giornali. mai passata cosi' in fretta. cerco di selezionare i ricordi e metterli in ordine, ma il regista nel cervello fa
impallidire Tarantino e i soliti sospetti. non ho speranze. il viaggio. Aramesh si conferma conoscitore dei piu' disparati argomenti e si rivela inesauribile miniera di aneddoti (vedi sign). Sergio non e' da meno. io mi limito agli aneddoti. ciao. ciao. Mojo Zen. Stefano. Letizia. un gruppo. Un altro. al terzo sono gia' in confusione mentale, ma durante il giorno scopro di ricordare incredibilmente il nome di tutti. non mi ero fatto idee su quasi nessuno, quindi non ho sorprese. Bruna e' cosi' Bruna che piu' Bruna non si puo'. forse solo Bibi mi coglie impreparato, lo facevo piu' composto. la sorpresa e' gradita, il Bibi caciarone fa svanire la leggera soggezione nei confronti del pur gradito Bibi telematico. ti immaginavo diverso. Mi viene ripetuto piu' volte. lo so. anch'io a volte mi immagino diverso. ristorante. mi siedo. mi guardo intorno. davanti a me Aramesh. vicino c'e' il sindaco, intorno altri pesi massimi. ho sbagliato tutto, se scatta il mio senso di inferiorita' finiro' per autoannullarmi. devo scappare. Arriva Toto. mi abbraccia. qualcuno (Marta?) mi chiede se puo' sedersi dove ho lasciato lo zaino. ne approfitto e cambio tavolo. il disordine visivo (e forse mentale) che regna dall'altra parte mi tranquillizza. Kiara e' timida, ma bevendo le passa. Holden e' incontenibile. Graziano e' multitask: intorta-parla di cinema-divora tutto quello che viene lasciato incustodito. se mi distraggo si traforma. ora e' Hombre. ora e' Bibi. ora e' di nuovo lui. un mago. sparisce, riappare. fa sparire lo squacquerone. Lo squacquerone non riappare. bastardo. al parco solo pochi ricordi. una breve ma soddisfacente performance a calcetto. poi cerco di sopravvivere al polline. torniamo al parcheggio. Letizia e' un po' giu', o e' una mia impressione? va via. anche altri vanno via. campetto. quattro persone sedute. inizio a fare foto. Giada. Stefano. Pierangelo? non ricordo. Francesca e Barbara lasciano trasparire un leggero disagio quando le inquadro. non riesco a scattare, mi sento inopportuno. riesco a immortalare Francesca quando chiude gli occhi per riposarsi. Barbara e' sempre all'erta. i palleggi si trasformano in partita. l'idea di unirmi a loro non mi sfiora. sto al calcio come Joe Black sta al cinema. d'altronde ho gia' da tempo realizzato che l'onnipotente ha creato lo sport per spingermi a coltivare altri interessi fin da piccolo. sempre piu' gente. non ricordo chi ho fotografato e chi no. rinuncio alla completezza. avrei comunque dovuto iniziare quando eravamo trentasette. partiamo per la cena. seguiamo con
sicurezza la macchina davanti. la macchina si ferma. da dentro una bambina mi guarda. ma chi cazzo abbiamo seguito? Giada ci recupera, e per non essere da meno perseguita dei giapponesi. il posto da lontano sembra una discoteca. mi siedo. ci ammazzano di cibo. a destra discutono solo di cinema. dalla mia parte siamo piu' elastici. Giada. Sergio. Barbara. Pierangelo ha lasciato la bastardaggine sul campo. forse non lo e' mai stato. discutiamo amabilmente. John Woo. Nirvana. porno. titoli veri e falsi: l'albero delle zoccole, cappuccetto rotto, sperminator, anal grande. fumetti. Giada ribadisce: forma deteriore di letteratura. noi proponiamo di passare ad altro per non diventare sgradevoli. scambi di battute tra me Pierangelo e Barbara: tono monocorde, pause di due-tre secondi tra una frase e l'altra. non e' un film di Kaurismaki, solo lentezza alcolica. il dolce. cazzo, non riesco a mangiare il dolce. mai in vita mia mi era successo. non so se riusciro' a perdonarmi. usciamo. saluti. ciao. ciao. l'ultimo treno Genova-Savona e' poco dopo mezzanotte. sono le 11.23. sento che non riusciro' a prenderlo. Sergio si offre di portarmi, Ara e Francesca di ospitarmi. buona la seconda. viaggio. finito. noi tre salutiamo e cerchiamo di andarcene senza dare una lira a Sergio, ma il colpo non riesce. pazienza. scale-porta-divano letto-bagno-buonanotte-buio. il prossimo raduno non sara' mai abbastanza presto.

back to index

author: LORENZO MANNI

Un raduno di espertoni (24/05/2000)

 

Eccomi, finalmente. Dopo tre giorni trascorsi a letto con febbre e disturbi gastro-intestinali (ma di che anno era lo squacquerone?) sono di nuovo in piedi. Tre giorni in cui non ho smesso di ricordarvi e, grazie anche ai deliri febbrili e alla musica lisergica donatami dal Battocchi, di vedervi intorno a me, freneticamente roteanti in un vortice iridescente. E' stato bellissimo incontrarvi tutti insieme. Pochi i volti gia' noti, moltissimi gli sconosciuti. Uno strano effetto, davvero. Dopo mesi trascorsi a leggervi con sorprendente passione ("rapito da IAC", avrebbe detto qualcuno), ero quasi stordito dall'avervi finalmente di fronte. Un po' come quando, da ragazzino, per anni lessi ed amai intensamente scrittori di cui non conoscevo il volto, entrai con loro in una confidenza quasi imbarazzante. Per poi vederli un giorno tutti insieme, fotografati in una antologia scolastica. Graziano come Thomas Mann. Il Taglietti come Joyce. Aramesh come T.S. Eliot. E' stato bello, davvero. Breve, pero'. Troppe le cose da dire, pochissime quelle dette. Troppe le persone da conoscere e poi solo sfiorate, appena salutate. Mi restano frammenti, tessere di un mosaico da completare. E un pugno di impressioni colte al volo. Holden: pacioccone, intrattenitore garbato e tuttofare, si rivela anche mimo surreale (e incapace di contare il numero di parole nei titoli dei film). La sua compagnia e' cosi' piacevole che si fa perdonare il fatto di NCUC di niente. La perla della giornata: "Una storia vera puo' essere riassunto dal rumore del trattore: ronf... zzzz... ronf... zzzz...". Giada: affascinante e inquietante al tempo stesso, non e' un fake, ma una perfetta replicante scottiana. Quando mi dice "pensavo che tu fossi un ragazzino, diciannovenne o giu' di li' " avrei voglia di disattivarla, ma poi annego nei suoi occhi elettrici e le sorrido come un idiota. Battocchi: pacato, sorridente, di una gentilezza imbarazzante. Sa un sacco di cose, ma ne parla senza un filo di spocchia. E' quasi tenero quando confessa di non aver voluto vedere fino a sedici anni film horror "perche pensavo di essere impressionabile". Bibi: eclettico, vitale, piacevolissimo conversatore, resterei ad ascoltarlo per delle ore. Capisce di musica, ma scivola nel cialtronesco quando, dopo aver detto tutto il male possible di Robert Wyatt, alla domanda "ma tu cosa hai ascoltato di lui?", risponde placido "assolutamente niente". Tosi: non so se faccio bene a dire quello che sto per dire; non vorrei, nei confronti di chi non lo ha mai visto, rovinare una reputazione faticosamente costruita a suon di flames. Fatto sta che il Dominatore, con il suo aspetto da allegro fricchettone, non e' per niente intimidatorio. Anzi, e' quasi rassicurante. Ragazzi, quello ci fa. Elargisce giudizi inappellabili a destra e a manca, ma solo per osservare ghignante negli interlocutori l'effetto delle sue provocazioni. Pacciani: in auto parla solo lui; ovviamente di cinema. Conosce tutti i retroscena delle riprese di Hannibal a Firenze, piu' vari aneddoti dai dietro le quinte di un sacco di film. Durante il raduno lo perdo di vista; ogni tanto mi volto e lo scorgo a discorrere con qualche donzella. Di cinema, suppongo. Bruna: e' il focolare di IAC. Impossibile sentirsi a disagio quando si e' accolti dal suo sorriso.

back to index

author: PIERANGELO

[RADUNO] L'ultimo raduno (23/05/2000)

 

Le macchie facciali che mi scompongono gli occhi le vedo da lontano. C'e' il salto allegro di un uomo che una volta aveva la barba ed il raduno inizia. Gli altri sono in campo lungo. C'e' anche un milanese lungo. Io penso al milanese lungo. Non chiedo mai chi sono quelli che ho di fronte ed ho bibi al fianco la mia spalla anzi in fondo la mia difesa anzi in fondo la mia giustificazione passionale anzi il mio amico di cinema e celluloide. Il lungo milanese e' hombre ora l'ho capito. Letizia promette di picchiarmi sin quando s'accorge che son dietro di lei. Poi mi sorride. Io ricambio. Michael Collins fu galeotto. Mallory e Meraviglia le caramelle liguri ricoperte di cioccolato le definisco solo a cena. La cena arriva dopo un turbinio emotivo sentimentale intellettuale che dura ininterrottamente dalle nove. Alle nove la mia coscienza cinematografica entra in macchina. Russel Crowe e' già' con noi al primo semaforo e svolto a destra e domani si vota. Battochi arriva nella ca' de ven ed io me ne rallegro. Enrico e' il mio corso di politica per contrasto vivente e la tavola prende vita. Le tavole prendono vita. Iac prende vita ed io inizio a tacere. Il progressive non mi piace lo conosco poco e non lo voglio conoscere iniziero' se mi restera' tempo dopo aver ascoltato tutte le opere di Mozart possibilmente comprendendole e anzi prima del progr voglio farmi di jazz. A tavola mi faccio di vino e pasta e dopo un po' siamo all'amalgama e chiedo con insistenza di parlare dei Pink Floyd che' mi serve un ponte per poter dir qualcosa. Non me ne frega molto pero'. Ai raduni mi piace guardare. Mi piace guardare persone che in un parlamento qualsiasi s'insulterebbero dialogare e ridere e sfottersi e meravigliarsi e sorprendersi e sparare cazzate e ridere ancora. Il raduno e' poesia. Poesia moderna. Zanzotto potrebbe scrivere una poesia su IAC. Sulla mescolanza degli idiomi. Sulla comunicazione destrutturata. Sul dialogo assoluto. Sul piacere di fare un pezzo di strada assieme per poi dividersi. Tristi ma certamente e incredibilmente piu' saggi. Mi piace guardare la composta timidezza dei nuovi e non visto che ancora talvolta m'assale. L'andirivieni continuo delle idee e dei concetti trova una fisicita' nella caviglia della elsa nel mimare scomposto ed erotico di holden. Leo non e' erotico ma distribuisce piacere assieme a mirabolanti programmi gatronomici. Non si gode solo dalla vita in giu'. Leo gode molto. Margherita e' felice. Le coppie. Marta e Pier sembrano disegnati da peynet. Massimo e Valentina sembrano essere ripresi da Von Trier. Bruna riprende me e bibi. Non sa nemmeno lei perche' ma sa che lo sappiamo noi. Noi giochiamo a calcio. Shadow s'impegna con un cuore incredibile. Graziano gioca in maniera incredibile. Incredibilmente male. A Holden non passa nessuno. Taglietti non passa ma lui e' carismatico di suo. Come Mattheus in finale di coppa dei campioni col Bayern l'anno scorso. L'anno scorso fu il mio primo raduno. Questo non e' diverso per fortuna. Qui c'e' giada che sembra la sposa e gira i tavoli. La sua sedia dovrebbe avere le ruote. La sua lingua dovrebbe avere il ricambio. Tanto ha parlato. Tanto poco lo ha fatto Stefano. Parlassero tutti quanto e come lui Berlusconi non esisterebbe. Non ci sarebbe posto per lui in un mondo d'intelligenti. Intelligenti come Aramesh e Francesca. Che si dividono i film in custume. Prima del 1600 e dopo il 2050 per lui in mezzo per lei. E si amano. L'amore infinito e' quello che deve provare toto per noi. Solo l'amore fa fare cose stupidi come viaggiare decine e decine e decine di ore per stare con qualcuno. E ti fa stare in piedi in un treno per tutta la notte. Tanto basta a farmi venire i brividi. I brividi. I brividi.

back to index